L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Credo sia un dato di fatto indiscutibile che, negli anni successivi all’11 settembre 2001, il panorama editoriale relativo all’Islàm - pur continuando ad imperversare a livello mediatico non pochi deliri islamofobici - si sia vivacemente arricchito sia in quantità che in qualità.
Ciò nonostante, un libro come Mille un volto dell’Islàm, della giovane islamologa Viviana Isernia (ottimamente curato dalla Efesto di Roma), merita di essere notato ed apprezzato per ben precisi meriti e peculiarità:
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perché riesce ad affrontare con esemplare rigore scientifico questioni di grande peso e di rara complessità;
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perché sa offrire, sia al ricercatore sia al semplice lettore intellettualmente curioso, una ampia gamma di informazioni non sempre facilmente rintracciabili;
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perché presenta con incisività e chiarezza (per quanto umanamente possibile) una rosa molto variegata di aspetti della cultura islamica, dalle sue origini storiche alle sue fonti sacre, dal concetto di sha’ria a quello di gihàd, dalle differenze fra sunniti e shiiti ai vari scismi e alle neocorrenti dei tempi vicini, ecc.
Il libro, quindi, pur non essendo certo un saggio ponderosissimo, né una compendiosa enciclopedia dell’Islamismo, si rivela essere uno strumento di conoscenza pregevole, sia per snellezza di stile, sia per l’accuratezza filologica, sia per la linearità della struttura e per l’attendibilità dei contenuti, mai contaminati da atteggiamenti ostilmente prevenuti o apologetici.
Particolarmente apprezzabile è, in particolare, il continuo invito che l’Autrice ci rivolge a rifuggire da banalizzazioni grossolane e da espressioni approssimative, fuorvianti e, come tali, offensive. L’Islàm è un universo sterminato, non meno di altre grandi tradizioni religiose. I suoi volti sono mille e forse anche più di mille. Alcuni luminosi, altri decisamente meno. Alcuni carichi di fascino, altri fonte di inquietudine e di problematicità.
Il libro di Viviana Isernia ci aiuta a penetrare all’interno di questo mondo, offrendosi a noi come guida dal passo paziente e sicuro, mettendoci efficacemente in guardia dagli errori più facili e sempre invitandoci a non scivolare nel “sentito dire” e nelle tante rappresentazioni stereotipate oggi sfortunatamente ricorrenti.
Mille e un volto dell'Islam
Editore: Edizioni Efesto
Roma, giugno 2017
Viviana Isernia
Nata a Formia (LT) nel 1980, ha conseguito due lauree in Italia (“Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo” e “Teoria e Prassi della Traduzione Araba”) e una all’estero (“Lingua Araba Standard”) con il massimo dei voti. Da 10 anni collabora come traduttrice di lingua araba (settore letterario, giuridico, tecnico-commerciale) per case editrici, tribunali e agenzie di traduzione italiane ed estere. Ha pubblicato per Faligi Editore la traduzione dall’arabo all’italiano del romanzo “L’amante segreto” e per il Centro Italia-Asia e il portale telematico "Historia Regni" una serie di saggi su cultura e filologia arabo-islamica.
Dal 2005 è impegnata nel volontariato per Amnesty International, assumendo sin da subito il ruolo di Responsabile di Gruppo, Formazione Nuove Risorse e Organizzatrice eventi; da marzo 2013 ha ottenuto il ruolo – nella medesima Associazione – di Referente Attivismo della Circoscrizione Lazio, mentre attualmente ricopre l’incarico di Responsabile regionale. Ha, inoltre, conseguito l'attestato di Kartabianca in “Organizzazione Eventi & Ufficio Stampa”. In passato ha svolto consulenza in organizzazione eventi (presentazioni libri, spettacoli teatrali, cene solidali) per altre associazioni del territorio laziale e ha collaborato con guide locali per organizzazione tour in Tunisia. Al momento, è in fase di aprire una Azienda Agricola dedicata alla scoperta della natura per grandi e piccini.
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