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Nel match della 37/a e penultima giornata della Serie A, il Milan batte per 2-0 l’Atalanta di Gian Piero Gasperini con i gol di Rafael Leao e Theo Hernandez, e si porta a quota 83 punti in classifica. A seguito di questo risultato, mantiene i due punti di vantaggio sull’Inter di Simone Inzaghi, (vittoriosa per 3-1 sul campo del Cagliari di Agostini), rimandando il verdetto alla 38esima e ultima giornata di campionato. La partita di San Siro si è rivelata equilibrata nel primo tempo, con entrambe le squadre che avevano difficoltà a creare occasioni da rete. Nell’arco dell’incontro i rossoneri, hanno cominciato ad imporsi sul piano del possesso palla e ad alzare il baricentro del gioco. Nella ripresa il Milan è riuscito ad essere più incisivo grazie anche ai cambi operati da mister Pioli. Ancora una volta è stato determinante Rafael Leao che ha preso per mano la sua squadra e a seguito di una grande sgroppata, realizzava una rete che terminava tra le gambe del portiere orobico Musso. Poi a 15′ dalla fine, Theo Hernandez, altro uomo di grande temperamento agonistico, al termine di una discesa incontenibile palla al piede, dopo essersi allargato, metteva al sicuro il risultato con un gran tiro che finiva all’angolino alla sinistra del portiere dell’Atalanta. Con questa vittoria, la numero 25 in campionato su 37 giornate disputate, il Milan sale a quota 83 punti confermandosi la difesa più forte del torneo insieme al Napoli avendo incassato solo 31 gol. L’attacco invece è solo il quarto della Serie A con 66 reti realizzate dietro a Inter, Lazio e Napoli.
Nonostante conoscessero già il risultato del Milan, l’Inter non si è minimamente demotivata ed è riuscita a vincere 3-1 sul campo del Cagliari di Agostini. I gol di Darmian e Lautaro Martinez, autore di una doppietta, sono stati determinanti al fine di espugnare la Sardegna Arena. Il Cagliari è riuscito a scuotersi solo dopo il secondo gol dell’Inter realizzando il gol di Lykogiannis con un gran tiro da fuori area. Per un quarto d’ora la squadra sarda ha messo in atto una buona reazione in grado di impensierire l’Inter, ma poi quest’ultima ha preso di nuovo in mano le redini dell’incontro ed è stato ancora Martinez a sfruttare l’assist di Gagliardini per segnare comodamente davanti al portiere Cragno. Grazie a questo gol l’attaccante argentino sale a 25 gol confermando la sua ottima stagione (21º in campionato). Dopo questa vittoria l’Inter sale a quota 81 punti in classifica, a meno due dal Milan, ma ai rossoneri basterà conquistare un punto a Sassuolo per laurearsi campione d’Italia. Il Milan dopo il 3-0 in Coppa Italia subito contro l’Inter non ha più perso, ha vinto quattro partite su quattro (Lazio, Fiorentina, Verona e Atalanta), avvicinandosi sempre più al tricolore numero 19.
Il Milan potrà avvalersi di due risultati su tre e in caso di arrivo a pari punti con i cugini dell’Inter, si cucirà ugualmente il tricolore per via degli scontri diretti a favore (1-1 all’andata e 1-2 nella sfida di ritorno). Il Diavolo pur non avendo in squadra elementi di spessore internazionale, ha dimostrato carattere nel rialzarsi dopo alcune cocenti sconfitte. Durante la stagione è inoltre riuscita a godere del grande lavoro di mister Pioli, sulla panchina dei rossoneri con continuità dal 9 ottobre 2019, quando venne chiamato in sostituzione dell’esonerato Marco Giampaolo. Quando terminerà questo campionato 2021-2022, sarà sicuramente considerato come uno dei più equilibrati ed avvincenti degli ultimi 10 anni con la Milano calcistica finalmente ritornata protagonista. Per quanto riguarda la lotta retrocessione, il Cagliari attualmente è l’indiziato numero uno per fare compagnia alle già retrocesse Venezia e Genoa. La squadra di Agostini potrà fare la corsa ormai solo sulla Salernitana, che ha due punti in più e gioca in casa con l’Udinese l’ultima di campionato. Non vincere con l’Udinese per la Salernitana sarebbe come buttare al vento tutti gli sforzi fatti nell’ultimo mese per risalire dall’ultimo al quartultimo posto, a seguito del grande lavoro fatto dal subentrato allenatore della Salernitana Nicola. Il Cagliari si può salvare solo a due condizioni: deve assolutamente vincere a Venezia e sperare che la Salernitana non vinca con l’Udinese. In caso di arrivo a pari punti (successo del Cagliari in laguna e pari della squadra di Nicola all’Arechi) sarebbe premiata la migliore differenza reti dei rossoblù.
Le due squadre sono pari negli scontri diretti sia per risultati che per numero di gol: uno a uno in Sardegna, ugualmente la scorsa settimana a Salerno. A quel punto si deve ricorrere a un altra considerazione sulle reti fatte e quelle subite. Il Cagliari ha segnato 34 gol, la metà di quelli subiti, 68, pertanto è a meno 34. La Salernitana invece realizzando 33 reti, ne ha subito 74 ed è a meno 41. Il posticipo della 37^ e penultima giornata finisce 2-2, con i tristi addii a Chiellini e Dybala, all’ultimo partita in bianconero. La Lazio rimonta due reti, siglando il 2-2 al 96′ e per la squadra di Sarri il pari è prezioso, vale l’accesso all’Europa League. Tornano al gol Vlahovic e Morata, il primo in astinenza da tre gare di campionato, l’altro dal 12 marzo, poi la Lazio prima accorcia le distanze con Patric al 51’, infine realizza il pari con Milinkovic-Savic a tempo scaduto. E quest’ultimo calciatore sarà l’oggetto del desiderio della prossima campagna acquisti bianconera.