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Il punto sulla 30/a giornata del campionato di calcio di Serie A

By Rino R. Sortino April 18, 2023 583

 

Il Napoli pareggia 0-0 in casa contro il Verona. Spalletti utilizza  il turnover in considerazione del ritorno dei quarti di Champions League contro il Milan e la squadra ne risente. L’unica  nota positiva  è il ritorno in campo di Osimhen che mostra una buona condizione e solo la traversa gli nega il gol. Il primo tempo regala  poche emozioni, con il Napoli che prova a fare gioco senza  rendersi  particolarmente pericoloso. Gli azzurri partenopei  fanno  girare il pallone da un lato all’altro del terreno di gioco, mantenendone il possesso, ma la squadra è priva dell’intensità delle giornate migliori. E’ invece l’Hellas  a sfiorare il gol beffa al 91 con  l’attaccante belga Ngongè, che si invola tutto solo verso Meret e  tenta di superarlo. ma il suo pallonetto finisce sul fondo. E’ un punto che consente al Verona   di rimanere ancora in corsa per la salvezza.

La Lazio batte 3-0 lo Spezia  e consolida il secondo posto. I biancocelesti, soffrono mezz’ora contro la squadra ligure che ha la grande occasione con  Bourabia che di testa colpisce la traversa. In seguito la Lazio viene fuori col palleggio e riprende in mano la partita E’ il bomber  Immobile al (36′) a sbloccare la gara su rigore per un fallo in area di Ampadu su Felipe Anderson.  La ripresa inizia senza sostituzioni, con una Lazio corta e compatta, che quando parte in verticale è pericolosa. Felipe Anderson al (52′)  concretizza il raddoppio a conclusione di un contropiede manovrato e generato da Luis Alberto sulla trequarti. All’89′   Marcos Antonio appena entrato, vola tutto solo senza essere contrastato e realizza il terzo gol grazie ad un buco creatosi nella  difesa spezzina dopo l’espulsione per doppia ammonizione del difensore  Ampadu. La Lazio è sempre più una grossa realtà e dimostra di avere una valida organizzazione di gioco. La prossima stagione con qualche altro innesto nella formazione, potrebbe puntare ancora più in alto.

La Roma supera 3-0 l’Udinese e consolida la sua posizione in zona Champions League. Mourinho sostituisce qualche titolare in vista della gara di ritorno dei quarti di Europa League  contro il Feyenoord. Pellegrini, il capitano giallorosso, festeggia la sua centesima presenza in squadra. Al  37′ la Roma passa in vantaggio a seguito di un calcio di rigore assegnato perché il pallone sbatte contro il braccio largo di Pereyra. Sul dischetto  Cristante, centra in pieno il palo, ma sulla ribattuta Bove è lesto a sospingere il pallone in porta. A inizio ripresa l’Udinese tenta di reagire, ma i giallorossi chiudono alla perfezione tutti gli spazi. Al 55′ sono micidiali in contropiede: Belotti  passa a Pellegrini che controlla alla perfezione e colpisce all’incrocio dei pali. Dal 2-0 al triplice fischio, la Roma, controlla il risultato, nonostante l’assegnazione di un calcio di  rigore all’Udinese per un fallo con la mano di Mancini che  Rui Patricio para su Pereyra. Prima del termine, al 90’+1,  il pubblico entusiasta, assiste al terzo gol di Abraham  di testa su cross perfetto di Spinazzola.

L’Inter perde  in casa contro il Monza 0-1  ed è alla quarta sconfitta nelle ultime cinque in campionato. Ormai è un’Inter a due facce: quella in Champions dove mostra cattiveria agonistica e  concentrazione, diversamente dalla squadra che partecipa in Serie A, abulica e senza idee di gioco. L’Inter ci prova  in qualche modo nel primo tempo affidandosi a Lukaku e Correa, ma con poca convinzione. La squadra di Palladino si aggiudica la vittoria  grazie alla sua organizzazione tattica, capace di chiudere  tutti gli spazi agli avversari  e poi di effettuare   ripartenze ordinate e precise. Inzaghi nel secondo tempo opera una serie di sostituzioni, tra le quali  Calhanoglu al rientro da un infortunio. E’ invece il Monza di Palladino al 78′ sugli sviluppi di calcio d’angolo a passare in vantaggio e a vincere l’incontro. L’ex calciatore della primavera dell’Inter Caldirola, dopo essere stato lasciato solo nella difesa nerazzurra, colpisce di testa su corner e batte il portiere nerazzurro Onana.

Il Milan pareggia 1-1 col Bologna  e non è un buon risultato per le sue ambizioni.  I rossoneri partono male e si fanno sorprendere  dopo solo 32 secondi: cross basso di Posch dal fondo e Sansone porta in vantaggio il Bologna.  I rossoneri reagiscono sistemando le distanze tra i reparti e attaccano con più uomini. Più passivi restano  gli uomini di Thiago Motta che  abbassano il baricentro e giocano solo di rimessa. Arrivano così le occasioni per Rebic e Kalulu, oltre a una punizione dal limite per Florenzi: Il portiere bolognese Skorupski si salva, ma nulla può al 40′ sulla conclusione dal limite di Pobega   che pareggia i conti al 40’con un bel sinistro dal limite, che entra in rete dopo aver sfiorato  il palo. Nel secondo tempo il Milan attacca con grande impegno, ma non c’è niente da fare  contro  la difesa rossoblù e contro il braccio di Lucumì su cui l’arbitro Massa decide di sorvolare.

La Juventus  perde 1-0 col Sassuolo ed  è una sconfitta pesante. Il primo tempo al Mapei Stadium è un insieme  di tatticismo, errori di misura e noia. La Juventus appare  compatta e attenta in fase difensiva ma poco incisiva in avanti.  Nella ripresa entra Defrel  e il Sassuolo prende il sopravvento grazie alle geometrie dei  suoi centrocampisti Frattesi e Lopez, due veri trascinatori. Il  Sassuolo realizza il gol  vittoria  al 64′: a seguito di  un calcio d’angolo e  di  una respinta sbagliata di Fagioli, Defrel  stoppa il pallone, si gira in area e sorprende Perin nell’angolo. E’ da sottolineare la prestazione nell’incontro di entrambi i portieri Consigli e Perin, autori di alcune grandi parate. Nel finale entra anche Pogba e si assiste all’assedio finale bianconero, ma il Sassuolo in contropiede sfiora il raddoppio con Harroui che poi calcia  altissimo da buona posizione.  L’unico aspetto positivo  nella formazione di Allegri è  l’esordio  dal primo minuto del giovane 2002 Barbieri, schierato largo a destra nel centrocampo a cinque della Juventus.  Quest’ anno i bianconeri hanno lanciato tanti giovani in prima squadra e questo è un aspetto positivo, in controtendenza rispetto alle tante squadre italiane  composte nella  maggior parte da calciatori stranieri.  Le ultime due esclusioni della nazionale azzurra dagli ultimi due mondiali, probabilmente non hanno ancora insegnato niente.

E’ un campionato che ormai aspetta soltanto la matematica per aggiudicare lo scudetto al Napoli, mentre restano di forte interesse, la lotta per le qualificazioni alle coppe europee e la lotta salvezza. Di seguito i risultati della 30a giornata del campionato di Serie A

CREMONESE-EMPOLI 1-0   SPEZIA-LAZIO 0-3     BOLOGNA-MILAN 1-1

NAPOLI-VERONA 0-0      INTER-MONZA 0-1     LECCE-SAMPDORIA 1-1

TORINO-SALERNITANA1-1 SASSUOLO-JUVENTUS 1-0 ROMA-UDINESE 3-0

FIORENTINA-ATALANTA 1-1

Rino R. Sortino

 

 

 

 

 

 

 

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