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 EMOZIONI E SORPRESE ALLA CONCLUSIONE  DEL PREMIO ALGHERO DONNA

By Flip December 20, 2025 77

 

E’ stato un bel momento, molto coinvolgente, quello in cui Neria De Giovanni, ideatrice del premio Alghero donna, alla conduzione come sempre, ha messo a viva voce con collegamento telefonico Annita Garibaldi Jallet, figlia di Sante Garibaldi, figlio di Ricciotti, ultimo figlio di Giuseppe e Anita Garibaldi.

L’occasione era per commentare il libro vincitore della sez. Prosa della 31 edizione del Premio Alghero donna, assegnato al romanzo “Anita” di Laura Calosso (SEM-Feltrinelli) che narra in prima persona le vicende storiche di Anita Garibaldi, come recita la motivazione, letta da Speranza Piredda, presidente della Rete delle donne: “(...) indomita compagna di Garibaldi facendola scendere dal monumento a cavallo con il quale si celebra sul Gianicolo, cercando invece la sua verità di donna. Così il libro presenta le tappe di una vita avventurosa e passionale, da Laguna, in Brasile, dove nel luglio 1839 giunge Giuseppe Garibaldi dopo un naufragio e lì l’incontra, Ana Maria de Jesus Ribeiro che ha soltanto 18 anni ma è già sposata da tre. Poi l’abbandono della sua famiglia, la vita misera e avventurosa con Garibaldi tra il Brasile e l’Uruguay, fino all’arrivo in Europa, Roma, il monte Titano, la  morte dieci anni dal suo incontro con Garibaldi, Josè. La scrittura della Calosso si manifesta nella sua originalità: dare la parola direttamente ad Ana Maria-Anita perché racconti fuori da ogni retorica la sua scelta passionale, eroica ma anche visionaria, di donna che rifiuta di crescere all’ombra di un grande uomo ma ne condivide speranze e progetti. Per amore.”

Laura Calosso è stata premiata dall’Assessora regionale alla cultura, Ilaria Portas,  che ha fatto gli auguri al  Premio Alghero donna anche a nome dell’editoria che il suo assessorato rappresenta.

A leggere la motivazione per la sezione Arte-Poesia a Clara Farina è stato Antonio Maria Masia, presidente del Gremio dei sardi di Roma in rappresentanza della intera Giuria. “Clara Farina ha dato voce ai più grandi poeti in lingua sarda calcando il palcoscenico di molti teatri in Sardegna e fuori dell’Isola, ma anche lasciando la sua voce in modalità più popolari e di grande diffusione come il disco. Già nel 1999, con il disco Sardus Pater (Condaghes), aveva incantato con la sua interpretazione di recitare cantando,  ripercorrendo la tradizione più antica e vera dei cantadores. Poi per Soter editore, un nuovo disco A boghe Crara, che come indica il titolo è proprio un cantare e declamare a voce forte e chiara i versi della poesia sarda contemporanea. (...)Poeta Clara Farina? Certamente scrive versi e tanti, ma li fa leggere soltanto a pochi amici. Ma scrive di teatro.  Ha vinto il primo premio per i centocinquant’anni dalla nascita di Grazia Deledda con lo spettacolo Passos de Gràssia, prodotto nel 2021. Oggi è un’altra donna, Marianna Bussalai, ad essere rinata in palcoscenico grazie alle parole di Clara Farina, che ha tracciato e portato sulle scene con empatia palpabile,  il profilo di questa intellettuale di Orani, simbolo dell’autonomia e dell’emancipazione femminile sarda. “

Clara Farina ha incantato il pubblico sempre numeroso accorso al Teatro Civico di Alghero, interpretando una poesia veramente in tema, Feminas, del poeta campidanese Vincenzo Pisano. A premiare è stata Raffaella Sanna, assessora alla cultura del Comune di Alghero, che patrocina e supporta la manifestazione con la Fondazione di Sardegna.

Sempre l’Assessora di Alghero ha premiato Ambra Pintore per la sez. giornalismo, dopo la lettura della motivazione da parte di Silvana Pinna, socia fondatrice della sezione FIDAPA di Alghero , il gruppo associativo che insieme alla Rete delle Donne affianca l’Associazione Salpare e Neria De Giovanni nell’organizzazione.

Come messo in evidenza: “Ambra Pintore non può soltanto essere definita giornalista: ha studiato danza classica, lavorato in una compagnia di teatro sperimentale, approfondito canto, dizione e recitazione con espressività fisica e vocale. E poi è stata protagonista in diversi spettacoli teatrali e in alcuni film tra cui quello del regista sardo Gianfranco Cabiddu su “Il figlio di Bakunin”.   E’ volto molto noto e molto amato come conduttrice e autrice di diversi  programmi televisivi come: Bistimenta, costumi e gioielli di Sardegna e I 5 Sensi dell’Arte, format la cui grande scommessa è stata e continua ad essere divulgare ad un pubblico eterogeneo la cultura e l’arte in Sardegna scevra di folklorismi. (…). Da qualche anno Ambra Pintore è anche regista e ideatrice di un format letterario-musicale, utilizzando sempre le più raffinate e moderne tecniche di comunicazione.”
Ambra Pintore ha regalato al pubblico una sua interpretazione a cappella di una tradizionale ninna nanna in catalano.

Alle premiate la targa istituzionale e una collana di corallo, per ricordare Alghero, al centro della Riviera del corallo.

Come da tradizione apertura e chiusura di serata affidata alla musica: ha aperto il duo Antonello Colledanchise e Susanna Carboni con due brani di musica catalana medievale mentre a chiudere è stato il flauto traverso di Elisa Ceravola con brani della tradizione novecentesca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Last modified on Saturday, 20 December 2025 11:03
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