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Cinquanta filastrocche chieste dai grandi per i bambini che hanno accanto, o dentro
Bruno Tognolini, è un poliedrico scrittore per l'infanzia, dopo aver lavorato nel mondo del Teatro ( con Vacis, Paolini, Baliani), è autore di alcune puntate di programmi televisivi (come l' Albero Azzurro e Melevisione). Nel 2007, ha ottenuto il premio Andersen come miglior scrittore italiano per ragazzi.
Torna in libreria l'autore di “Rima Rimani”, di “Rime di rabbia” e di “Rime Raminghe”, torna con una raccolta che stavolta si accompagna alla parola "Rimedio".
Sono una medicina queste rime, sembrano un po' il miele che circonda lo sciroppo dal sapore cattivo, per aiutarci a tirarlo giù, senza storcere troppo il naso.
E grazie alla rima giocosa l'autore prende posizione contro i dis- che etichettano la diversità, per far comprendere ai bambini la separazione dei genitori, per aiutarli a mangiare, per accettare i “Sentimenti neri”.
Alcune rime sono impregnate di filosofia, come “La rima del domani”, o la “Rima della crescita profonda”, e ogni volta che le rileggi si accendono di nuovi scorci di significato; alcune rime si pongono su una divertente ottica didattica come le rime per insegnare il valore del riciclo di plastica, ferro, carta o cibo.
Un libro che sempre sottolinea la centralità e la complessità dell'infanzia, anche nella dimensione adulta, narrando di tutti i suoi attori: bambini, maestre, genitori, nonni... offrendo nuovi occhi e punti di vista, come nella “Rima del bambino trasparente”, o nella “Rima del diritto a non farcela”.
Ci sono musica, poesia, gioco, creatività nelle rime di Tognolini, e grazie a questi ingredienti riesce a dire cose difficili, a dare consigli indiretti, a indicare la via del rispetto e dell'unicità di ogni persona.
"Quasi tutte queste rime sono state scritte per qualcuno che le ha chieste" -commenta l'autore alla fine del libro - alcune richieste sono pervenute dai social, per salutare una bibliotecaria in pensione, da progetti abbandonati, da improvvise urgenze creative.
“La poesia vive proprio solo quando contiene altro da ciò che voleva dire. Le poesie possono essere medicamenti, o perlomeno lenimenti, lo son sempre state. Ma sempre solo in forme incerte, sibilline”.
Un libro da tenere, da regalare, da leggere ad alta voce, da rileggere, da ricercare e ritrovare dopo anni. Parole che educano, etimologicamente, ovvero “conducono fuori”, verso mondi da esplorare, verso altri punti di vista da cui osservare il presente.
Rime Rimedio - Bruno Tognolini
Cinquanta filastrocche chieste dai grandi per i bambini che hanno accanto, o dentro
Salani 2019