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Una truffa di un’agenzia che vende multiproprietà mette in difficoltà la coppia formata da Mauro, rozzo e burbero macellaio romano (Giorgio Gobbi), e Beate (Annalisa Favetti), la sua compagna russa. Arrivati su un’isola tropicale quasi deserta per la loro vacanza dei sogni, si ritrovano a condividere con un’altra coppia, formata dagli insegnanti Mino (Flavio De Paola) ed Elena (Serena Renzi), lo stesso appartamento fatiscente.
L’isola è piuttosto selvaggia, i cellulari non sono utilizzabili e quindi è impossibile risolvere il problema con l’agenzia. Il personale del residence è composto esclusivamente dall’inserviente tuttofare Carlos (Ilario Crudetti), che di volta in volta si presenta anche nelle vesti di presunti fratelli gemelli buffissimi e marpioni che si improvvisano idraulico, postino, portiere, operaio… Carlos e fratelli parlano uno spagnolo discutibile inframmezzato da parole italiane, ed è convinto che i quattro si trovino sull’isola per praticare lo scambio di coppia.
I nostri disgraziati vacanzieri sono bloccati su quest’isola dove manca tutto, e l’unico collegamento con la terraferma è una nave che salpa soltanto una volta alla settimana… Non gli rimane che condividere la penosa situazione in un esiguo spazio, cercando di andare d’accordo nonostante le diversità caratteriali e sociali che li dividono e che minano da subito la convivenza, creando una situazione per loro impossibile se non catastrofica ma divertentissima per il pubblico.
La pièce porta con sé il sapore della pura commedia all’italiana del passato, che non disdegna un’ironia più attuale. Nei personaggi si amalgamano stili diversi di recitazione e comicità: Giorgio, tronfio e verace romano senza peli sulla lingua, si fronteggia con Flavio, ponderato, educato e remissivo. I due stili si incontrano, si sfidano e poi si prendono per mano per tornare a fronteggiarsi provocatoriamente con il risultato di far ridere di cuore lo spettatore e dar vita ad una storia riuscita ed esilarante.
Non da meno sono le figure femminili: Serena è una virago inviperita per la superficialità del marito che l’ha trascinata in questa situazione. Risulta indifferente, coriacea, arrogante; lo schiaccia con la sua mascolina ed altèra personalità. Si trova a relazionarsi con la povera e sprovveduta Annalisa, immigrata dalla Russia e oppressa dall’invadente e inveterato maschilista compagno.
Ilario è il jolly della situazione; istrionico, si inserisce quando meno lo si aspetta cambiando con estrema duttilità la sua veste e intervenendo sempre con una forte comicità.
Tutte le battute che sentirete sono genuine e spontanee, altre sono provocatorie; sempre estremamente puntuali, contribuiscono alla riuscita di un testo divertente ed intelligente. Trovano posto anche riferimenti allo sfottò calcistico, alla vecchia politica e a quella attuale, in maniera neanche troppo velata. Non manca un’irritante critica ai diversi stili di vita, allo snobismo del ceto più elevato e colto e alla spontaneità delle figure più umili e meno istruite. Questi atteggiamenti, però, non sono stucchevoli ma espressi in chiave leggera e umoristica, talvolta satirica, alimentando il divertimento e la riflessione.
La spontaneità dei personaggi e l’esagerata personalità dell’indigeno, sempre pronto a dileggiare i truffati turisti e furbescamente convinto di essere al cospetto di scambisti e pronto a sfilargli sonore mance per ogni piccolo servigio, si esprimono con tempi comici perfetti.
Alla contrapposizione tra il colto e ingenuo Flavio e il furbo e gretto Giorgio, come tra la burbera ed insofferente Serena e la sottomessa donna oggetto Beate, si manifesta la critica alla discriminazione razziale e ai pregiudizi della cultura patriarcale e maschilista. Alla fine, le figure che dovrebbero prevalere vengono messe alla berlina, poste in secondo piano. Ma quando le instabili e vacillanti sicurezze sociali dei membri del gruppo crollano, avviene un vero e proprio incontro su quelle macerie emotive che porta ad un avvicinamento tra le diverse culture. I due mondi apparentemente incompatibili trovano un’inaspettata quanto riuscita soluzione pacifica che si traduce in una mutua convivenza fatta di dialogo, comprensione e accettazione fino a un sentimento di amicizia.
Frizzante e divertente commedia, dispensatrice di risate e spunti di riflessione.
Teatro degli Audaci
“Coppie in multiproprietà”
Con Flavio De Paola, Giorgio Gobbi, Annalisa Favetti, Serena Renzi, Ilario Crudetti
Scritto e diretto da Pino Ammendola