L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Matilde Brandi- Ballerina, attrice di cinema, televisione, teatro e conduttrice.
Empatica con il pubblico, professionale e mai démodé.
Tanti anni di carriera; all'attivo film, serie tv, spettacoli d'intrattenimento, conduzioni televisive e sempre successi meritati.
Facciamo due chiacchiere con lei ringraziandola della sua piena disponibilità.
Intanto grazie Matilde, grazie per avere accettato la mia intervista che vuole essere un deterrente a farti conoscere oltre la pellicola, la carta stampata, oltre l'indubbia e palese bravura che tu da anni dimostri.
D- Vuoi parlarci dei tuoi esordi?
R-Io sono diplomata ballerina classica, mi scelsero per il programma "torno sabato" come prima ballerina e da lì, non ho più smesso di fare i grandi show del sabato sera
D- tante forme artistiche, tanti riflessi diversi nel mondo dello spettacolo, hai dentro di te qualcosa che porti nel cuore che sia una soddisfazione, un sogno realizzato, una vittoria personale?
R- Si, quando Raffaella Carrà mi consacrò e mi disse che avrei avuto una grande carriera studiando ed utilizzando il mio talento. Ciò mi fece un grande piacere e mi regalò un enorme soddisfazione.
D- Hai certamente ricevuto tanti meritati successi ma c'è qualcosa che ti ha deluso?: che cosa?
R- Delusa da niente, mi piacerebbe però come ho spesso detto fare l’insegnante ad Amici oppure condurre uno show tutto mio
D- La tua professionalità va sicuramente oltre al tuo essere portata allo spettacolo, sicuramente è anche frutto di studio e d'impegni costanti. Vuoi dare un consiglio, grazie alla tua esperienza alle ragazze che vogliono seriamente avvicinarsi al mondo dello spettacolo?
R- Il mio primo consiglio è quello di studiare, studiare, studiare e di non basarsi sui social che certo al giorno d’oggi sono importanti, ma rimane fondamentale studiare e coltivare le proprie passioni e i propri talenti
D- So che hai diversi spettacoli teatrali in cantiere: Vuoi dirci di cosa si tratta? altre novità?
R- Si, sarò in scena in tutta Italia con lo spettacolo “Una come me” di Salvatore Buccafusca regia di Francesco Branchetti scritto da Mauro Graiani; rappresenterò una persona che soffre di schizofrenia; si tratta di una commedia divertente, ironica ma che fa anche molto ragionare e riflettere su questa problematica.
Inoltre, debutteremo nel mese di gennaio a Milano con Hairspray il musical, sognavo tantissimo di di fare questo tipo di esperienza che finalmente è arrivata. Sarò una delle protagoniste; Welma, la crudele Welma...
D- fra il cinema e il teatro, definisci il tuo sentire attraverso queste due forme d'arte.
R- il teatro è lo tare a contatto col pubblico, li senti, li vedi e li abbracci con le parole
Il cinema è più distaccato ma arriva forse a più persone.
D- Non tutto è oro che luccica: ogni mestiere ha i suoi pro e i suoi contro. Vuoi dirci della tua esperienza in tanti anni di carriera?
R- Il mondo dello spettacolo? è tanto sacrificio e tante persone che si spintonano per arrivare prime, una giungla diciamo se vogliamo fare un paragone figurato, ma, se ti sai trovare il tuo spazio in maniera onesta e limpida, ci sono solo pro tutto procede come deve.
D- Cara Matilde: hai a disposizione lo spazio per dire ciò che vuoi e a chi vuoi.
Comincia da qui..
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Voglio dire a tutte le persone che mi seguono e che mi vogliono bene, un grande grazie: andate al teatro andate al cinema, facciamo tutti insieme che lo spettacolo italiano e no, non si fermi mai...
Grazie di cuore, grazie per esserti ancora una volta data al tuo pubblico