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Roma - Teatro De Servi "Ti va di sposarmi?” Scritto e diretto da Danila Stalteri

By Riccardo Massaro May 07, 2024 625

 

La nostra concezione del matrimonio è legata a quella classica: l'unione tra uomo e donna. In seguito, nella nostra società si è allargata anche al matrimonio tra due persone dello stesso sesso. Ma se a sposarsi fosse chi è semplicemente legato da un profondo affetto? Non è amore anche questo? Danila si pone e ci pone questo quesito con velata simpatia...

È sempre un piacere rivedere sul palco attori che apprezzi e stimi per dedizione, impegno e capacità. Stasera sono di scena Leonardo Bocci, Antonia Di Francesco e Danila Stàlteri che seguo volentieri da tempo, ed ho anche la possibilità di conoscere ed apprezzare Roberta Grazia in quella che si presenta come una commedia divertente, ma che in realtà racchiude ben altro.

La storia parla di Sara e Valentina, due amiche quarantenni che hanno scelto di vivere insieme dopo una serie di brutte esperienze con gli uomini. Profondamente amiche, condividono un appartamento. Con loro, di tanto in tanto, c'è Maria, una domestica piuttosto indiscreta che ama più chattare al telefono e impicciarsi dei fatti altrui che tenere in ordine la casa.

Valentina da qualche tempo, all’insaputa di Sara, frequenta Santo, più giovane di lei e arrivato da un fantomatico paese nei dintorni di Roma. L’uomo, si capisce subito, è uno scansafatiche che si arrangia a lavorare come cameriere quando proprio non può farne a meno. Inoltre, sembra nascondere un torbido segreto…

Sara non è del tutto convinta della sincerità e dei sentimenti di Santo nei confronti dell’amica, anzi, è alquanto dubbiosa. Quando casualmente scopre il segreto dell’uomo, che inspiegabilmente scompare senza preavviso, da buona amica cerca di stare vicino a Valentina e di consolarla senza rivelarle quanto ha scoperto, ma questo le costerà un caro prezzo quando Valentina scoprirà che era a conoscenza del segreto. Fino a qui, penserete, sembra una trama come tante altre… E invece ci saranno delle sorprese…

La commedia ha un inizio un po’ lento, spiazzante, per crescere gradualmente e raggiungere il picco con l’entrata in scena di Maria, la governante, un’Antonia piuttosto in forma, a cui Daniela ha cucito addosso un personaggio perfetto che con disinvoltura ed ironia porta avanti magistralmente e che viene particolarmente apprezzato dal pubblico ogni volta che entra sul palco.

 

Dal suo arrivo si nota un cambiamento: tutti i personaggi cominciano a sbocciare, ad esprimere una maggiore vitalità e personalità, pur rimanendo sempre contenuti e mai eccessivi. Così, quella che sembrava una commedia comica, si rivela tutt’altro. Con una sottile e pungente intelligenza ed una buona dose di ironia, la pièce affronta tutta una serie di argomenti molto seri. Tra un sorriso e l’altro si sviluppano temi come l'amicizia e l'amore, ma soprattutto quello dell’affetto profondo e genuino tra due persone dello stesso sesso legate da un amore amicale, a cui Danila ha voluto dare spazio e voce. Sì, perché si sorride, indubbiamente, ma soprattutto si riflette grazie ad un testo profondo e non sempre immediato, sicuramente originale, che fa emergere il tema poco considerato della famiglia come nucleo di persone che scelgono di vivere insieme per un’amicizia incondizionata. Quello tra le protagoniste è un amore alternativo che rompe gli schemi ed esplora nuovi confini, al di là della coppia classica o arcobaleno, e ci restituisce una realtà poco conosciuta.

Ci si trova di fronte a una proposta originale, anche coraggiosa, che vuole mettere in primo piano due anime, due esseri umani che si sono incontrati e che rompendo ogni schema culturale predefinito, hanno deciso di unirsi rispettandosi, ascoltandosi, aiutandosi in quanto amici.

Lo spettacolo è arricchito da frequenti cambi di scena con inserti originali, fatti di balletti e intermezzi musicali godibili e brani cantati dal vivo da Danila che ci delizia con la sua voce.
Leonardo, come sempre, esprime una romanità simpatica e spigliata nei passaggi più leggeri ma anche profondità nei momenti più toccanti.
Roberta è deliziosa nella parte di donna dal cuore infranto; vivace, coinvolgente, naturale e brillante, si rivela una valida artista.
Danila sembra una donna coriacea, diretta e pragmatica, che maschera con un apparente distacco una grande sensibilità dietro una corazza emotiva.
Una proposta che non può essere catalogata, a mio avviso, né come una commedia né come un dramma, bensì come una pura rappresentazione di sentimenti umani profondi e granitici.

 

Teatro De Servi
"Ti va di sposarmi?”
Scritto e diretto da Danila Stalteri
Con Roberta Garzia (Valentina), Leonardo Bocci (Santo), Danila Stàlteri (Sara) e Antonia Di Francesco (Maria)

 

 

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Last modified on Tuesday, 07 May 2024 14:41
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