L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
L'avventura di Fefè Editore nasce nel 2005 e ha preso ormai diverse direzioni, spaziando dalla saggistica psicopedagogica, all'alimentazione, alla narrativa, alle “curiositates” rinascimentali, all’attualità sociale; un amore per il libro in ogni sua fase perché Fefè Editore è anche agenzia di servizi editoriali e promuove corsi di Scrittura Collettiva (che ha “resuscitato” contaminando con dinamiche di gruppo e tecniche teatrali quella che faceva Don Milani sessant’anni fa).
Il filone psicopedagogico presenta sette titoli di ispirazione montessoriana, ma non solo; la sezione “Nutrizione” unisce a ricette culinarie anche intriganti sfumature letterarie; la sezione “Streghe” consta di saggi storico/antropologici insieme con racconti e romanzi; la collana “Superfluo Indispensabile” si snoda tra saggio e inchiesta giornalistica e tratta argomenti insoliti come la storia del pelo, la mitologia del serpente Uroboro, un’interpretazione di Geppetto come padre di Pinocchio, un Elogio del gatto nero etc...
La scorsa domenica si è aperta la quinta edizione del Premio “Streghe di Montecchio” che prende spunto dal libro e dalle ricerche di Pier Isa dalla Rupe sulla collina del Montecchio a Bagnaia, vicino Viterbo; attraverso i racconti degli anziani e attraverso ricerche documentaristiche antiche, Pier Isa ha dato inchiostro alle “Figlie della Luna”, donne bellissime che abitavano il suddetto colle.
Ma l'impegno e l'attenzione di Fefè su questo argomento è diventata un vero e proprio cavallo di battaglia. Non solo Fefè ha ha pubblicato tutti i libri di Pier Isa dalla Rupe e creato un premio letterario legato al luogo e al tema delle streghe d’Italia, ma si è concretizzata proprio la scorsa domenica di maggio con l'inaugurazione del “Bosco esoterico e letterario del Montecchio”, primo e unico in Italia ad essere riconosciuto tale dal Comune di appartenenza; tanto che il taglio del nastro è stato fatto dal Sindaco di Viterbo in persona.
Su tutto ciò poniamo qualche domanda a Leonardo de Sanctis, tra i soci fondatori di Fefè Editore e attuale Direttore editoriale.
Quando avete sentito l'esigenza di creare un nuovo marchio editoriale e perché?
Come spesso accade è stata una somma di “coincidenze” a indurci alla creazione di Fefè Editore: la chiusura di un ciclo, l’incontro tra persone, l’esigenza comune di creare qualcosa di personale quindi unico… In più il passaggio alla nuova attività venne facilitato dal fatto che personalmente avevo sempre avuto a che fare professionalmente con la scrittura: prima di creare la casa editrice per 25 anni sono stato giornalista quindi ho scritto, fatto scrivere, guidato altri a scrivere, creato prodotti editoriali di tipo giornalistico… Il passaggio è stato quasi naturale e mi ha consentito di portare con me l’esperienza e i contatti di qualche decennio di attività.
Streghe – Alimentazione – Psicopedagogia sono le macro-aree intorno a cui si muove la sezione saggistica: quali sono stati i libri che hanno “fondato” questi argomenti?
Per la serie “Streghe e mondo parallelo” è stata certamente la raccolta di racconti “Le Streghe di Montecchio” di Pier Isa della Rupe, che è stato l’inizio della ormai lunga “mitologia” legata al colle di Montecchio ed a Bagnaia.
Per la serie dedicata all’alimentazione, il via è venuto dalla richiesta dell’illustre nutrizionista Prof. Antonio Migliaccio di pubblicare con noi il suo “Manuale di Nutrizione Umana”. Ne abbiamo stampate tre edizioni che hanno aperto un filone legato al cibo dal punto di vista anche letterario e storico.
Per la psicopedagogia – a parte i legami familiari con la psicologia e la psichiatria dell’età evolutiva (di cui si occupavano mia madre, mio nonno e mio bisnonno) – fatale è stato l’incontro con due donne: Maria Montessori, che tutti conosciamo, e Giovanna Alatri, montessoriana atipica, che dopo anni continua ad essere la “suggeritrice” di tutte le nostre pubblicazioni delle serie.
Avete in mente altri progetti riguardo alla valorizzazione di luoghi magici come quello del Montecchio?
Ci concentriamo sul Montecchio: dopo aver ottenuto il riconoscimento ufficiale dal Comune di Viterbo di “Bosco esoterico e letterario del Montecchio”, e dopo quattro edizioni di Premio Letterario e una decina di libri legati a quel posto magico, desidereremmo veder nascere il “Monumento Naturale del Montecchio” (con la collaborazione del Comune di Viterbo e della Regione Lazio). Con l’aiuto e in collaborazione con altri, vorremmo creare una struttura di visita e promozione di quel luogo che ritengo straordinario perché assomma due, anzi tre “magie”: quella delle streghe, quella dello splendido ambiente naturale, quella della scrittura a quel luogo legata.
Come piccolo editore siete soliti trovare spazi d'ascolto all'interno delle grandi catene commerciali?
Direi che ci ignoriamo (o quasi) tranquillamente, senza sentire troppo la mancanza noi di loro e (suppongo) loro di noi. I canali (di diffusione, di commercializzazione, di conoscenza) di un editore indipendente come Fefè Editore e di un editore commerciale sono del tutto diversi, anche se formalmente coincidono e si ritrovano in alcune librerie di catena che prendono i nostri libri (ma poi li mettono nello scaffale, senza esporli neanche per qualche ora…).
Come vi rapportate al fenomeno e-reader, e-book?
Anche questo è un canale che ritengo sia o meglio debba essere estraneo ad un editore indipendente che punta a costruirsi e ampliare la propria nicchia di qualità. Il libro elettronico mi sembra, oltre che una contraddizione in termini, congeniale solo ad una editoria commerciale e – peggio che mai – all'auto-pubblicazione o all’editoria a pagamento.
Quali sono le prossime uscite editoriali?
Per il reparto “Streghe” abbiamo il saggio di Claudio Bondì “Le donne, la morte, il diavolo” su sei streghe storiche d’Italia, con prefazione di Elena Gianini Belotti. Per la psicopedagogia (in questo caso, intesa in modo particolare) abbiamo in uscita “Bambini e erbe medicinali” di Paola Beria con prefazione di Marco Sarandrea. Per la serie “Superfluo Indispensabile” dopo il successo del pamphlet “Peli” di Francesco Forlani, proseguiremo con “Mani” di Lucio Saviani e “Cuore” di Claudia Pancino. Per la narrativa presto uscirà una raccolta di racconti siciliani di memoria con prefazione di Franco Ferrarotti.
Buona lettura!