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Oltre la Maschera: Il Viaggio di Mirko Lainati in Prosopon alla ricerca dell'Io libero.

By Marzia Carocci October 18, 2025 51

Mirko Lainati è un giovane autore che, con acume e profondità, sa condurre il lettore in una riflessione necessaria per l'esplorazione del Sé e della società. La sua ultima opera è una raccolta di racconti che funge da specchio per l'esperienza umana. Attraverso queste narrazioni, il lettore è invitato a un'esplorazione introspettiva, trovando in ogni storia un punto di riferimento per una migliore comprensione e collocazione nel mondo e nella società spesso distratta o comprensiva.
Il suo "Prosopon" è il libro che getta la maschera. Con la forza delle sue parole, svela il volto dietro le apparenze e si erge a manifesto della libertà di essere e del valore dell'educazione alla consapevolezza.


      D-"Ciao Mirko, complimenti per il tuo secondo libro, Prosopon. La nostra prima domanda è: Qual è il messaggio principale o l'idea che hai voluto trasmettere ai tuoi lettori con questo romanzo?”

R- L’idea iniziale era quella di riuscire a trasmettere un messaggio che porto con me da una vita: chi siamo oltre la maschera… quella che indossiamo ogni giorno, quella che abbiamo creato per salvare noi stessi o che ci è stata assegnata da circostanze esterne come una società che vorrebbe omologarci al suo pensiero, un amore che non ha i sapori giusti e/o essenzialmente le paure che ci hanno frenato nel tempo. Successivamente è subentrato il pensiero di voler insegnare qualcosa a quel piccolo Mirko lì fuori che, stringendo tra le mani le storie di Berta e Dana, potrebbe ricevere la spinta giusta per comprendere meglio sé stesso o sé stessa.

    D- "Sei un autore molto giovane: Da quanto tempo coltivi la passione per la scrittura e, soprattutto, qual è la motivazione più profonda che ti spinge a continuare a scrivere?"

R- Con molta onestà potrei dire di aver iniziato a scrivere da ragazzino. Inizialmente tutti gli elaborati volgevano alla creazione di piccole storie per delle webserie, piccoli cortometraggi, pertanto connessi ad esposti più audiovisivi. Poi, devo ammettere, che il cambio di rotta è giunto con la lettura. Più leggevo e più mi rendevo conto delle infinite possibilità e del modo in cui le parole potessero aiutarmi a sviluppare messaggi e a dare una chiara immagine della forza pensiero. Riconosco, pertanto, nella lettura una delle forti caratterizzazioni della mia passione.

D_ "Pensando al ruolo della lettura in generale: Quale valore o arricchimento pensi che l'esperienza di leggere un libro possa offrire ai lettori di oggi?"

R- Oggi più che mai la lettura è una necessità e dovrebbe rappresentare interesse per tutti. Proviamo a pensare, per un secondo, ad un mondo in cui la frenesia e la velocità spingono chiunque a non assaporare gli attimi, a non vivere pienamente i momenti. Non è poi così difficile immaginarlo poiché viviamo in un contesto precisamente identico all’immaginario appena posto. Bisogna leggere anche solo per riscoprire cosa significhi vivere il momento, godersi un mondo diverso spingendo oltre il pensiero, per vedere tutto con occhi diversi e mente più libera.

         D_ Essendo così giovane, quali sono state le sfide e le soddisfazioni maggiori nell'affrontare un progetto così impegnativo come la scrittura di un intero libro?"

R- La sfida è stata, in particolar modo, trovare qualcuno che potesse aiutarmi a diffondere il messaggio. Non è facile, oggi, essere in grado di avere supporto quando scrivi con il cuore e non solo per i numeri. Mi ritengo molto fortunato e non ringrazierò mai abbastanza la mia editrice, Marzia Carocci, per avermi visto come nessuno mai leggendo in me qualcosa che andasse oltre l’immagine dell’ordinario. Le soddisfazioni sono giunte e continuano a giungere. La più grande arriva sempre quando qualcuno, avendo letto l’elaborato, mi racconta di essersi rivisto nelle storie, nei personaggi, e di aver riscoperto in esso una parte nascosta di sé.

D_"Ci sono autori, italiani o stranieri, che consideri dei veri e propri modelli o maestri e che hanno influenzato il tuo stile o il tuo modo di vedere la narrativa?"

R- Lo stesso Pirandello ha caratterizzato Prosopon permettendomi di riallacciare il vissuto che ho portato come me in quella scrittura con le maschere de Il Fu Mattia Pascal. Hesse, d’altro canto, è l’autore che ha contribuito alla formazione della mia scrittura dandomi modo, leggendo sempre di più i suoi capolavori, di cogliere quella parte introspettiva che da tempo ho tentato (erroneamente) di reprimere.

D_Progetti Futuri: "Dopo Prosopon, hai già la testa piena di nuove storie? Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti di scrittura?"

R- Direi di non aver mai smesso di lavorare. Prosopon rappresenta l’inizio di qualcosa di più grande su cui continuo a metter mano senza sosta. Ho ancora molto da voler condividere, di personale, di autentico. C’è tanto, pensandoci, che credo meriti di essere raccontato in tanti modi diversi. Potrei dire che quando una passione scorre nel sangue è difficile fermarla, soprattutto se l’ispirazione è ancora dalla tua parte.

"Mirko, ti ringraziamo per la disponibilità. Per concludere, desideriamo lasciarti uno 'Spazio Libero': un momento privo di domande, dedicato esclusivamente a te, per dire ai nostri lettori ciò che più ti sta a cuore in questo momento."

R- Vorrei dire a chi ci legge li fuori che raccontare una storia vissuta sulla pelle è estremamente difficile, così come trovare anche semplicemente la forza di condividerla.
Auguro a chiunque di riuscire a farlo e di poter trovare qualcuno che ascolti e capisca sul serio: oltre lo status, lo standard, la maschera.
Grazie davvero per l’opportunità.

 

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Last modified on Saturday, 18 October 2025 23:43
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