L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
La Storia avanza spedita e noi qui, il suo fugace quarto d’ora, a dissipare occasioni di evoluzione umana e civile.
Per reggere l’urto della complessificazione delle migrazioni contemporanee, Tiziana Grassi * ha avvertito la necessità di approfondirne i molteplici aspetti in un’ottica corale. Perché interpretare i profondi mutamenti socio-culturali in atto attraverso la lente ampliante del confronto tra diverse discipline e punti di osservazione, è forse l’unica via per affrontare l’insostenibile egemonia delle attuali miopie su fenomeni epocali. Da osservare con il giusto e necessario respiro e con quella visione d’insieme e a più voci che ci dice che un’altra direzione è possibile.
Scegliendo da che parte stare, ha voluto raccontare quell’Italia invisibile e reale, viva e solidale, di donne e uomini che non hanno mai smesso di essere dalla parte delle persone e dei diritti umani, di pensare universalmente, di compartecipare, di accogliere. Capace di partecipare con fermezza silenziosa alle vicende umane, è l’Italia che non si rassegna al clima d’odio e anzi coltiva la socialità rendendola pratica quotidiana nella sobrietà di gesti semplici e proattivi che includono e uniscono. Quella che, nel senso comunitario di umanità e di giustizia rivolte al bene comune, riconosce i propri fondamentali, i valori grandi ed essenziali che restituiscono all’essere umano tutta la sua centralità.
Ha voluto raccontare quell’Italia aperta all’incontro dialogante che, nella pacifica e conviviale coesistenza delle differenti identità, abbraccia la crescente complessità dei processi migratori contemporanei costruendo ponti, legami e relazioni significanti in un quotidiano spesso destinato a non ‘fare notizia’. L’orizzonte ideale e la valenza connettiva di questa comunità civile che ogni giorno genera gesti importanti di altruismo, che cresce anche tra i giovani e ci fa sperare, pervade diffusamente e a maglie strette il nostro Paese.
In questo volume si fa dunque luce sulle ombre di infondati quanto corrosivi allarmi sociali che - in attesa di una proposta di governance europea organica e lungimirante - hanno voluto far passare l’immigrazione come uno dei problemi più gravi e urgenti del Paese [...]
* Tiziana Grassi
Tiziana Grassi è nata a Taranto, vive e
lavora a Roma.
Giornalista, laureata in Lettere Moderne,
studiosa di emigrazione-immigrazione e di sociologia della comunicazione, autrice di programmi televisivi di servizio per gli Italiani all’estero a Rai International, consulente di programmi di cultura e cronaca per Rai1 e Rai2.
In tema di migrazioni e di multiculturalismo collabora con testate nazionali e internazionali. Ha svolto e svolge la propria attività professionale in ambito di didattica e ricerca in Master presso il Dipartimento di comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma; l’Università Cattolica “A. Gemelli” di Roma; la Lumsa di Roma; le Università di Teramo, Bari-Taranto, Macerata.
Per la Società Dante Alighieri, ha collaborato alla programmazione scientifica della Prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo promossa dal Ministero degli Affari Esteri (Fao, Roma 2008).
Tra i riconoscimenti per il giornalismo sociale: Premio internazionale “Globo Tricolore - Italian Women in the World all’eccellenza italiana nel Mondo” (2010); Premio internazionale “Nelson Mandela” per i diritti umani (2014); Premio internazionale “Giornalisti del Mediterraneo” (2015); Premio Internazionale “Italia Diritti Umani 2019” - Free Lance International Press (2019).
Dal 2015 è referente per la Comunicazione e la Stampa dell’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto alle malattie della Povertà), centro di riferimento nazionale per le problematiche di assistenza sanitaria verso le popolazioni migranti e la povertà. L’ente, afferente al Ministero della Salute, è un’eccellenza riconosciuta best practice dall’OMS, Agenzia dell’ONU.
Tra le sue pubblicazioni: Dicono di Roma - 50 interviste per il terzo millennio (Palombi, Roma 2000); Noi bambini e la tv prima e dopo l’11 settembre (Stango, Roma 2002); Dicono di Taranto - Semiotica del territorio - Lontananza. Appartenenza. Percorsi (Provincia di Taranto-Ink Line, Taranto 2004); con Mario Morcellini (a cura di), La guerra negli occhi dei bambini - Le immagini televisive dei conflitti tra critica e proposta (Rai-Eri-Pellegrini, Roma-Cosenza 2005); con Catia Monacelli e Giovanna Chiarilli (a cura di) l’opera multimediale in dvd Segni e sogni dell’emigrazione - L’Italia dall’emigrazione all’immigrazione (Eurilink, Roma 2009); anatomie degli Invisibili. Precari nel lavoro, precari nella vita (Nemapress, Alghero 2012); Taranto. Oltre la notte (Progedit, Bari 2013); eu-Calendario solidale L’Aquila+Taranto. Insieme oltre la notte (L’Aquila, 2013); Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo, progetto e co/curatela (SER ItaliAteneo-Fondazione Migrantes, Roma 2014.