L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Quasi tutto quello che abbiamo e siamo lo dobbiamo a loro. Senza di loro non avremmo imparato nulla, saremmo ancora una strana specie, indecisa su cosa essere e cosa diventare. O, cosa assai più probabile, non saremmo più, da molto tempo …
Sono stati i nostri grandi maestri in tutto. Tutto abbiamo imparato da loro: immensamente più forti, più silenziosi, più rapidi, più astuti, più perseveranti, più resistenti, più collaborativi, più ingegnosi, più coraggiosi, più generosi, più affettuosi …
Ma non c’è vergogna rimasta incompiuta. Non c’è viltà non praticata. Non ci sono abusi, vessazioni, incatenamenti, ingabbiamenti, attacchi, soprusi, violenze inenarrabili e massacri spietati da noi umani non attuati.
La nostra gratitudine si è fatta freccia, coltello, veleno, fuoco devastatore, piombo assassino …
Ma gli spiriti migliori da sempre hanno compreso la grandezza, non soltanto fisica, degli animali. Scrive Schopenhauer che
“Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura.”
E di sguardi degli animali (asini, soprattutto, ma anche cani) e di saggezza della natura molto efficacemente ci parla Alessandra Giordano nel suo delicatissimo L’asino sulla mia strada.
Qui, tra frammenti di itinerari autobiografici, di sottili personali riflessioni e di erudite solleticanti citazioni, si costruisce un vero e proprio inno all’incontro fra uomo e animale, una toccante “apologia del buon ciuchino”, un’ode, un’elegia dedicata al saggio Pablo, compagno di viaggio dell’Autrice … Ed è proprio lui, Pablo, il protagonista principale del libro. Anzi, il vero protagonista è l’amore raro, sconfinato, che ha allargato il cuore di Alessandra, che ha permesso a fiumi di calda felicità di entrarle dentro, facendole provare esperienze di lirica pienezza emotiva. Cambiandole la vita, cambiando lei stessa, rendendo la sua esistenza imprevedibilmente più rilucente di fiducia e di gioia. Perché quando Amore si fa strada fra i rovi spinosi della nostra anima, finalmente impariamo a vivere non più al di qua dei muri e delle cancellate, ma volando in cieli senza recinti.
L’asino sulla mia strada, libro denso di pensiero e di poesia, ci lancia un messaggio di affratellamento col mondo animale intriso di un
“senso di gratitudine estrema verso tutti gli animali del mondo, per quanto hanno fatto in termini di lavoro concreto in nostro aiuto, per quanto hanno dovuto accettare nel farsi vittime sacrificali ai nostri piedi, per quanto ci hanno dato in termini di insegnamento, compassione e amore senza condizioni …”
Chissà se questo libro riuscirà mai ad arrivare nelle mani di papa Francesco. Certamente gli piacerebbe.
Come piacerebbe moltissimo all’ ereticissimo Bruno …
L' asino sulla mia strada. Un libro del cambiamento
Editore: Edizioni del Gattaccio
Collana: Il nostro maggio
Anno edizione: 2016
Alessandra Giordano
è nata nel 1965 a Milano, un pomeriggio di fine settembre. Vive ancora là: le manca solo il mare e l’aria pulita; per il resto sembra ok.
Giornalista pubblicista e addetto stampa presso una casa editrice, ha da sempre lavorato con i libri e per i libri: la biblioteca e le bibliografie, le recensioni, le interviste a lettori illustri, l’editoria.
Ha pubblicato la raccolta di racconti “Cadorna non è una fermata. Momenti Metropolitani” (Viennepierre Edizioni, 2009) e la raccolta di tweet in eBook “Momenti Metropolitani” (BaccarinBoox Editore, 2013).
Ama gli animali. Oltre a cane e gatti ha un asino, Pablo, che le ha cambiato la vita. Con lui lavora: attività culturali per bambini e adulti. Ha fondato e dirige la prima rivista dedicata esclusivamente all’asino: Asiniùs.it
Per guardarla in faccia e sapere di più:
www.alessandragiordano.com dove si parla di parole e ragli.