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Il punto sulla 11.a giornata di calcio di Serie A
stagione 2024/2025
La Juve batte 2-0 l’Udinese al Bluenergy Stadium. Nel primo tempo sono gli ospiti a controllare il possesso palla e a fare il match. La Juventus passa in vantaggio al 19′: a seguito di un diagonale mancino di Thuram che colpisce il palo, la palla carambola poi sulla schiena di Okoye che sfortunatamente la spedisce nella sua porta. Al 37′ il raddoppio juventino con Savona che è il più veloce ad avventarsi sulla respinta del palo sul gran destro di Yildiz. Nella ripresa i friulani reagiscono e si lanciano all’attacco. Al 67′ il tecnico Runjaic cambia volto al suo attacco giocandosi la carta Lucca e proprio lui colpisce la traversa all’83’ con un gran colpo di testa.
Il Bologna vince 1-0 sul Lecce al Dall’Ara. Nel primo tempo la squadra di Italiano domina sul piano fisico, ma non riesce a concretizzare, nonostante qualche buona opportunità. Solo all’84’ il Bologna sblocca la partita: Juan Miranda crossa e Orsolini con tempestività mette in rete. Il Bologna pertanto ritorna a esultare in casa dove non vinceva da addirittura sette mesi.
Il Milan batte 1-0 il Monza. I brianzoli nel primo tempo giocano meglio con un Daniel Maldini che quando parte palla al piede è imprendibile. Daniel sfiora il gol in tre occasioni: nella prima Maignan respinge il suo tiro ed altri due tiri dal limite si spengono a fil di palo. Al 43′ il Milan realizza il gol che decide la partita: il colpo di testa di Morata sbatte contro Izzo, il pallone arriva a Reijnders che in tuffo di testa non sbaglia. Nella ripresa al 63′ Fonseca sostituisce Okafor con Leao e la partita cambia aspetto. Con gli spazi che inevitabilmente il Monza è costretto a lasciare, Theo e Leao si trovano più a loro agio e l’attaccante nel finale ha due grosse occasioni che non riesce a concretizzare. Con soli tre punti in tre giornate in Champions League, il Milan ora è atteso ad una sfida difficile. I rossoneri, infatti, si recano al Bernabeu dal Real Madrid campione in carica. Paulo Fonseca ha dichiarato “Giochiamo contro la favorita per vincere la Champions League, per noi è un occasione di crescere. Senza paura e con coraggio, possiamo fare una buona partita”. Carlo Ancelotti tecnico del Real Madrid non ha molta voglia di parlare di calcio dopo la tragedia che ha colpito Valencia e la regione. “Tutti sono stati chiari. Nessuno voleva giocare. Mi sembrava la decisione giusta. Ma non siamo noi a comandare e decide chi sta al vertice. Quello che penso è che il calcio sia una festa, ma puoi farla quando stai bene”. Ancora una volta Carlo Ancelotti ha dimostrato che oltre ad essere un grande allenatore è un grande uomo di grande sensibilità.
L’Atalanta batte 3-0 il Napoli al Maradona Alla prima azione, la Dea sblocca subito il match al 10′, con un sinistro al volo di Lookman dopo una sponda di testa di De Ketelaere. Il Napoli reagisce subito e McTominay centra il palo dal limite. Ma è solo un episodio isolato. Al 31′ De Ketelaere è bravissimo a pescare sul lato opposto Lookman che dal limite fa partire un destro che finisce nell’angolino. Nella ripresa l’Atalanta lascia il pallino del gioco al Napoli per poi partire in contropiede. Al 66′ Carnesecchi con una grande parata salva sul colpo di testa di Buongiorno. Nel finale al 92′ il neoentrato Retegui realizza con un destro al volo ed è il suo undicesimo centro in campionato, su undici partite. Senza un punto di riferimento in attacco, dove Lukaku è stato annullato da Hien, il Napoli ha mostrato problemi nella costruzione del gioco,
L’Hellas Verona sconfigge 3-2 la Roma. Partita ricca di gol al Bentegodi. Al 13′ Zalewski commette un errore clamoroso nella propria metà campo, e con un passaggio orizzontale senza senso consegna la palla direttamente a Tengstedt il quale è bravissimo a trasformarlo in rete. La reazione della Roma è immediata e Soulé al 28′ sfrutta l’assist di Zalewski e realizza. Sei minuti dopo il Verona torna di nuovo in vantaggio sfruttando un calcio d’angolo con Magnani. Nella ripresa all’8′ Dovbyk riporta la Roma in parità su assist di Celik. Il Verona al minuto 88 trova la rete decisiva; una verticalizzazione dalla difesa giunge a Livramento che, dopo aver resistito al contrasto di Ndicka, serve Harroui che è bravo a mettere in rete. Dopo questo match, la posizione del tecnico Ivan Juric è tutt’altro che salda sulla panchina della Roma e questa ennesima sconfitta potrebbe aprire nuovi scenari.
L’Inter batte 1-0 il Venezia. Nel primo tempo i nerazzurri fanno la partita, ma con ritmi lenti e senza la necessaria cattiveria e precisione sotto porta. Il portiere Stankovic (figlio d’arte) riesce ad opporsi con bravura agli attacchi della sua ex squadra, ma anche il portiere Sommer è protagonista di una grande parata. Nel secondo tempo si assiste ad occasioni da una parte all’altra, ma né Pohjanpalo né Mkhitaryan riescono a farsi trovare pronti all’appuntamento con il gol. Al 65’ l’Inter passa in vantaggio: Dimarco produce un perfetto cross dalla sinistra e capitan Lautaro con un gran colpo di testa non lascia scampo a Stankovic. Il successo con il Venezia, nel complesso meritato, non è stato facile, perché i nerazzurri hanno rischiato la beffa finale. Nel recupero di 7′ durante i quali i veneti hanno tentato il tutto per tutto, c’è stato il gol di Sverko al 97′ annullato per fallo di mano su contrasto con Bisseck. La vittoria contro il Venezia consente all’Inter di portarsi a -1 dal Napoli sfruttando la sconfitta degli azzurri contro l’Atalanta. In ogni caso domenica prossima a San Siro ci sarà la grande sfida di vertice, Inter-Napoli.
La Fiorentina batte 1-0 il Torino all’Olimpico. Dopo un primo tempo molto tattico e con poche emozioni al 41′ i viola passano in vantaggio. C’è un lancio di Ranieri, Kean raccoglie il rimbalzo, si invola e dopo aver aggirato Maripan mette il pallone in rete. Nella ripresa il Torino reagisce e l’occasione migliore è il palo colpito da Pedersen. Questo è un grande momento della Fiorentina, con sette vittorie consecutive.
Al Castellani importantissimo successo dell’Empoli che batte il Como con un grande gol di Pellegri e del Genoa che vince a Parma e si rilancia nella corsa alla salvezza. La grande notizia di giornata è senza dubbio il ritorno in campo in Serie A nel Genoa di Mario Balotelli, a oltre quattro anni e mezzo dall’ultima volta. L’ex Brescia parte dalla panchina ed entra nel finale. Nel posticipo che chiude l’undicesima giornata di Serie A, la Lazio batte 2-1 il Cagliari e si porta a quota 22 come Atalanta e Fiorentina. All’Olimpico nel primo tempo Dia (3′) realizza approfittando di un errore di Scuffet su una punizione di Pellegrini. Un gran tiro di Castellanos si stampa sul palo e Luvumbo (41′) pareggia grazie ad una deviazione di Gila. Nella ripresa Zaccagni (75′) riporta avanti i biancocelesti dal dischetto e nel finale i sardi restano in nove per le espulsioni contemporanee di Mina e Adopo (79′). Tra pochi giorni giovedì sera si torna nuovamente in campo con un anticipo per la 12a giornata.
Questi i risultati sulla 11.a giornata di calcio di Serie A
BOLOGNA-LECCE 1-0 UDINESE-JUVENTUS 0-2 MONZA-MILAN 0-1
NAPOLI-ATALANTA 0-3 TORINO-FIORENTINA 0-1 VERONA-ROMA 3-2
INTER-VENEZIA 1-0 EMPOLI-COMO 1-0 PARMA-GENOA 0-1
LAZIO-CAGLIARI 2-1