L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
All'Olimpico l'Inter batte 4-2 la Roma. In una gara spettacolare i giallorossi partono forte, ma a passare in vantaggio al (17') sono i nerazzurri: su un corner, Lukaku libera il pallone dall'area di testa che va a finire nella zona di Acerbis e il suo colpo di testa a parabola, finisce in rete. La Roma reagisce immediatamente al (28'). Pellegrini batte una perfetta punizione sul secondo palo e Mancini è lesto a lanciarsi in area e a colpire di testa in rete. Al 44' i giallorossi raddoppiano con una azione in verticale: Pellegrini lancia El Shaarawy, il quale realizza di sinistro con la palla che colpisce prima il palo. Nel secondo tempo l'Inter con un atteggiamento più propositivo e differente, in sette minuti ribalta il match. L'artefice numero uno è Thuram, vera spina nel fianco della difesa giallorossa. Il bomber francese al (49') su cross di Darmian, anticipa Mancini e batte Rui Patricio con grande tempismo. Al 56' sul traversone di Mkhitaryan è lo lo stesso centravanti francese a buttarsi sul primo palo e a propiziare l'autogol di Angeliño. Nei minuti di recupero, nel momento di maggior forcing giallorosso, l'Inter sviluppa un contropiede con Arnautovic il quale dalla destra trova Bastoni al 93' che tutto solo realizza.
La coraggiosa Roma del primo tempo spreca il suo vantaggio e nel secondo tempo non riesce a fronteggiare al meglio la forte spinta interista. Il neo tecnico giallorosso De Rossi sta costruendo una squadra diversa da quella del precedente tecnico Mourinho, ma persiste lo stesso problema: il solito indolente Lukaku che nelle partite importanti non riesce ad incidere.
La Lazio batte 3-1 il Cagliari in trasferta all'Unipol Domus. I biancocelesti nel primo tempo cercano più la verticalizzazione, che il fraseggio stretto. Nei primi dieci minuti, Scuffet è decisivo con due interventi importanti. Il gol arriva al 28': su cross di Isaksen c’è il liscio di Azzi con la contemporanea involontaria deviazione di Deiola nella sua porta. Nella ripresa al 50' del st, la Lazio raddoppia: Anderson tira dal limite, Scuffet respinge e sulla ribattuta Immobile è pronto a realizzare. Per l’attaccante laziale è il 200° gol in Serie A. Il Cagliari al 51' con un gran tiro a giro da fuori area con Gaetano, riapre la partita. Il 3-1 arriva al 65’ grazie ad un contropiede da manuale orchestrato dai nuovi entrati Vecino e Castellanos, e rifinito da Felipe Anderson. Sulla sua conclusione c’è la determinante deviazione di Zappa. La Lazio, contro il Cagliari ha meritato la vittoria e rispetto alle ultime uscite, ha proposto un gioco più convincente e produttivo. I biancoazzurri grazie a questo successo, si rilanciano in zona Europa, mentre continua il momento no del Cagliari in piena zona retrocessione.
La Fiorentina travolge 5-1 il Frosinone. Gli ospiti partono meglio con un paio di occasioni, la Viola soffre nei primi 10', poi Fiorentina si sveglia e Beltran colpisce la traversa al 12' su angolo di Biraghi. Al 16’ Ikoné scatta sulla fascia laterale e dal fondo chiama alla deviazione Belotti che al volo insacca a rete. Al 19' lo stesso Ikonè realizza il secondo gol con un tiro dal limite deviato da Okoli. Prima dell'intervallo, la Fiorentina fa tris a seguito di un calcio d'angolo di Biraghi, e Martinez Quarta la mette in porta con un grande colpo di testa di testa, che colpisce prima la traversa. Di Francesco nel secondo tempo decide per un doppio cambio e fa entrare Lirola e Romagnoli. Grazie a queste sostituzioni, la squadra appare più equilibrata e coraggiosa, ma ogni sogno di rimonta è nuovamente spezzato da Nico Gonzalez, che al 53’con un destro al volo realizza il quarto gol. Il Frosinone dimezza lo svantaggio al 66’: a seguito di una punizione dal limite di Mazzitelli deviato dalla barriera. Il quinto gol per i toscani arriva a 5’ dal novantesimo: c'è un cross basso di Bonaventura e il tiro di Nzola è respinto da Turati. A quel punto con grande scelta di tempo irrompe Barak che realizza. La Fiorentina dopo un periodo negativo, riprende con questa vittoria la marcia verso l’Europa. La difesa del Frosinone si dimostra sempre più un colabrodo in questa Serie A: sono 49 i gol incassati, dei quali 18 soltanto nel 2024.
Il Milan batte 1-0 il Napoli. I rossoneri si presentano con la disposizione tattica del doppio regista, Adli e Bennacerin entrambi in campo. L’inizio del Napoli è convincente e porta i rossoneri a schierarsi in un sistema più accorto. Al 25' Giroud sempre lucidissimo serve sulla corsia sinistra Leao, il quale dopo aver visto l’inserimento di Theo Hernandez, gli serve un assist, che traduce in gol. Nella ripresa i partenopei con l’inserimento di Politano esercitano una forte pressione nel tentativo di pareggiare, ma la difesa del Milan regge fino alla fine. Il Napoli nonostante la sconfitta, ha disputato una buona partita, ha avuto diverse occasioni ma non è riuscita a concretizzarle. Gli azzurri non meritavano di perdere, ma intanto vedono diminuire le loro possibilità di risalire in classifica. I rossoneri sono ultimamente in una fase positiva e Pioli nonostante le tante critiche, si dimostra un tecnico avveduto, che sa far rendere al meglio una squadra non eccelsa.
Al Ferraris Genoa -Atalanta 1-4 . Al 24’ L'Atalanta passa in vantaggio: Pasalic trova il passaggio giusto per De Katelare al limite dell'area, il quale dopo aver controllato spalle alla porta, si gira e con un grande sinistro al volo realizza un gol-capolavoro. Al 51' il pareggio per i liguri dopo un bel assist di Badelj, l’ex Malinovskyi punisce con un gran sinistro la sua ex squadra. Uno a uno. Al 55' tornano in vantaggio i bergamaschi: Bani causa una punizione dal limite e Koopmeiners direttamente su calcio di punizione realizza con un gran tiro. Nei tredici minuti di recupero, l’Atalanta dilaga contro un avversario sbilanciato. Al 100' il portiere Martinez respinge la conclusione a botta sicura di Miranchuk, ma non può nulla sul successivo tiro di Zappacosta. Ma le emozioni non sono ancora terminate: dopo tre minuti c'è il cross di Miranchuk per il colpo di testa vincente di El Bilal Touré. Il Genoa esce pesantemente sconfitto, ma il punteggio sembra troppo severo per la squadra rossoblu, rimasta in partita fino al novantesimo.
La Juventus perde in casa sua a Torino contro l'Udinese per 0-1. Grande impresa dei friulani che capitalizzano al massimo una delle poche sortite in area di rigore avversaria. A dare un duro colpo alle ambizioni scudetto dei bianconeri è un altro Lautaro argentino di nome Giannetti. Al 25' sugli sviluppi di una palla inattiva, Giannetti, grazie all’assist involontario di Alex Sandro, batte Szczesny e gela l’Allianz Stadium. La Juventus lenta e prevedibile, trova difficoltà ad aggirare il muro alzato dall’Udinese. Inoltre nelle poche occasioni gol create, i bianconeri trovano sulla loro strada, un Okoye reattivo. La Juventus dimostra di trovarsi in un momento non felice e lo dimostra il fatto che recentemente ha raccolto il magro bottino di un punto in tre partite. La conclusione è che il Milan ora si trova a una sola lunghezza dai bianconeri.
Questi i risultati della 24.a giornata di calcio di Serie A:
SALERNITANA-EMPOLI 1-3 CAGLIARI-LAZIO 1-3 ROMA-INTER 2-4
SASSUOLO-TORINO 1-1 FIORENTINA-FROSINONE 5-1
BOLOGNA-LECCE 4-0 MONZA-VERONA 0-0 GENOA-ATALANTA 1-4
MILAN-NAPOLI 1-0 JUVENTUS-UDINESE 0-1