L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Comincia oggi la 74esima edizione del Festival Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia, tra eccezionali misure di sicurezza il presidente Mattarella e l'attore Matt Demon aprono la kermesse che si svolge da oggi fino al 9 settembre, quando verranno consegnati i premi delle giurie e il tanto ambito Leone D'Oro.
Dalle parole del direttore del festival Alberto Barbera, come riportato nell'articolo di Fulvia Carelli apparso sul Daily Mood, fornisce un' indicazione sui criteri di scelta dei film presentati dicendo: "i film che proponiamo sono in un certo qual modo la percezione del futuro. L'indicazione di una o più vie che si aprono sul domani..." quest'anno in particolare il cuore della manifestazione sembra essere una contaminazione positiva con gli aspetti economici e sociali, la paura e l'incertezza del futuro e del pianeta, la violenza che entra nelle nostre case quotidianamente...e questo rende la mostra sicuramente più interessante.
Tra i film in concorso spiccano i temi di fortissima attualità. Uno di questi è il documentario Human Flow del regista cinese Ai weiwei che tratta della sofferenza dei migranti girato nei campi di accoglienza di ben ventitré paesi del mondo e sarà presentato il primo settembre. Per rimanere nel filone dell'impegno sociale da segnalare il film L'insulte del regista libanese Ziad Doueiri che tratta del razzismo strisciante tra due colleghi di lavoro: Tony, un libanese di fede cristiana, Yasser palestinese rifugiato che sono costretti a lavorare insieme.
Angels Wear White della regista cinese Vivian Qu tratta il tema della violenza sulle donne in particolare sulle adolescenti.
Paul Joseph Schrader ,regista sceneggiatore e critico cinematografico americano, nel film First Reformed si sofferma sui rapporti tra fede e politica. Come riportato nell'articolo di Repubblica di Arianna Finos, il regista ha affermato "Oggi quasi ci si vergogna di essere americani. È un momento difficile per chi è cresciuto pensando che l'America fosse una risorsa per il mondo. Abbiamo scoperto di essere il contrario: un problema per il mondo. Dobbiamo chiederci come questo sia potuto succedere, e in un modo così facile e veloce".
Anche il cinema italiano quest'anno è ben rappresentato da oltre quaranta film presenti nelle varie sezioni del festival. Il nuovo film in concorso di Paolo Virzì, Ella & John, una commedia dal sapore dolceamaro, interpretata dai grandi Donald Sutherland ed Helen Mirren, narra di due coniugi anziani, lui malato di alzheimer che intraprendono un viaggio particolare: in camper da Boston a Disneyland riscoprono il loro giovane amore e il senso della vita sulla mitica Route66 con incontri molto particolari.
Un altro film italiano in concorso è Una Famiglia diretto da Sebastiano Riso.
Ammore e Malavita è invece una produzione napoletana dei Manetti Bros, un musical a sfondo criminale.
La gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone è un cartoon, una favola pulp di una moderna biancaneve napoletana che vive su una nave fatiscente divenuta un bordello che sfida la camorra.
Tra i film stranieri più attesi l'horror Mother di Darwin Arronowsky con Jennifer Lawrence, Javier Bardem e Ed Harris e il noire Suburbicon diretto da George Clooney. Il film è scritto da George Clooney, Grant Heslov e i fratelli Coen e interpretato dai magnifici Matt Demon e Jiulianne Moore. Goerge Clooney accompagnato dalla bellissima moglie Amal sarà il centro delle attenzioni del red carpet insieme a tanti altri ospiti.
Vincono il Leone D'Oro alla Carriera Robert Redfort e Jane Fonda, memorabile coppia del celebre film "A piedi nudi nel parco" e presentano il nuovo film Le nostre anime di notte prodotto da Netflix .
Ma ora giù il sipario, che le danze comincino.