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Il Napoli batte 1-0 la Juventus e vede sempre più vicina la conquista dello scudetto. Allo Stadium si assiste ad una partita intensa ed equilibrata, con i partenopei che hanno spesso il dominio del gioco. L’intensità messa in campo dalle due squadre causa soltanto qualche cross pericoloso. Nei minuti finali del primo tempo, il Napoli alza il baricentro per schiacciare l’avversario nella propria trequarti, i tentativi però non producono alcun tiro in porta. A inizio ripresa la Juve parte forte, ma è il Napoli che ha la grande occasione con Kvaratskhelia, un calciatore di fantasia e dotato tecnicamente. All’83’ la Juventus riesce a passare in vantaggio con Di Maria al termine di un contropiede perfetto. Fabbri convalida, ma dopo aver visto l’azione al monitor, annulla per un fallo di Milik su Lobotka. Quando il match sembra avviarsi verso un giusto pareggio, gli azzurri realizzano la rete della vittoria. Raspadori subentrato all’86’ ad uno stremato Kvaratskhelia, al 93′ sul cross di Elmas riesce a colpire col sinistro e trafigge il portiere Szczesny. Gli scudetti si vincono anche con la forza della panchina. Una rete liberatoria dopo un difficile periodo per l’ex giocatore del Sassuolo.
Il Torino batte 1-0 la Lazio che non perdeva in campionato da più di due mesi. I biancazzurri partono aggressivi, con la linea difensiva e quella di centrocampo che quasi coincidono sulla stessa linea. L’obiettivo è quello di chiudere in anticipo i lanci lunghi dei granata. E’ una gara dura, con un pressing asfissiante e una discreta dose di interventi fallosi. Al 37′ il portiere del Torino Vanja Milinkovic-Savic è impegnato su punizione dal fratello Sergej, per parare il suo tiro all’incrocio dei pali. Il confronto è vinto dal portiere granata che conosce bene il fratello e le sue punizioni. Alla fine sul suo viso compare un sorriso di soddisfazione. Al 43′ il Toro realizza grazie alla rete di Ilic che effettua un gran tiro da fuori area, sul quale il portiere laziale Provedel commette un errore di valutazione. Nel secondo tempo Sarri fa entrare anche Immobile: a soli sei giorni dall’incidente stradale che lo aveva visto coinvolto assieme alle sue due figlie. Il boato al suo ingresso, testimonia l’amore del suo pubblico. La partecipazione del capitano all’incontro, tuttavia non raddrizza le sorti della Lazio, che non riesce più a pareggiare, nonostante l’impegno profuso.
Il Milan batte 2-0 il Lecce dopo la grande soddisfazione per il passaggio in semifinale ai danni del Napoli. I rossoneri prendono subito il controllo della gara mentre il Lecce si rintana nella propria area. Nonostante l’intenzione, la squadra rossonera appare alquanto affaticata nella corsa e nel gioco. Al 40′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Milan passa in vantaggio: il pallone torna sulla sinistra a Tonali, che lo serve in area nei pressi del secondo palo e Leao di testa firma l’1-0. Nella ripresa il Milan abbassa di qualche metro il baricentro e così attira il Lecce nella propria metà campo e crea le condizioni giuste per lanciare Hernandez e Leao. Al 75′ gli uomini di Pioli trovano il raddoppio ancora con Leao. Questi dopo essere partito dalla prima linea di centrocampo entra in area saltando Baschirotto e deposita il pallone nell’angolo alle spalle di Falcone. Il portoghese conferma ancora una volta le sue grandi capacità tecniche e il suo grande valore. Il Lecce dopo questa sconfitta, si ritrova coinvolto nella lotta per la retrocessione che ora dista soltanto due punti.
L’Inter dopo aver centrato la qualificazione per la semifinale di Champions League, batte 2-0 l’Empoli e torna vincente dopo un lungo periodo (solo un punto nelle ultime cinque giornate). Inzaghi fa turnover e sostituisce nove calciatori rispetto all’ultima partita di Champions, in vista della sfida di Coppa Italia contro la Juve di mercoledì prossimo. Al Castellani nel primo tempo i nerazzurri controllano la partita con ritmi bassi e come al solito sono monotoni nel loro gioco. L’atteggiamento tattico dei milanesi cambia completamente nella ripresa, dove fanno valere la loro differente caratura tecnica. Nell’incontro è determinante l’entusiasmo e la voglia di rivalsa di Lukaku, autore di una doppietta e un assist. Le polemiche per la squalifica di Coppa Italia finita con la grazia della Figc probabilmente hanno finito per galvanizzarlo. Nel primo gol al 48’ il centravanti belga dopo aver scambiato con Brozovic, batte il portiere Perisan con un diagonale di destro. Al 76′ arriva il raddoppio nerazzurro: grande azione personale di Lukaku che si libera della marcatura di Ismajli e poi conclude con un gran tiro. Con l’Empoli sulle gambe, nel finale all’88’ Lukaku manda in porta Lautaro, che chiude la partita con un diagonale preciso.
L’Atalanta con il 3-1 nei confronti della Roma, vince lo scontro diretto che le consente di tornare in piena corsa per un piazzamento in Champions League. Grande prova dell’undici di Gasperini, più concreto ed aggressivo nei confronti di una Roma che forse ha speso troppo nella rimonta col Feyenoord. Al Gewiss Stadium, i nerazzurri di Gasperini sbloccano il match con Pasalic al 39′ con un gran sinistro derivante da un cross di Zapata. Al 74′ a seguito di calcio d’angolo Toloi sigla il raddoppio dopo una mischia in area con conseguente respinta di Rui Patricio. I giallorossi riescono a riaprire l’incontro con un gran tiro da lontano dii Pellegrini all’83’ su colpo di tacco smarcante di Belotti, ma neanche un minuto dopo Rui Patricio si lascia sfuggire un pallone già in suo possesso e regala a Koopmeiners il pallone del 3-1. Nel finale la Roma si rovescia in avanti e ancora con il capitano Pellegrini, sfiora il gol su punizione colpendo il palo. Trentesimo legno stagionale per i giallorossi, davvero sfortunati.
Questi i risultati della 31.a giornata di Serie A
VERONA-BOLOGNA 2-1 SALERNITANA-SASSUOLO 3-0 LAZIO-TORINO 0-1
SAMPDORIA-SPEZIA 1-1 EMPOLI-INTER 0-3 MONZA-FIORENTINA 3-2
UDINESE-CREMONESE 3-0 MILAN-LECCE 2-0 JUVENTUS-NAPOLI 0-1
ATALANTA-ROMA 3-1