L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Noi Siamo Roma: lo sport come cura dell’anima e strumento di rinascita sociale

By Massimo Blandini October 30, 2025 47
Nicola Colosimo Nicola Colosimo

Roma, città di mille contrasti e infinite energie, trova spesso nello sport un linguaggio universale capace di unire, guarire e trasformare. In questa prospettiva si muove l’associazione Noi Siamo Roma, realtà attiva sul territorio che da anni promuove iniziative sociali legate allo sport, alla solidarietà e alla formazione civica. Uno dei responsabili, Nicola Colosimo, racconta con voce sincera e coinvolgente la missione di un gruppo che preferisce stare per strada, accanto ai cittadini e ai giovani, piuttosto che chiudersi nelle aule istituzionali. “Siamo nati per affrontare i problemi reali del nostro tempo, spiega Colosimo, dal degrado urbano alla lotta contro la droga.

Oggi ci concentriamo su due emergenze che colpiscono duramente i ragazzi: il bullismo e la depressione giovanile. Due fenomeni che, in modi diversi, isolano, feriscono e spengono la voglia di vivere”. Accanto a lui, nel recente incontro organizzato presso la Monteverde Box, era presente anche Norma Presta, giovane giornalista impegnata in numerose testate, e l’avvocata Serena Ramaccia del Centro Studi per la Giustizia e le Istituzioni, che ha offerto un prezioso contributo sul piano legale e umano. L’iniziativa ha raccolto testimonianze autentiche, come quella dello stesso Colosimo, che ha raccontato con coraggio il proprio percorso personale: “…ho scoperto il pugilato quattro anni fa, in un periodo difficile. Soffrivo di depressione e posso dire senza vergogna che lo sport mi ha salvato. Il maestro, la disciplina e il contatto umano mi hanno permesso di ritrovare fiducia e stabilità. Il pugilato mi ha insegnato a non arrendermi”. Le parole di Colosimo non sono solo una confessione, ma un manifesto di speranza. L’associazione, infatti, intende portare avanti progetti concreti per il sostegno dei giovani più fragili. “Tra le nostre prossime attività, aggiunge, ci sarà un servizio di supporto psicologico per i ragazzi vittime di bullismo. È fondamentale far capire che non sono soli, che qualcuno c’è e li ascolta”.

Il bullismo, e ancor più il cyberbullismo, è un fenomeno che ha assunto dimensioni drammatiche. Troppi giovani, umiliati e isolati, trovano nel silenzio o nel gesto estremo la sola via d’uscita. L’avvocatessa intervenuta durante l’incontro ha voluto sottolineare come non si debba guardare solo alla punizione del bullo, ma anche alla comprensione delle cause profonde di quel comportamento: “…spesso chi esercita violenza è lui stesso una vittima di fragilità, di mancanza di ascolto e di solitudine. Occorre una rivoluzione culturale che coinvolga famiglie, scuole, palestre e istituzioni”. Nonostante le difficoltà economiche e la scarsa attenzione del Comune, come ha ricordato Colosimo, Noi Siamo Roma continua a credere nel potere educativo dello sport.

Nelle palestre che aderiscono al progetto non si formano solo atleti, ma persone consapevoli e ragazzi che imparano a rialzarsi, a rispettare l’altro, a canalizzare la rabbia e la paura in energia positiva. Il messaggio che l’associazione vuole trasmettere è chiaro: lo sport non è solo competizione, è vita ed è scuola di umanità. Ogni pugno tirato sul ring diventa metafora di una battaglia interiore vinta, ogni allenamento un passo verso la libertà dalla solitudine e dal dolore. Nel corso dell’incontro, è stato letto anche un brano poetico dedicato al bullismo, una riflessione intensa che racchiude il senso più profondo del progetto: “…scintille di disprezzo mi hanno visto bruciare in silenzio, ma dall’incendio ho imparato a danzare. Ora cammino sulle stesse pietre e ogni mio passo è una fiamma che non si spegnerà mai”. Queste parole sono il simbolo di una rinascita che passa attraverso la consapevolezza e la forza interiore. Noi Siamo Roma non costruisce solo campioni, ma uomini e donne capaci di affrontare la vita a testa alta. Come ricorda Nicola Colosimo, “il vero campione non è chi porta a casa la cintura, ma chi riesce a trasformare la propria insicurezza in coraggio e ogni sconfitta in un nuovo inizio”. E in una città che troppo spesso dimentica i suoi giovani, c’è chi continua a credere che un guantone, un campo o un pallone possano ancora salvare una vita.

Rate this item
(0 votes)
© 2022 FlipNews All Rights Reserved