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Il punto sulla  27.a giornata di calcio di Serie A, stagione 2024-2025.

By Rino R. Sortino March 04, 2025 157

 

 Fiorentina-Lecce finisce 1-0. Decide l’incontro al 9’ il gol in apertura di Gosens, di testa su cross di Dodò. Sbloccata la partita, la formazione gigliata sembra in grado di gestire senza grossi patemi, il risultato, ma i toscani tremano per un paio di occasioni dei leccesi. Nella ripresa i viola hanno la possibilità per raddoppiare al 72′ quando le viene concesso un calcio di rigore a causa del braccio largo di Pierret che tocca il pallone. Dal dischetto Beltran sbaglia la conclusione e la palla finisce sulla parte interna del palo. All’86’ lo stesso Beltran  è sfortunatissimo e colpisce anche una traversa, ma sulla respinta del legno, il Lecce riparte in contropiede con Veiga che, appena entrato, si presenta a tu per tu con De Gea, ma calcia incredibilmente fuori. Dopo tre sconfitte consecutive, i viola tornano ad esultare al Franchi mentre il Lecce incassa la seconda sconfitta di fila. La cosa più preoccupante è che non segna per la quarta partita di fila. 

L’Udinese sconfigge 1-0 il Parma di Chivu. I friulani dominano per tutta la gara contro il Parma ma si trovano davanti  un portiere in forma, Suzuki. L’episodio che decide la partita si verifica 38′, quando  Balogh devia goffamente di mano il tiro di Thauvin.  Lo stesso attaccante francese realizza su rigore decretato dall’arbitro  Maresca, dopo un consulto al Var. Nella ripresa si assiste ad una bella partita con occasioni gol da una parte all’altra. Uomo in vetrina del match è Florian Thauvin che effettua una prestazione di alto livello. E’ imprendibile per la difesa parmense, nel match  segna su rigore, si vede annullare un gol e ne sfiora almeno altri tre. 

 Finisce 1-1  tra Napoli e Inter. La squadra di casa parte subito aggressiva nella metà campo avversaria e costruisce anche qualche buona occasione. I nerazzurri quando attaccano in contropiede sono pericolosi e  la sbloccano al 22′: Lobotka commette un fallo ai limiti dell’area di rigore e Dimarco con un tiro perfetto a rientrare, manda il pallone sotto l’incrocio dei pali. I nerazzurri calano poi vistosamente nella ripresa e il Napoli  con il suo  pressing asfissiante prende il sopravvento in campo. I cambi che subentrano dalla panchina, Okafor e Billing inseriti nel finale di gara, danno la forza necessaria al Napoli per trovare il gol del pareggio. All’87′ Lobotka  entra in area di rigore da sinistra e cede il pallone a Billing che tira in porta e  dopo una prima parata di Martinez, sulla respinta è pronto a mettere in reteNei minuti di recupero, il Napoli sfiora addirittura il gol della vittoria con un tiro di McTominay, respinto da De Vrij. Alla fine il pareggio non è il risultato più giusto, il Napoli ha giocato meglio. I calciatori dell’Inter come succede spesso, calano nella ripresa e dimostrano di essere in una condizione psico atletica non ideale. E’ l’unica nostra squadra rimasta in Champions e ci auguriamo possa rappresentare al meglio il calcio del nostro paese. 

La Roma batte  il Como 2-1. All’Olimpico, dopo un primo tempo equilibrato, a sbloccare il risultato  al 44esimo è il Como: Perrone con un passaggio filtrante  mette  Da Cunha davanti al portiere che  spiazza Svilar e mette in rete.  Nella ripresa Ranieri manda in campo  Dovbyk ed El Shaarawy e più tardi anche Saelemaekers, i quali  danno una spinta in più alla squadra. Al 61esimo è proprio il calciatore belga a pareggiare l’incontro con un tiro deviato all’interno dell’area, dopo aver ricevuto un passaggio dalla destra di  Celik. Più tardi i  lariani restano in 10 per l’espulsione di Kempf. Al 74esimo entra in campo Rensh, ed à proprio lui che mette in mezzo il cross sul quale Dovbyk si fa trovare pronto, spedendo il pallone  in porta. Nel finale il Como ha l’occasione per pareggiare con Vojvoda, che però colpisce il palo. La Roma  può festeggiare la quarta vittoria di fila in campionato e l’undicesimo risultato utile consecutivo. La cura del tecnico Ranieri, un mister di grande esperienza, continua ad essere efficace. E’ riuscito a risollevare una squadra che nel passato lasciava molto a desiderare sotto tutti i punti di vista. Nell’anno 2025 è la squadra che ha ottenuto più punti.

 

Il Monza è sconfitto 2-0 (tra le mura casalinghe dell’U-Power Stadium) dal Torino. Primo tempo a fasi alterne, ma al 41’ su cross di Lazaro,  c’è l’inserimento perfetto di Elmas, che realizza. Nella ripresa gli uomini di Nesta cercano il pari, ma vengono puniti al 66’ dal primo gol in Serie A di Casadei. (In prestito dal Chelsea). Al 66’ i granata, in difficoltà fino a quel momento, trovano il colpo del ko: Vlasic passa a Adams e il cross dello scozzese viene controllato male dal Palacios, che lascia il pallone a disposizione del gran destro vincente di Casadei. A seguito di questa ennesima sconfitta, il Monza di Alessandro Nesta, si trova sempre più immerso nella zona retrocessione. 

Il Milan perde 2-1 a San Siro contro la Lazio in un clima di grande contestazione. La Lazio passa in vantaggio al 28′: Tchaouna tocca per Marusic che impegna Maignan con il destro, sulla respinta arriva Zaccagni che insacca in spaccata. Nella ripresa il Milan scende in campo con più grinta e determinazione, ma la partita si complica al 67′, quando Isaksen  scappa via a Pavlovic e il giocatore serbo lo stende. Per l’arbitro Manganiello è rosso diretto. Il tecnico Conceiçao per rinforzare l’attacco, inserisce Chukwueze e proprio lui all’84 trova il pareggio con un colpo di testa all’85’    su  cross   morbido   di   Leao   sul secondo palo. In   pieno recupero  al   98′  Maignan stende Isaksen e Manganiello   richiamato dal Var, assegna il rigore che Pedro realizza.  Il Milan, perde la terza partita consecutiva in campionato e dice addio ad ogni velleità di quarto posto, ormai distante 9 punti. La società rossonera non riesce più ad essere protagonista. E’ una delle grandi del nostro calcio ma paga probabilmente la cattiva gestione societaria e la decisione presa  un paio di anni fa, di fare a meno delle capacità e dell’esperienza di un dirigente di grande livello: Paolo Maldini. 

La Juve batte 2-0 il Verona,  Nel primo tempo il punteggio non cambia nonostante le tantissime occasioni per i bianconeri, tutte respinte da Montipò. Nella ripresa al 73′ la Juve  sblocca la gara quando Cambiaso sulla sinistra serve al centro Thuram, che finalizza in rete (come  un rigore in movimento). Il secondo gol  di Koopmeiners arriva al 90′  con un gran diagonale che batte Montipò sotto le gambe. Uomo copertina del match è Thuram, un vero uomo squadra, capace di tenere  alta la pressione e il baricentro della sua squadra. Inoltre quando si inserisce, riesce anche ad essere determinante in zona gol. 

In testa ci sono cinque squadre in otto punti. A undici giornate dal traguardo finale, la lotta per lo scudetto è più che mai viva. L’Inter che gode di un punto di vantaggio, deve affrontare ancora Atalanta e Lazio,  però ha un calendario veramente pieno, perchè è ancora qualificata alla Coppa Italia e Champions. Il Napoli ha due soli impegni di una certa consistenza contro Fiorentina e Milan, sempre al Maradona e la gara insidiosa di Bologna. L’Atalanta, in ritardo di tre punti rispetto all’Inter, ha davanti a se sei gare difficili: la Juve, i Campioni d’Italia in carica e poi Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan. La Juventus è reduce da cinque vittorie di fila, ma la rimonta sembra molto difficile. Poi si deve considerare anche la Lazio, impegnata ancora in Europa League, che dovrà affrontare tre scontri diretti senza dimenticare il derby della Capitale 

Questi i risultati della 27.a giornata di calcio di Serie A: 

FIORENTINA-LECCE 1-0   ATALANTA-VENEZIA 0-0   NAPOLI-INTER 1-1

UDINESE-PARMA 1-0    MONZA-TORINO 0-2  BOLOGNA-CAGLIARI 2-1

GENOA-EMPOLI 1-1   ROMA-COMO 2-1  MILAN-LAZIO 1-2

JUVENTUS-VERONA 2-0

 

 

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