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Si è giocata la 26a giornata di Serie A che si è aperta venerdì con la vittoria a Via del Mare dell’Udinese a Lecce per 1-0. Attorno alla mezz’ora di gioco, c’è la situazione più importante di tutta la gara: Jean, nel tentativo di controllare di testa in area, allarga il braccio e colpisce Lovric, che cade a terra tenendosi il volto. L’arbitro Bonacina, richiamato al Var, concede un rigore per quello che sembra un involontario scontro di gioco. Decide il rigore realizzato al 32′ da Lucca, che toglie il pallone al Thauvin che si accingeva al tiro e poi litiga con i compagni, prima di segnare. Runjaic il tecnico friulano, subito dopo decide di sostituirlo. Con questo successo, i friulani salgono a 36 punti, una posizione tranquilla di classifica.
il Parma con Cristian Chivu per prima volta sulla panchina gialloblù, vince 2-0 nel derby contro il Bologna. Il neo tecnico si ritrova a gestire numerose assenze tra infortuni e squalifiche, con una difesa in emergenza e un cambio forzato dopo soli quattro minuti, perchè Bernabè si fa male e lascia spazio a Estevez. C’è equilibrio tra le due squadre in campo fino al gol di Bonny, che ritrova il gol su rigore al 37′ concesso per un contatto con le mani di Beukema. Nella ripresa i ducali gestiscono il risultato e poi colpiscono in contropiede. Al momento che Chivu inserisce Man per Cancellieri, viene premiato dal gol. Al 79′ c’è una incursione del rumeno che lanca Sohm e questi batte il portiere Ravaglia di sinistro.
Il Milan perde 2-1 in casa del Torino. La partita nasce nel peggiore dei modi per i rossoneri, dopo 5 minuti a seguito di una palla che rimbalza al limite dell’area a metà tra Maignan e Thiaw, il portiere rinvia addosso al difensore e il pallone finisce incredibilmente in porta per una clamorosa autorete. I rossoneri reagiscono, ottengono un calcio di rigore, ma Milinkovic-Savic bravissimo, lo para a Pulisic. Nel secondo tempo il Milan continua ad attaccare e ha altre opportunità per realizzare, ma il portierone serbo continua a fare gli straordinari. Al minuto 69 palo esterno di Joao Felix, ultima sua azione prima di lasciare il campo a Sottil. Ed è proprio quest’ultimo al 74′ ad effettuare il cross che, dopo una deviazione, finisce sul piede di Reijnders bravissimo a insaccare sotto l’incrocio. Al 77′ il Toro segna la rete del definitivo 2-1 col neo-entrato Gineitis che calcia forte con il sinistro e batte Maignan sfruttando una punizione battuta alla svelta da Sanabria. Il Milan pertanto non riesce a reagire dopo l’eliminazione in Champions, ed è sconfitto a Torino. I meriti però vanno soprattutto alla squadra granata, protagonista di una grande prestazione. Nel post-partita di Torino il tecnico rossonero Sergio Conceiçao ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “sono pronto a passare notte e giorno a Milanello per arrivare al quarto posto” Il suo obiettivo è rimontare sulla Juventus, che oggi è lontana 8 punti, centrare il piazzamento in Champions e così salvare la sua panchina.
L’Inter batte il Genoa 1-0. Nel primo tempo Il Grifone si difende con ordine e la gara è sostanzialmente in equilibrio, Nella ripresa Taremi entra al posto dell’infortunato Correa, i nerazzurri provano ad alzare il ritmo, ma i liguri sono sempre ordinati e agiscono in contropiede. Al 70′ Barella conclude dal limite dell’area e colpisce un incredibile incrocio dei pali. Al 78′ la gara si sblocca: Calhanoglu batte dalla bandierina, Lautaro Martinez colpisce di testa in porta ed è determinante la deviazione a rete di Masini. Il Genoa prova a reagire, ma è l’Inter con altre due occasioni ad andare vicina al secondo gol.
Como Napoli 1-2 . Il match al Sinigaglia si complica subito per il Napoli: al 7′ Rrahmani passa indietro una rimessa di Politano senza vedere la posizione di Meret che è fuori dalla porta e confeziona un incredibile autogol. Passano 10′ e anche i lariani sbagliano: Kempf perde il controllo del pallone, se ne impossessa Raspadori che realizza l’1-1. Ma nella ripresa è il Como a dimostrare più voglia di vincere. Fabregas toglie un centrocampista (Caqueret) per inserire una prima punta (Cutrone). Al 77′ si sviluppa l’azione gol: Nico Paz lancia Diao, e questi batte Meret con un preciso diagonale.
L’Atalanta batte l’Empoli 5-0 e riscatta la deludente eliminazione in Champions ad opera del Bruges. Sblocca il match l’autogol di Gyasi al 27′ su cross di Zappacosta. Retegui raddoppia al 33′ sugli sviluppi di un corner. Il terzo gol è opera Lookman al 43′ con una giocata deliziosa, nella quale dribbla il portiere Silvestri di suola e poi segna a porta vuota. Nel secondo tempo, prosegue il furore bergamasco, con il secondo gol di Lookman e la rete di Zappacosta. L’Atalanta conferma la sua volontà di restare nella corsa scudetto, mentre Empoli è in caduta libera: una sola vittoria per i toscani negli ultimi 110 giorni. Gasperini ha annunciato che non rinnoverà il contratto, “ce ne faremo una ragione”, ha replicato freddamente il presidente Percassi.
Verona Fiorentina 1-0. Al Bentegodi nel primo tempo i ritmi sono bassi con poche occasioni da gol. Nella ripresa gioca meglio l’Hellas che in un paio di occasioni, entra in modo pericoloso nell’area avversaria. A metà del secondo tempo, attimi di paura per Moise Kean che prende un colpo che gli apre una ferita profonda, all’arcata sopracciliare. Dopo essere stato suturato, si accascia nuovamente sul campo ed esce in barella. E’ cosciente ma viene portato all’ospedale per un controllo. Nei minuti di recupero, l’Hellas al 95′ realizza con Bernede (centrocampista di 25 anni, arrivato a gennaio dal Losanna), dopo un paio di svarioni in area viola,
La Juventus batte 0-1 il Cagliari e sale al quarto posto da sola. I bianconeri partono forte e dopo dodici minuti, Vlahovic sblocca la partita dopo aver approfittato di uno svarione di Mina. Un gol importante per il centravanti, che gli serve anche sotto l’aspetto psicologico, considerato che recentemente si era ritrovato ai margini della squadra. La Juventus domina il primo tempo e colleziona altre tre occasioni: Caprile respinge due volte su Yildiz e una su Conceicao. Nel secondo tempo la Juve cala di ritmo e gestisce il risultato, i sardi ci mettono grinta e cercano il pareggio, ma senza creare grandi problemi a Di Gregorio. Per la Juve è una importante vittoria che serve a smaltire la delusione di Eindhoven. Il decisivo gol contro il Cagliari, rilancia le ambizioni di Dusan Vlahovic per un grande finale di stagione, che sembra il modo migliore per chiudere l’avventura con la Juve. I colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza 30 giugno 2026 per ora risultano fermi, inoltre sembra che ci sia poca voglia di rinnovare, anche da parte del suo procuratore .
Nel posticipo che chiude la 26.ma giornata di Serie A, la Roma travolge 4-0 il Monza. All’Olimpico i giallorossi hanno vita facile, contro i brianzoli che sembrano ormai rassegnati alla retrocessione. Nel primo tempo Saelemaekers (10′) sblocca il match con un gran sinistro a giro dal limite. L’ex calciatore del Milan dimostra ancora una volta le sue grandi capacità tecniche. Shomurodov al 32′ raddoppia di testa su perfetto cross di Soulé. Nella ripresa arrotondano il risultato Angelino al 73′ e Cristante all’88′, rispettivamente con un preciso sinistro e una bella deviazione di testa. Il mese di febbraio è costato il primato al Napoli, in attesa del big match di sabato prossimo contro l’Inter. Nemmeno per i nerazzurri il mese che si sta per concludere è stato positivo (7 punti conquistati su 15 disponibili), ma gli uomini di Conte sono riusciti a fare peggio.
Questi i risultati della 26.a giornata di calcio di Serie A:
LECCE-UDINESE 0-1 PARMA-BOLOGNA 2-0 VENEZIA-LAZIO 0-0
TORINO-MILAN 2-1 INTER-GENOA 1-0 COMO-NAPOLI 2-1 CAGLIARI-JUVENTUS 0-1
VERONA-FIORENTINA 1-0 EMPOLI-ATALANTA 0-5 ROMA-MONZA 4-0