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Il punto sulla  10.a giornata di calcio di Serie A, stagione 2025-2026

By Rino R. Sortino November 04, 2025 63

 Cremonese-Juventus 1-2. Spalletti alla sua prima partita da tecnico bianconero non cambia modulo, conferma la difesa a tre, schiera  Koopmeiners braccetto di sinistra e in attacco inserisce  Openda a fianco a  Vlahovic. La partita si sblocca dopo appena 85 secondi, con Kostic che porta in vantaggio i bianconeri  su assist involontario di Vandeputte. I bianconeri, sfiorano il raddoppio con Locatelli e il portiere Audero al 26′ devia la palla sul palo . Al 68′ il raddoppio di Cambiaso, bravo con il sinistro a fulminare Audero. All’83’ Vardy a seguito di un contropiede personale. mette in rete. Per i grigiorossi dopo lo straordinario inizio di stagione, è  la prima sconfitta allo Zini. L’esordio di Spalletti sulla panchina della Juve è stato positivo, con una squadra che è apparsa assolutamente più determinata rispetto alle precedenti. Il tecnico toscano ha riproposto nuovamente la versione di Koopmeiners difensore centrale (come giocava in Olanda) e questa potrebbe essere per lui la soluzione migliore, per ritrovare la forma che aveva dai tempi dell’Atalanta.

Udinese Atalanta 1 a 0. Il match risulta senza vere occasioni  fino al minuto 40′, quando i bianconeri a seguito di un cross dalla sinistra di Kamara, Zaniolo, in perfetta solitudine,  realizza il suo secondo gol di fila dopo quello rifilato alla Juventus nell’infrasettimanale. Juric prova  con le sostituzioni a cambiare l’assetto tattico della squadra, entrano Krstovic, Lookman e poi  anche Brescianini, ma il risultato non cambia. L’Atalanta domina sul piano del gioco, ma non concretizza quelle poche occasioni che crea, così la Dea incassa il suo primo ko in campionato. C’è molta confusione nelle formazioni dell’Atalanta e Juric deve fare scelte definitive, non può cambiare ogni volta formazione.

Parma-Bologna 3-1. I gialloblù passano in vantaggio dopo soli 13 secondi con un’azione fulminea conclusa da Bernabé con un preciso diagonale, dopo un rimpallo in area. Castro pareggia al 17′, su assist di Holm,  poi l’espulsione di Ordoñez per doppia ammonizione al 35′, cambia gli equilibri in campo. Nella ripresa il Bologna attacca a pieno organico e Castro sigla il 2-1 verso la mezz’ora.  Nel recupero 91’arriva anche  il 3-1 di Juan Miranda, con un potente mancino che sorprende il portiere avversario. Il Parma seppure partito forte, non è riuscito a reggere il ritmo di un forsennato Bologna.

Torino – Pisa 2-2 Pareggio spettacolare con quattro gol tutti nel primo tempo: al 12’ c’è una respinta in rete sotto porta di Moreo a seguito di un palo colpito da Akinsamiro, poi un rigore perfetto al 27’ sempre di Moreo spiazza Paleari e porta gli uomini di Gilardino avanti di due reti.  Alla mezz’ora  il Pisa è avanti di due gol, nonostante il Torino  non avesse demeritato. I padroni di casa tentano di ritornare in gara e ci riescono: al  42’ un bel cross di Ilic, trova  Simeone  che con grande tempismo, colpisce in rete di testa. Poi  nei minuti di recupero del primo tempo, a seguito di  un cross di Lazaro, Adams realizza il pareggio. Nel secondo tempo è evidente la stanchezza delle due squadre che non riescono più ad incidere. Il tecnico del Torino Baroni, espulso alla fine del primo tempo, salterà il derby.

Milan- Roma 1-0 A San Siro si gioca una delle partite più belle del campionato. I giallorossi  partono alla grande e schiacciano il Milan nella propria metà campo, Dybala e Ndicka sfiorano il vantaggio poi dopo mezz’ora Leao punisce i giallorossi in contropiede. Il portoghese si fa tutto il campo, salta gli avversari che gli si pongono davanti e il suo cross viene intercettato da Pavlovic che deve solo appoggiare in rete. Nel secondo tempo le parti si invertono, il Milan attacca e la Roma si difende. Fofana e Leao sprecano due facili occasioni e  Nkunku prende il palo. All’82esimo l’arbitro decreta un calcio di rigore per i giallorossi ma Maignan lo para a   Dybala, Al colmo della mala sorte, nell’occasione l’argentino si infortuna. La Roma dei primi trentacinque minuti è forse stata la migliore di questo primo inizio stagione, ma in seguito il Milan ha preso il sopravvento.  Quello che è sotto gli occhi di tutti è che quando è in forma  Leao  il Milan ha un’arma formidabile per arrivare al successo. Se si considera che i rossoneri sino privi da tempo di due elementi importanti quali  Pulisic e Rabiot, la vittoria acquista ancora più valore. Dybala ha sbagliato il rigore dopo 18 reti consecutive dal dischetto e quell’episodio ha inciso sull’esito finale della partita.

Verona- Inter 1-2  Al 16′, su calcio d’angolo di Hakan Çalhanoğlu, Zieliński con grande tempismo  e con un tiro a giro, batte il portiere veneto. Il Verona non si arrende e al 40′, il brasiliano Giovane dopo essersi  incuneato sulla fascia destra, calcia angolato e trova il pareggio.  Nella ripresa Chivu rivoluziona la squadra, fa entrare  Dumfries, Esposito, Barella e Dimarco, ma ormai il Verona è assestato al meglio dietro e non è facile passare. Quando il risultato sembra ormai acquisito, in pieno recupero, arriva la beffa per i padroni di casa: il cross di Barella è deviato in porta in maniera del tutto fortuita da Frese e Montipò  non può fare nulla. Nonostante la sconfitta, Il Verona ha mostrato di essere una squadra piena di giovani talenti, tra i quali emerge Orban.

Sassuolo Genoa 1-2 Il Grifone è subito  pericoloso sia con Vitinha che con Colombo. A portare in vantaggio i liguri  ci pensa  Malinovskyi al 18’, con un poderoso gran tiro di sinistro da fuori area.  Pareggia l’incontro Berardi in apertura di ripresa, sugli sviluppi di un corner e lui appostatosi sul secondo palo appoggia in rete l’1-1. Il Genoa vince  l’incontro al Mapei Stadium, grazie alla decisiva rete messa a segno da Ostigard in pieno recupero. Martin  effettua un calcio  di punizione per la testa di Ostigard, che segna di testa, il 2-1 finale. Il nuovo corso Criscito-Murgita si apre con la prima vittoria in campionato e due gol in una partita, mai fatti finora in stagione.

Lazio-Cagliari 2-0. La Lazio fatica a fare gioco, a rendersi pericolosa, ma si accende improvvisamente nella seconda parte del primo tempo e fra il 28′ e il 31′ i biancoazzurri  sfiorano tre volte il vantaggio. La Lazio sblocca l’incontro al 66′  con un’azione del tutto personale: Isaksen  salta due avversari, si accentra e dal limite trova l’angolo più lontano con un gran sinistro. In pieno recupero al 91′, Zaccagni dopo aver sfruttato un errore di Prati, realizza con un gran tiro all’incrocio dei pali.

E’ un campionato sempre più avvincente, con quattro squadre nello spazio di un punto. Il gusto pareggio tra Napoli e Como avvalora quanto la squadra lariana sia ormai cresciuta come personalità e bagaglio tecnico per puntare ad ottenere la possibilità di classificarsi per l’ Europa nel prossimo  futuro. Il Como punta molto sui giovani e infatti in campo c’erano sei ragazzi sotto i ventidue anni che hanno tenuto testa ai Campioni d’Italia. Fabregas si sta confermando un tecnico avveduto e la panchina lariana potrebbe essere per lui un trampolino di lancio per club molto ambiziosi in Europa. La Fiorentina si trova al momento in zona retrocessione e non è ancora riuscita a vincere una partita nelle prime dieci partite di campionato. Come spesso succede a farne le spese potrebbe essere il suo tecnico Pioli.

Di seguito i risultati decima giornata: Udinese-Atalanta 1-0, Napoli-Como 0-0, Cremonese-Juventus 1-2, Verona-Inter 1-2, Fiorentina-Lecce 0-1, Torino-Pisa 2-2, Parma-Bologna 1-3, Milan-Roma 1-0, Sassuolo-Genoa 1-2,  Lazio-Cagliari 2-0. Classifica: Napoli 22, Roma, Inter, Milan 21, Juventus, Bologna 18, Como 17, Udinese 15, Cremonese, Lazio 14, Sassuolo, Atalanta, Torino 13, Cagliari, Lecce 9, Parma 7, Pisa, Genoa 6, Verona, 5, Fiorentina 4

 

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