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La serata, condotta da Alessandro Cattelan, si è aperta con il corto Io, te e David interpretato da Valerio Mastandrea, Luca Argentero, Matilde Gioli, Paola Cortellesi e un doveroso ricordo del decano dei critici cinematografici e Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano, Gian Luigi Rondi.
La 62esima edizione ha visto pari merito Indivisibili e Veloce come il vento con 6 statuette, miglior film è andato alla pellicola tutta al femminile La pazza gioia che con diciassette candidature, conquista 5 statuette: miglior sceneggiatura, migliore scenografia, migliori acconciature, miglior regista, Paolo Virzì, miglior attrice Valeria Bruni Tedeschi. Quest’ultima rimarrà nella storia per il suo discorso apparentemente sconclusionato e paradossalmente comico che si è differenziato da tutti gli altri, andando a ringraziare la sua psicanalista, Franco Basaglia, fino a scomodare Leopardi, Ungaretti, Pavese e Natalia Ginzburg, tra lacrime e risa dell’attrice ha dato un volto alla sua “pazza gioia”. Il premio come miglior attore è andato a Stefano Accorsi, mentre Valerio Mastandrea e
Valeria Bruni Tedeschi |
Antonia Truppo, per il secondo anno consecutivo dopo la vittoria con Lo chiamavano Jeeg Robot, sono risultati miglior attori non protagonisti.
Momento clou della serata è stato l’ingresso di Roberto Benigni, introdotto da un balletto con giochi di luci e ombre che ha ripercorso la sua carriera e i momenti memorabili che l’hanno accompagnata, che ha ricevuto il premio alla carriera dal Presidente dei David, Giuliano Montaldo. Benigni, ringraziando, ha dedicato il premio alla moglie e compagna di vita Nicoletta Braschi, anzi come lui stesso ha specificato: “Non posso dedicare questo premio a Nicoletta Braschi, perché tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto con lei, per lei e grazie a lei, quindi questo premio è suo, le appartiene, e spero che lei, in cuor suo, lo dedichi a me".
Gli altri premiati: La stoffa dei sogni come Miglior Adattamento, novità di quest'anno: due premi per Enzo Avitabile che ha vinto sia come Miglior Musicista che come Miglior Canzone Originale con “Abbi pietà di noi” per Indivisibili; il David ai Migliori Costumi è stato consegnato dal premio Oscar Gabriella Pescucci al suo ex assistente Massimo Cantini Parrini per Indivisibili; il Miglior Truccatore è Luca Mazzoccoli per Veloce come il vento; le Migliori Acconciature sono andate a Daniela Tartari per La pazza gioia; Migliore Scenografia a Tonino Zera sempre per La Pazza gioia; Miglior Regista Esordiente è Marco Danieli per La ragazza del mondo; Miglior Sceneggiatura Originale a Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis per Indivisibili; Migliore Sceneggiatura Adattata a Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola per La stoffa dei sogni; Miglior Produttore Attilio De Razza, Pierpaolo Verga per Indivisibili; Miglior Autore della Fotografia è Michele D'Attanasio per Veloce come il vento; Migliore Scenografo a Tonino Zera per La pazza gioia; Migliore Montatore a Gianni Vezzosi per Veloce come il vento; Miglior Suono Presa Diretta ad Angelo BONANNI – Microfonista: Diego DE SANTIS – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele MAZZUCCO per il film Veloce come il vento; Migliori Effetti Digitali ad Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per Veloce come il vento; David Giovani a In guerra per amore di Pierfrancesco Diliberto (Pif); Miglior Film dell’Unione Europea Io, Daniel Blake, di Ken LOACH (Cinema); Miglior film straniero Animali notturni, di Tom FORD (Universal Pictures); Miglior documentario di lungometraggio Crazy for football, di Volfango DE BIASI; Miglior Cortometraggio A casa mia, di Mario PIREDDA.