L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Il punto sulla 25.a giornata di campionato di Serie A. Stagione 2023-2024

By Rino R. Sortino February 19, 2024 643

 

L'Inter batte con un secco 4-0 la Salernitana in una partita a senso unico. Alla squadra nerazzurra basta un tempo per realizzare tre reti e mettere al sicuro la vittoria. Dopo un palo di Thuram e una traversa di Barella, al 17' l'Inter passa in vantaggio. Carlos Augusto dopo una corsa sulla sinistra, crossa per Thuram che realizza con l'interno destro. Un paio di minuti dopo i nerazzurri raddoppiano. C'è una lunga rimessa laterale per Lautaro Martinez che controlla, si gira e scarica un destro a giro che non lascia scampo a Ochoa. Al 40' Lautaro serve Barella che è pronto a tirare in porta, Ochoa para, ma sulla sua respinta Dumfries è lesto a mettere in rete. Al 90' l'Inter conclude in bellezza la giornata con il quarto gol: Dumfries sfonda a destra e mette in mezzo per Arnautovic che da pochi passi batte Ochoa. ll tondo risultato finale avrebbe potuto essere ben più pesante se in porta per i campani non ci fosse stato stato Ochoa, decisivo in almeno 4-5 parate. Da annotare è il raggiungimento di un importante traguardo per il capitano Lautaro Martinez alla rete numero 125 con la maglia nerazzurra. Attualmente si trova all'ottava posizione nella storia del club meneghino. Uomo copertina dell'incontro è Bastoni, calcatore completo ed utile in diverse zone del campo. Oltre ad essere determinante in fase difensiva, si cimenta in qualità di regista con lanci smarcanti di sessanta metri.

 

ll Napoli pareggia 1-1 contro il Genoa. Gli azzurri dominano il gioco, ma trovano avversari agguerriti in difesa, che in alcuni momenti riescono a ripartire e a rendersi pericolosi. Dopo due minuti dall'inizio del secondo tempo, la squadra di Gilardino passa in vantaggio con un veloce contropiede condotto da Messias e proseguito da Retegui. Questi viene anticipato in area di rigore da Natan e sul suo rinvio, Frendrup realizza con un gran tiro di sinistro. A quel punto mister Mazzarri opera alcune sostituzioni nel tentativo di aumentare la fase offensiva, così entrano Lindstrom, Raspadori e il recente acquisto Ngonge. L'attitudine del Genoa nella ripresa è quella di ostacolare tutte le linee di passaggio per gli attaccanti del Napoli. Nel finale il pubblico del "Maradona" sempre più deluso, comincia a rumoreggiare e dalle curve piovono fischi e cori contro la squadra e il club. Quando la sconfitta appare ormai inevitabile, al 90’ Ngonge, dopo la sponda in area con Di Lorenzo, riesce a trovare un residuo di energia che gli consente di girarsi di scatto per trovare il sinistro vincente. Il deludente pareggio contro i grifoni, conferma una volta di più che il Napoli di un anno fa è ormai un pallido ricordo. Nonostante la prestazione incolore, i tifosi partenopei sperano che mercoledì prossimo in occasione dell’ottavo di andata di Champions contro il Barcellona, la squadra azzurra possa risollevarsi per una reazione d'orgoglio.

 

La Juventus pareggia 2-2 sul campo del Verona. Gli scaligeri passano in vantaggio all'11' quando sugli sviluppi di un corner, Folorunsho dal limite dell'area fa partire un sinistro al volo che si infila all'incrocio. Il gol costringe la Juve a reagire, pertanto sposta il baricentro in avanti. La Juventus al 28' trova il pareggio grazie alla concessione di un calcio di rigore, per fallo di mano di Tchatchoua. Questi intercetta il tiro di Kostic e Vlahovic si incarica di realizzare dal dischetto. Ad inizio ripresa il Verona spinge e crea un paio di occasioni da gol. Al 52' al termine di una bellissima azione tutta grinta, velocità e tecnica, Noslin davanti a Szczesny conclude a rete col piattone. La Juventus punta nell'orgoglio e pareggia al 55'. Locatelli è bravo a recuperare un disimpegno della difesa scaligera, serve Rabiot al centro dell'area e questi dopo aver controllato, trafigge Montipò con un gran sinistro. Il pareggio conclude una gara molto fisica, sempre pronta a surriscaldarsi. Se da un lato si è assistito ad un Verona ben organizzato, dalla parte opposta c'è stata una Juventus che ha peccato di incisività proprio negli ultimi venti metri.

 

Il Bologna batte 2-1 la Lazio allo stadio Olimpico. In avvio sono i rossoblù a dominare il possesso palla e a costruire il gioco. Corta e compatta, la Lazio prova a ripartire cercando le punte in profondità. Al 18' Isaksen sblocca il match. dopo aver rubato palla sulla trequarti e dialogato alla perfezione con Immobile. Al 39’ gli uomini di Thiago Motta a seguito di un disinvolto disimpegno di Provedel, pareggiano con El Azzouzi che approfitta dell'inaspettato regalo ed è glaciale nel trafiggere Provedel. Il gol è convalidato dopo il check dal Var che cancella il fuorigioco ravvisato dall'arbitro Maresca. Nella ripresa i rossoblù appaiono più dinamici rispetto al primo tempo, manovrano in ampiezza e costringono gli avversari a giocare solo di rimessa. Al 76’ la Lazio va vicino al gol con il tentativo di Castellanos, stoppato da un provvidenziale intervento in uscita di Skorupski. Gol sbagliato, gol subito: al 79' splendida ripartenza in fraseggio del Bologna con Kristiansen che opera un perfetto traversone per l’elegante conclusione a rete di Zirkzee. Il finale è di sofferenza con la Lazio che si getta all'attacco con il Bologna che si chiude a protezione della propria porta. I rossoblù riescono ad imporsi in rimonta su una Lazio priva di alcuni titolari, che ha probabilmente accusato delle fatiche di Champions.

 

La Roma espugna Frosinone sul suo campo per  3-0 . Nel primo tempo i giallorossi faticano a eludere il pressing dei ciociari che creano diverse occasioni gol.  Al 38'  il difensore Huijsen in prestito dalla Juventus, si sgancia in avanti, salta un uomo e  fa partire un gran tiro che termina all'incrocio dei pali. Un gol straordinario, ma la sua eccessiva esultanza è sanzionata dal cartellina giallo, perchè è considerata provocatoria nei confronti dei tifosi gialloblù. Nella ripresa la formazione di casa fatica a raggiungere i livelli della prima frazione e con maggiori spazi a disposizione, la Roma raddoppia. Al 71' Cristante tira da fuori area, Turati respinge e sulla ribattuta, l'iraniano Azmoun realizza. Col risultato acquisito, la Roma trova anche il modo di realizzare il terzo gol: sul tiro di Baldanzi è largo il braccio di Okoli, l'arbitro Giua va a rivederlo al monitor e assegna il penalty, trasformato da Paredes. È l'episodio che chiude un match più equilibrato di quanto faccia immaginare il risultato, ma che sancisce l'ennesimo sconfitta per i ciociari, sempre più coinvolti nella lotta per non retrocedere. Grazie a questa vittoria, la Roma resta agganciata alle posizioni di vertice, utile per qualificarsi nelle competizioni europee.

 

Atalanta-Sassuolo 3-0. L’Atalanta continua nel suo momento magico e batte un Sassuolo sempre più coinvolto nella lotta salvezza. Proprio per questa ragione, l’allenatore Dionisi è a forte rischio d'esonero. I bergamaschi partono fortissimo e sbloccano l'incontro al 22' con la rete di Pasalic, poi contengono la reazione degli ospiti anche grazie a un superlativo Carnesecchi, che para allo scadere del primo tempo due volte il rigore di Pinamonti, fatto ripetere dall'arbitro. Nella ripresa, al 58', Koopmeiners raddoppia, e poi al 75' arriva il definitivo 3-0 con Bakker. Per il Sassuolo è la quarta sconfitta nelle ultime cinque ed è ora a pari punti con il Verona in piena zona retrocessione. L'Atalanta grazie a questa ennesima vittoria, centra il quinto successo di fila  in campionato e consolida il quarto posto in classifica.

 

Monza-Milan. 4-2. Il Milan parte forte all’inizio, poi i rossoneri cedono sotto l'aspetto psico-atletico, ed i brianzoli vanno sul 2-0. Sotto di due reti e in 10 per l’espulsione di Jovic, il Milan fa entrare i titolari e riesce a raggiungere il pareggio, per poi subire le altre due reti al 90’ e al 95′. La forte reazione dei rossoneri con grande determinazione, arriva quando tutto sembra perso, dopo l’espulsione di Jovic. Nei minuti conclusivi il Milan cede definitivamente e i brianzoli ne approfittano per prendere il largo nel punteggio. Stefano Pioli ha evidentemente esagerato con il turn-over e l’esclusione dei tre titolari Pulisic, Leao e Giroud si è rivelata controproducente all'inizio. Il Milan ha dimostrato spesse volte nell'arco del campionato, una mancanza di continuità, nei novanta minuti. Un altro interrogativo è perché il Milan debba prima prendere almeno una rete per vedere una forma di reazione. Ieri c’era la possibilità da parte dei rossoneri di superare la Juventus per il secondo posto, ma questa naturale aspettativa è andata delusa. 

Questi i risultati sulla 25.a giornata di campionato di Serie A:

 

TORINO-LECCE 2-0   INTER-SALERNITANA 4-0   NAPOLI-GENOA 1-1

 

VERONA-JUVENTUS 2-2   ATALANTA-SASSUOLO 3-0

 

LAZIO-BOLOGNA 1-2     EMPOLI-FIORENTINA 1-1

 

UDINESE-CAGLIARI 1-1 FROSINONE-ROMA 0-3 MONZA-MILAN 4-2

 

 

 

 

 

 

Rate this item
(0 votes)
Last modified on Monday, 19 February 2024 15:53
© 2022 FlipNews All Rights Reserved