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Il Milan risponde all’Inter e vince per 3-1 a Verona grazie a una doppietta di Tonali e un gran bel gol di Florenzi. Adesso ha nuovamente un distacco di due punti (80 contro 78) e alla fine del campionato mancano solo due giornate. A passare in vantaggio era stato per primo l’Hellas, con Faraoni, servito alla perfezione da Lazovic. Ma poi è sceso in cattedra il portoghese Leão, calciatore di incredibile talento, che a seguito delle sue accelerazioni messe in atto nelle prime due reti, gli avversari non sono riusciti a contenere. Tonali ha poi realizzato entrambe le segnature sulle incursioni di Leau e il Milan è riuscito a riportarsi in vantaggio. Nel finale, l’ex romanista Florenzi un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, ha siglato con un bel diagonale il terzo e definitivo goal della vittoria rossonera. A due giornate dalla fine pertanto, il Milan vede lo scudetto più vicino, in quanto si trova nell’invidiabile situazione di potersi permettere il lusso anche di pareggiare una delle ultime due partite con Atalanta e Sassuolo, sempre a patto che l’Inter vinca le sue contro Cagliari e Sampdoria.
La partita Inter-Empoli è stata emozionante, come spesso succede negli incontri dei nerazzurri. I milanesi alla mezz’ora del primo tempo perdevano 0-2 in casa, ma poi hanno messo in campo il cuore, l’orgoglio e la voglia di vincere. La squadra di Inzaghi ha cominciato ad assediare l’area di Vicario e a fine partita si conteranno 37 tiri nella porta della squadra ospite. Al 40′ c’è stato l’autogol di Romagnoli poi Lautaro ha esaltato i 70mila di San Siro facendoli gridare di gioia. Due destri fulminanti, uno sul finire del primo tempo e uno al 64′ di prontezza al volo. Nel finale dell’incontro dopo il palo di Dzeko, c’è stata la rete conclusiva del 4-2 di Alexis Sanchez. Dopo aver vinto la Supercoppa, adesso il prossimo obiettivo per l’Inter si chiama Coppa Italia assente dalla bacheca di Viale della Liberazione da undici anni. La finale si effettuerà mercoledì prossimo a Roma, contro una rivale di grande prestigio, la Juventus. Incerta è la lotta in zona retrocessione, che interessa sei squadre e le ultime due giornate saranno decisive per sopravvivere in Serie A o per discendere in Serie B. Con uno scatto d’orgoglio negli ultimi minuti di gioco, il Venezia battendo 4-3 in rimonta il Bologna, si è regalato un onorevole commiato dalla Serie A, evitando di acquisire la retrocessione davanti al pubblico amico. La Salernitana non riesce a sfruttare lo scontro diretto per battere il Cagliari nel decisivo scontro salvezza (finisce 1-1) e la squadra di Davide Nicola viene raggiunta al 99′ dal Cagliari. I sardi in settimana avevano promosso dalla Primavera Alessandro Agostini per sostituire l’esonerato Mazzarri. A rompere l’equilibrio è stata un’incursione di Kastanos poi caduto a terra a terra per un intervento di Lovato. Di Bello decreta il rigore che Verdi, al sesto centro stagionale, trasforma. Dopo una rissa tra le panchine, il Cagliari ormai con un piede in Serie B, all’ultima azione, trova il gol con Altare che manda in estasi i tifosi sardi, ormai rassegnati. In conclusione i dati salvezza sono questi: la Salernitana a 30 punti ha +1 sul Cagliari, +2 sul Genoa reduce dalla vittoria sulla Juve, +5 sul Venezia che rimane virtualmente in gioco col rocambolesco successo per 4-3 sul Bologna. Ancora non sono salve Sampdoria e Spezia a quota 33 punti.
La 36esima giornata della Serie A si chiude con la vittoria casalinga della Fiorentina 2-0 sulla Roma, dove si risolve tutto nei primi minuti con Nico Gonzalez su rigore e Bonaventura. La squadra giallorossa è apparsa stanca dopo la partita di Conference League e l’unica nota positiva per i romanisti, ma anche per la nostra nazionale è il ritorno in campo di Spinazzola dopo dieci mesi di assenza. L’ultima partita l’aveva effettuata il 2 luglio durante gli Europei con l’Italia quando si infortunò nei quarti di finale. E’ incerta anche la lotta per giocare il prossimo anno in Europa, con la Fiorentina che (dopo essere tornata alla vittoria a seguito di tre ko di fila in campionato) aggancia proprio la Roma a 59 punti e in loro compagnia c’è anche l’Atalanta. mentre la Lazio a 62 punti, deve guardarsi ancora le spalle.