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Il punto sulla settima giornata di calcio di Serie A Stagione 2024/2025

By Rino R. Sortino October 07, 2024 252

 

 

ll Napoli apre la settima giornata di Serie A battendo 3-1 il Como al Maradona. I partenopei dopo neanche 30 secondi passano in vantaggio: doppio passaggio in verticale Di Lorenzo-Lukaku, la palla arriva in possesso a McTominay che infila in rete con un gran diagonale, Il Napoli gestisce pallone e partita cercando di sfruttare le ripartenze, ma la squadra di mister Fabregas manovra bene e si rende pericolosa con Nico Paz al 25′ con un tiro a giro. Al 32′ lo stesso calciatore con un destro ad effetto centra il palo. Il gol per i lariani è nell’aria e arriva al 43′: Perrone serve Strefezza che effettua un potente diagonale che finisce nell’angolino per l’1-1.Nella ripresa il Napoli riparte più aggressivo e va di nuovo in vantaggio al 53′: a seguito di un errore in impostazione di Sergi Roberto, questi poi stende Olivera in area e l’arbitro decreta un calcio di rigore. Lukaku calcia centrale e e segna il 2-1. All’86’ il Napoli realizza il terzo gol: Lukaku serve in profondità Neres, da poco entrato, che segna la rete del definitivo vantaggio.Il 3-1 al Como è stato più sofferto di quanto possa raccontare il punteggio, perchè i ragazzi di Fabregas hanno impressionato per personalità e tecnica di palleggio.

L’Atalanta a Bergamo travolge 5 a 1 il Genoa. La partita si sblocca al 24′: Lookman, dalla sinistra, mette al centro per Retegui, che anticipa Vasquez in spaccata e fa 1-0. L’Atalanta insiste e sfiora il raddoppio in alcune occasioni. Il secondo tempo inizia esattamente come il primo, con l’Atalanta sempre in avanti. Al 50′ Ederson lascia partire un gran destro da fuori area, Gollini respinge ma non può nulla sulla respinta in gol di Retegui che firma la doppietta. Al 60esimo la squadra di casa dilaga dopo un delizioso colpo di tacco di Retegui, che smarca Ederson autore di un gran gol sotto la traversa. Al 71 Samardzic calcia, Vogliacco devia con la mano e dopo una attenta verifica al Var viene fischiato il penalty. Batte Retegui che realizza il 4 a 0. All’80’ c’è un angolo di Samardzic, la difesa libera di testa e De Roon con un gran tiro al volo realizza un gol stupendo. A 7’ dalla fine, il Genoa dimezza lo svantaggio: Melegoni lancia in profondità il govanissimo Ekhator che controlla e con un diagonale preciso infila Carnesecchi. L’ex della giornata Mateo Retegui autore di una tripletta è ormai diventato un punto di riferimento importante nella squadra di Gasperini. Gli sportivi tutti si augurano che presto lo diventi anche della Nazionale azzurra.

L’Inter batte 3-2 il Torino. Partono meglio gli ospiti ma sono inefficaci. Al 20′ si verifica l’episodio determinante per il match: Maripan entra a gamba tesa su Thuram, l’arbitro estrae il giallo, ma dopo essere stato richiamato al Var, cambia la sua decisione ed estrae il rosso. Così il Torino resta in 10. L’Inter a quel punto si galvanizza e passa in vantaggio al 25′. Dimarco crossa al centro dell’ area dove Thuram svetta e di testa sigla l’1-0. Il raddoppio arriva al 35′, con un’azione simile: a seguito del cross di Acerbi, c’è il colpo di testa determinante ancora di Thuram, che mette in rete. Al 36′ dopo un lancio in profondità di Gineitis, Zapata si ritrova tutto solo solo davanti a Sommer e realizza. Ad inizio ripresa l’Inter continua ad attaccare e al 59′ trova il 3-1: cross di Bastoni dalla sinistra per Lautaro che calcia a botta sicura, Milinkovic Savic respinge, ma la palla finisce proprio sui piedi di Thuram, che mette in rete. All’83’ si infortuna Zapata e deve uscire in barella. All’86’ fallo di Cahlanoghlu su Masina, e a seguito del calcio di rigore per il Torino, Vlasic realizza il gol del 3-2. Thuram con questa sua tripletta, ha confermato di aver metabolizzato i movimenti del vero centravanti e le reti arrivano con continuità. L’anno scorso invece, agiva più da seconda punta e Lautaro ne beneficiava. Frattesi nonostante la sua utilità in fase realizzativa, non riesce ad entrare nei meccanismi di centrocampo di questa squadra.

La Lazio batte 2-1 l’Empoli . A sbloccare il match dell’Olimpico sono i toscani, dopo appena 9′: a seguito dell’assist di Pezzella, c’è il colpo di testa vincente di Esposito, che approfitta della scivolata di Provedel. I padroni di casa reagiscono con alcune occasioni da gol e trovano il pareggio appena prima dell’intervallo con Zaccagni. Il cross da sinistra di Tavares è perfetto per il colpo di testa dell’esterno laziale. A inizio ripresa grande occasione su rigore, ma Castellanos calcia centrale trovando la grande opposizione di Vasquez con i piedi. Quando il pareggio sembrava il risultato più probabile, a sei minuti dal novantesimo, Pedro approfitta della prima vera incertezza della difesa empolese per battere Vasquez con un gran destro che batte sulla parte interna della traversa e fa esplodere l’Olimpico. I biancocelesti hanno sudato contro l’Empoli, che si è confermata una squadra organizzata e insidiosa.

Monza e Roma termina 1-1. Nel primo tempo si assiste ad un predominio per la squadra di Juric che colpisce un palo e spreca altre tre occasioni. La partita si sblocca nella ripresa al 61’con il gol di Dovbik il quale dopo aver vinto il corpo a corpo con Izzo, salta mezza difesa del Monza e di sinistro in diagonale, fa secco Pizzignacco. Ma al 70′ il Monza pareggia: Dani Mota, appena entrato, è il più lesto su una respinta sbagliata di Svilar a realizzare il pareggio a porta vuota. La Roma si lamenta dell’arbitro: nel finale è ignorato un pestone in area su Baldanzi. Il pareggio va stretto ai giallorossi, che sicuramente meritavano di più.

La Juventus pareggia 1-1 con il Cagliari. All’Allianz Stadium nel primo tempo i bianconeri fanno la partita e sbloccano il match con un rigore di Vlahovic (15′) per un tocco di mano in area di Luperto sugli sviluppi di un corner. Il gol concretizza il forcing bianconero, con diverse occasioni non sfruttate. Nella ripresa i sardi reagiscono e pareggiano dal dischetto con Marin (88′) dopo un’ingenuità in area di Douglas Luiz su Piccoli. Nel finale espulso Coinceicao per doppia ammonizione e nel recupero, pali di Obert e Fagioli. Le imprese in Champions sono belle, ma tolgono energie fisiche e mentali.

In una partita intensa e appassionante che conclude la 7^ giornata, Fiorentina batte Milan 2-1. Al Franchi il pubblico assiste a tre gol, tre rigori sbagliati e tante occasioni da rete. Meglio i viola nel primo tempo, che passano in vantaggio al 35′ del p.t. :Adli ex rossonero si libera di Pulisic e con un un destro basso e preciso realizza. Il primo tempo si conclude con l’emozione di due rigori falliti, uno di Kean e uno di Hernandez, entrambi parati. Al quarto d’ora della ripresa a seguito di un cross profondo sul secondo palo di Hernandez, Pulisic si avventa e di piatto destro realizza al volo. Al 54′ dopo un fallo in area su Gabbia, viene concesso un altro rigore per il Milan e anche stavolta il portiere viola è pronto a parare. Al 73′ rimessa lunga di De Gea, Tomori salta a vuoto, Kean serve Gudmundsson che con un destro potente batte Maignan. Il portiere del Milan Maignan ha parato un rigore a Kean, il suo collega viola De Gea di rigori ne ha parati addirittura due: il primo a Theo Hernandez, il secondo a Abraham. In pieno recupero, viola pericolosissimi con la traversa colpita da Kean. Prima del fischio finale, espulso Theo Hernandez. Il Milan nonostante la sconfitta si è reso protagonista di un bel secondo tempo. De Gea 34enne, nato a Madrid, arrivato a Firenze quest’estate, sta vivendo una seconda giovinezza in Toscana. Era rimasto fermo un anno dopo la traumatica separazione estiva con il Manchester United, suo club per 12 anni e oltre 400 partite. Ma ha fatto presto a ritrovare la giusta reattività e tecnica da portiere top player.

Il comportamento dei giudici di gara al VAR non è sempre coerente. A volte richiamano l’arbitro a controllare il monitor per falli inesistenti, altre volte passano sopra ad episodi certi e conclamati. Durante una partita di calcio si assiste ad ogni tipo di contrasto, pertanto ogni minimo contatto in area non può essere considerato calcio di rigore. Gli addetti ai lavori sperano in una uniformità di giudizio sulla regola dei penalty. Adesso la sosta per le Nazionali, la Serie A riprenderà tra due settimane.

Questi i risultati dopo la settima giornata di campionato di Serie A:

NAPOLI-COMO 3-1 VERONA-VENEZIA 2-1 UDINESE-LECCE 1-0

ATALANTA-GENOA 5-1 INTER-TORINO 3-2 JUVENTUS-CAGLIARI 1-1

BOLOGNA-PARMA 0-0 LAZIO-EMPOLI 2-1 MONZA-ROMA 1-1

FIORENTINA-MILAN 2-1

 

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