L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
L’autrice premette un approfondimento sul concetto di devianza e criminalità in rapporto alla vera e propria emergenza della violenza quotidiana che purtroppo infesta il nostro territorio nazionale, come emerge dai più recenti fatti di cronaca nera, quale lo stupro delle due cuginette di Caivano in Campania .
Essa inoltre mette sotto la sua lente d’ingrandimento critica i sistemi tradizionali della prevenzione e rieducazione connesse alle reti educative familiari, scolastiche e della comunità educante ,esponendo le principali teorie criminologiche che spiegano le cause del delitto in genere.
Quindi affronta il delicato problema delle motivazioni che, purtroppo, inducono un giovane ad uccidere il proprio genitore ,approfondendo , in concreto, tale tematica con la descrizione di tredici casi famosi di genitoricidio, quali ad esempio il caso Maso, ovvero quello di Erica ed Omar , fino ai più recenti avvenuti in Italia.
Purtroppo fin dall’infanzia è importante individuare i cd. fattori di rischio che potrebbero incidere sulla sana crescita psico-fisica della persona, portando delle ripercussioni negative non solo all’interno della famiglia, ma anche all’esterno con la sindrome da dark web, e cioè il ritirarsi nel mondo virtuale dei siti “pericolosi e violenti” come unica via di uscita e di salvezza per un ‘adolescente che non viene compreso dalla famiglia e dalla scuola e, in genere, dalla collettività sociale.
La sindrome del dark web può esser uno dei tanti fattori di rischio alla devianza.
Ma c’è di più. Anche quando situazione della famiglia d’origine appare “normale” può però cagionargli, per la mancanza di un adeguato ascolto, una profonda depressione con un malessere interiore che può condurlo all’ assunzione di sostante stupefacenti , che potranno arrecare delle ripercussione negative per la sua vita e per coloro che gli staranno intorno, in quanto il giovane potrà aver sintomi come
abbassamento della percezione dalla realtà , problemi di apprendimento – concentrazione, disturbata alternanza sonno –veglia, e manifestare comportamenti di aggressività verso se stesso e verso gli altri.
È fondamentale che gli adulti attuino una maggior sensibilizzazione e siano più responsabili verso i loro figli che non devono esser strumentalizzati per raggiungere i loro desideri, e così a loro volta diventeranno dei giovani adulti indipendenti autonomi e responsabili nelle loro scelte .
E per attuare ciò è importante che i genitori attuino la teoria della ‘’comprensione affettiva’’ , ideata dal magistrato minorile Roberto Thomas ( che ha curato l’introduzione del libro in oggetto ), in cui si instaura tra il figlio e il genitore un rapporto di fiducia e empatico nel quale il genitore ascolta e comprende le problematiche del figlio e lo aiuta a far capire che le azioni che ha posto in essere sono sbagliate e che non dovrà più comportarsi così, in quanto tutti siamo stati giovani (attraverso la memoria storica) e abbiamo commesso delle “cavolate” , ma l’importante è AVER COMPRESO l’errore e non commetterlo più.
Tutto ciò avviene attraverso un processo suddiviso in quattro tappe quale l’ascolto accogliente, la memoria storica, la fiducia accordata e la responsabilità richiesta.
Conclusivamente si può affermare che ci possono esser fattori di rischio interni legati alla persona a livello patologico (disturbo di personalità) oppure esterni, come i social o l’ambiente circostante che possono compromettere la sana crescita e incidere sull’aspetto cognitivo- e socio relazionale del minore.
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