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“Gabriele d’Annunzio e la figlia Renata. Carteggio inedito (1897-1937)”. di Franco Di Tizio

By Angela De Francesco September 09, 2015 13512

“Gabriele d’Annunzio e la figlia Renata. Carteggio inedito (1897-1937)”. Grande esperto di Gabriele d’Annunzio, Franco Di Tizio, teatino, medico umanista, studioso del Cenacolo michettiano e principalmente dannunzista, mercoledì 9 settembre u.s., presso il Museo Casa natale Gabriele d’Annunzio, a Pescara, ha presentato l’ultima sua fatica.

Quest’ultimo lavoro rappresenta la ricerca che da anni Di Tizio svolge sui rapporti che il Vate intrattenne con la propria prole. Nel carteggio inedito (1897-1937), l’autore riferisce di alcuni aspetti sconosciuti della personalità di d’Annunzio ed in particolare riporta l’affettuoso  rapporto con la figlia Renata, sua prediletta, nota con il vezzeggiativo di “Cicciuzza”, nata dalla relazione con Maria Gravina Cruyllas, sposata, che abbandonò il marito per andare a vivere con il poeta. Con la Gravina e la figlioletta, il poeta fu ospitato in Abruzzo dall’amico Michetti. Ma nel 1898 il legame amoroso finì, nonostante la nascita di un altro figlio con la Gravina.

L’interessante e prezioso volume contiene anche 122 foto d’archivio inedite e l’albero genealogico dei genitori:Silvio Montanarella e Renata Anguissola, delineato con l’aiuto della nipote di d’Annunzio, Maria Teresa Montanarella.

Nell’introduzione del libro di Franco Di Tizio si legge: “ (…) Quando Renata nacque, i genitori la registrarono al Comune con i nomi di Eva Adriana Renata; la madre, però, preferì chiamarla familiarmente Cicciuzza, mentre nel 1909 il padre le coniò il nomignolo di Sirenetta, personaggio della sua “Gioconda”.

Alla presentazione del libro è intervenuto oltre l’autore, Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, Franca Minnucci, attrice e scrittrice, Filippo Sallusto, dannunzista e la figlia di Renata e nipote di Gabriele d’Annunzio, Maria Teresa Montanarella. Molto interessanti gli aspetti descritti da questa ultima, di 88 anni (tre sono i nipoti viventi) che ironicamente ha riferito di avere in comune con suo nonno “la memoria”.

Ha descritto il senso della famiglia del nonno, molto attento ai figli con i quali ha avuto un rapporto continuativo e IMG 5946serio, nonostante i suoi grandi amori ed i momenti difficili della sua esistenza “inimitabile”, del rapporto

Franco di Tizio e la nipote di D'Annunio, Franca Montanarella - foto Michele Raho

affettuoso con Renata, che è stata la figlia della passione.

Appassionata la lettura dell’attrice Franca Minnucci di alcune epistole del Vate con la figlia Renata che lo venerava e lo considerava un mito, numeroso, attento e interessato il pubblico. E’ emerso un d’Annunzio sconosciuto, attento alla vita dei figli, un “padre qualunque” che, come tutti i papà, si preoccupava del fidanzamento della figlia Renata e dei suoi studi: queste le vere vicende ed accadimenti di cronaca familiare raccontate dall’autore nel suo testo.

L’evento è stato accompagnato da intermezzi musicali e canori della pianista Orietta Cipriani e del soprano Letizia Triozzi. Il sindaco Marco Alessandrini è intervenuto per un saluto alla nipote del poeta che ha saputo dare grande lustro alla città di Pescara.

 

Franco di Tizio 
“Gabriele d’Annunzio e la figlia Renata. Carteggio inedito (1897-1937)”
Ianieri Edizioni 2015.

 

 

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Last modified on Wednesday, 09 September 2015 22:07
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