L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Prima personale, Art in the Interprise, dell’artista Daniele Basso presso la sede di Azimut a Roma.

By Caterina Della Valle October 09, 2018 7052

27 sculture in acciaio specchiato, legno e feltro di lana biellese.

Novembre nuova mostra presso il Memoriale della Shoah - Binario 1 di Milano e nel 2020 Expo di Dubai.

Anima con eleganza e originalità le sue opere, fresche, poetiche, ricche di fantasia che promuovono la cooperazione sociale. Sensibilità ed identità collettiva: l’essenza stessa dei valori umani.

Avere il privilegio di essere liberi e decidere la direzione della propria vita non da tutti . Pochi sanno cosa vogliono davvero . L’artista Basso laurea in economia, vi è riuscito, seguendo le proprie istanze più profonde, ha risposto alla domanda con creatività . Sono nate così le sue opere a metà strada tra arte e impresa, tra il mondo sociale e il mondo della poesia. Obiettivo costruire un mondo migliore , dove l’arte da vita all’anima di una azienda o di un luogo.

Il mondo del sociale, della comunicazione, un progetto imprenditoriale diventa scultura, colore, materia, comunicazione visiva, installazioni tridimensionali, specchi di acciaio, legno di olivo e noce, il feltro di lana biellese e il colore sgargiante del blu cobalto. Le opere artistiche vanno in scena nelle strade, nei quei luoghi dove le persone si muovono decidono di far accadere le cose, sono creativi, promuovono un prodotto per migliorare il proprio paese e perché no, per fare anche business. Basso nel suo chiedersi il perché del senso della propria vita e cosa vuole davvero, ha scelto la mediazione tra l’impresa e la sua aspirazione: così è nata un’arte dall’ uso di materiali nobili come il legno, simbolo di saggezza e sapienza mediatore tra il mondo terreno e l’aldilà, il feltro di lana di biella custode del menage familiare caldo e morbido o l’acciaio specchiato, ripetitore, attraverso tanti triangolari, di immagini della tangibilità della nostra identità. L’autore con le sue sculture ci spinge ad indagare un futuro migliore da costruire ,per noi e per i nostri figli. Ha il privilegio di dare il volto autentico alle aziende che vuole rappresentare e descrivere. Con le sue sculture di acciaio a specchio, legno di olivo e noce, il colore di un blu intenso esplora certamente l’anima di una compagnia ma cerca il nello stesso tempo un significato più profondo. Le sue opere dicono resta qui, dove vai, guarda. Vivi adesso il momento, non domani, e adesso il momento di creare. Istanti di libertà dal conosciuto, dalle mille facce della realtà, dove non è più “scegliere tra il bianco e il nero ma quanto piuttosto nel sottrarsi a questa alternativa” (Theodor Adorno) . Scegliere dove stare. Scegliere se cercare di essere coscienti o abbandonarsi al sonno per vivere una vita senza vita. I giorni passano per tutti ma con maggior coscienza di sé è un'altra vita. E le sculture di Basso si spingono, domandano, creano quella frizione giusta per stimolare l’immaginazione , un progetto migliore , emozioni positive. L’acciaio a specchio composto da piccoli triangoli cuciti tra loro rimandano immagini di un mondo auspicato , desiderato, un mondo dell’armonia. “Specchiarsi è un gesto innato e ancestrale – ci racconta Basso – di autocoscienza”.

Nel suo trittico scultoreo Vertical Reflection sembra la ricerca di descrivere qualcosa di importante .. forse il mondo dell’uomo fatto di convinzioni, abitudini, le quali, modificano la nostra direzione potandoci, magari, in luoghi dove non avremmo mai voluto essere.. La sua arte orizzontale richiama il simbolo della vita terrena e quella verticale lo sguardo verso il cielo, verso il divino dove l’uomo cerca risposte. Il cammino è in salita ci sono le sensazioni , le impressioni , la ripetizione della vita come i volumi delle sculture che si reiterano, creando luoghi confortevoli per l’uomo. C’è lo ricorda il materiale caldo e morbido del feltro di lana biellese utilizzato nelle sue opere accanto ha un sapiente dialogatore, il legno, simbolo di sapienza, amico e custode dei valori culturali dell’uomo. E allora la sua arte richiama l’uomo a restare qui, nel presente. Non è un caso che proprio una delle sue opere si chiama “QUI”.   Basso partecipa concretamente alla vita delle città, vive l’attimo, si immerge nel presente ,nelle corti, come quella dello stabilimento Aurora di Torino (brand della storica azienda della manifattura italiana dedita da sempre alla produzionevdi penne di alta gamma e pennini) crea un’installazione sul segno e la scrittura “Aureo e Aureo Jr” un racconto di opportunità, potenzialità e sogni, smaterializzando la penna e simboleggiando la libertà con la scultura di un uccellino.

Questa mostra, nella galleria di Azimut di via Flaminia a Roma, racconta si della carriera di un artista e delle sue opere ma soprattutto del filo sottile che lo unisce alle imprese, ai luoghi incontrati, agli eventi sentiti,i a cui Basso da un nome e crea un’anima. Nel salone è potuto ammirare Coke Its Me per il 100° anniversario Coca Cola Bottle expo Milano e World of Coca Museum Atlanta, il Cavallino 70° anniversario Ferrari, Plis de la Vie 55 Biennale di Venezia e Tempus Angulara Università del Seraphicum Vaticano e tanto altre opere. Anche il buffet offerto è stato un piccolo capolavoro, tra i biscotti canestrelli di Biella Bi.Biel. e la birra Mosca 1916, aziende eccellenti made in Italy tradotte nelle creature scultoree di Gigant e Aquamantio ormai diventate entrambe simboli dei loro territori.

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Last modified on Saturday, 13 October 2018 00:04
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