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Cagliari Genoa 3-3 all’Unipol Domus. Nel primo tempo è un buon Genoa in fase di costruzione e finalizzazione. I liguri si portano in vantaggio al 18′ con Vitinha, il quale dopo aver controllato in area su assist di Colombo, di destro batte Leali. Al 33′ i sardi pareggiano con Borrelli, con un gran colpo di testa. Prima dell’intervallo al 40′ Ostigard, si conferma il vero attaccante di questo Genoa ed è al suo terzo gol stagionale. Il Cagliari pareggia subito al 42′ pt: a seguito di un cross basso di Deiola, Esposito di esterno fa 2-2 Nella ripresa al 60′ arriva il 3-2 del Cagliari nuovamente con Borrelli di testa su cross da destra di Zappa. La partita sembra giunta all’epilogo, ma all’83’ Martin a seguito di una lunga punizione, beffa Caprile, che si trova avanti rispetto alla sua porta, giudica male il rimbalzo e si fa scavalcare dal pallone del 3-3 definitivo.
Udinese – Bologna 0-3. Nel primo tempo del Bluenergy Stadium i rossoblù sono padroni del campo La più grande occasione arriva poco prima dell’intervallo, con Ehizibue che tocca la palla con il braccio e provoca il rigore fallito da Orsolini, Nel secondo tempo al 54’ lancio di Moro a cercare Orsolini che salta Solet, si accentra e passa Pobega che realizza il vantaggio del Bologna. L’ex rossonero al 59’ realizza anche una doppietta sfruttando l’incredibile errore in fase di costruzione dal basso di Okoye, che serve inavvertitamente il centrocampista, poi implacabile col diagonale sinistro. Il finale del match porta la firma di Bernardeschi, al terzo minuto di recupero della ripresa dopo il tacco di Dallinga.
Napoli-Atalanta 3-1. La squadra di Antonio Conte parte forte e passa in vantaggio al 17′: Hojlund di esterno spalanca il contropiede per Neres che realizza in gran solitudine. Al 38′ arriva il raddoppio degli azzurri. McTominay serve sulla corsa Neres, che non lascia scampo a Carnesecchi con un diagonale perfetto. Al 45′ arriva il terzo gol: Di Lorenzo dribbla Ahanor e va al cross per il colpo di testa sotto vincente di Lang, che anticipa Bellanova e mette in rete. Nella ripresa l’Atalanta, grazie all’ingresso di Scamacca, contribuisce ad alzare il baricentro del suo gioco e lo stesso centravanti con una splendida girata al volo (53′) dimezza lo svantaggio. La vittoria del Napoli sull’Atalanta è molto importante dopo un periodo opaco perchè ritrova la forza per tornare ad essere vincente. Si sono integrati questa estate nove nuovi calciatori nella formazione partenopea e alcuni di loro dopo un periodo di ambientamento, si stanno confermando all’altezza delle aspettative.
Cremonese – Roma 1-3. Dopo un primo tempo ben giocato da entrambe le squadre, la Roma sblocca la sfida al 17′ con un gran tiro di sinistro di Soulé dal limite dell’area. Dopo che Svilar con un intervento prodigioso nega il pareggio a Vandeputte, nella ripresa la Roma dilaga prima con Ferguson al 64′, al suo primo gol in campionato. L’ attaccante irlandese interrompe a Cremona un digiuno dal gol lungo che durava da 393 giorni e 27 gare ufficiali. Al 69′ Wesley realizza il terzo gol, poi nel recupero c’è il gol della bandiera di Folino per la Cremonese. L’elettrico mister Gasperini viene espulso nel secondo tempo per proteste contro l’arbitro e il quarto uomo. Soulè si conferma sempre più un calciatore tecnicamente dotato. Il tecnico giallorosso capace di creare negli anni il miracolo Atalanta è sempre stato un creatore di nuove disposizioni tattiche. A tale proposito si deve considerare positiva la prestazione di Baldanzi, schierato dal suo tecnico nel ruolo di falso centravanti. Una delle liete sorprese della formazione giallorossa di questo campionato può essere considerata quella di Pellegrini, (che doveva essere ceduto la scorsa estate) che sta ritrovando dentro di se, le motivazioni per tornare ad essere la bandiera di questa Roma.
Lazio Lecce 2-0. Il match inizia in un clima surreale, con l’Olimpico ammutolito dallo sciopero del tifo e dalle proteste contro il presidente Lotito. La formazione biancoceleste domina il primo tempo. e passa in vantaggio alla mezz’ora con Mattéo Guendouzi, che sfrutta l’assist di Basic: e in spaccata realizza. In seguito il portiere Falcone evita un passivo maggiore, Al 95′ la Lazio trova anche il raddoppio: merito di Provedel, che con un lancio lungo trova libero Noslin in profondità e questi dopo l’iniziale parata dell’estremo difensore Falcone mette nuovamente in rete.
Verona- Parma 1 – 2 La squadra di Zanetti parte forte grazie alla grande condizione fisica di Orban, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio al 18′: la palla colpita da Sorensen è respinta dalla traversa e Pellegrino realizza di testa. Il Parma dimostra di meritare il vantaggio, perché costruisce di più e fa meglio le due fasi. Al 20′ della ripresa c’è il pareggio dei padroni di casa con Giovane. All’80’ lo stesso calciatore brasiliano da centrocampo passa indietro la palla al portiere Montipò, Pellegrino intercetta il retropassaggio e con un pallonetto batte il portiere ospite per il definitivo 1-2.
Inter – Milan 0-1. L’avvio dell’Inter è estremamente aggressivo e il Milan si salva grazie alle parate di Maignan e ai due pali colpiti dai nerazzurri. Nella ripresa la gara è sostanzialmente la stessa, l’Inter fa la partita e il Milan si affida soprattutto alle ripartenze. Al 54 su un rinvio dal fondo di Sommer, Calhanoglu cerca di stoppare la sfera di petto, ma controlla male e la perde. Fofana prende la palla, la scambia con Leao e questi poi serve Saelemaekers sulla destra. Il belga calcia in porta, Sommer ci arriva e devia il pallone ma Pulisic è lesto a mettere in rete. Tutto questo al primo tiro nello specchio della porta interista. L’Inter ha la possibilità di pareggiare con un penalty assegnato per un “pestone” di Pavlovic su Thuram, ma Calhanoglu si fa parare il tiro da un grande Maignan. Il centrocampista turco è al secondo rigore sbagliato in Serie A su 32 penalty battuti. L’assalto interista nel finale si traduce in tante mischie, ma il risultato non cambia più.
Torino – Como 1 – 5 il Toro di Baroni condizionato dalle assenze per infortunio di Simeone, Ilic, Coco e Adams, perde nettamente contro il Como di Fabregas:. Protagonista assoluto è Addai, autore delle prime due reti dei lariani (36′ e 52′). Il Torino dimezza lo svantaggio grazie al rigore di Vlasic nel recupero del primo tempo. Nella ripresa il Como realizza con Ramon (71′). Al 76′, c’è pure spazio per il ritorno al gol di Nico Paz, che segna, ma festeggia solo dopo la conferma del Var per l’iniziale annullamento per fuorigioco. La festa si completa con il gol di Baturina, entrato all’84’, a segno due minuti dopo. Finisce con la festa del Como, sesto con 21 punti e con i fischi dei tifosi granata alla loro squadra.
I risultati della dodicesima giornata: Cagliari-Genoa 3-3, Udinese-Bologna 0-3; Fiorentina-Juventus 1-1; ore 20.45 Napoli-Atalanta 3-1, Verona-Parma 1-2; Cremonese-Roma 1-3; Lazio-Lecce 2-0; Inter-Milan 0-1, Torino-Como 1-5; Sassuolo-Pisa 2-2
Classifica: Roma 27, Napoli, MIlan 25, Bologna, Inter 24, Como 21, Juventus 20, Lazio 18, Sassuolo 17, Udinese 15, Cremonese, Torino 14, Atalanta 13, Cagliari, Parma 11, Lecce , Pisa 10, Genoa 8, Verona, Fiorentina 6.
E’ un campionato sempre più avvincente con alcune squadre al vertice distanziate di pochi punti. La Roma al momento conduce la classifica, grazie alla nona vittoria su dodici partite. Il terzo pareggio di fila della Juventus contro la Fiorentina, ha fatto riemergere antichi problemi di qualità del gioco. Ylldiz ha vent’anni è un giocatore di grande prospettiva, ma da solo non può cambiare il volto della sua squadra. E’ chiara la mancanza di un vero regista a centrocampo che possa ispirare tutta la manovra bianconera.
Quello che salta agli occhi è che in campo arbitrale manca una uniformità di giudizio e questo scorcio di stagione ha dimostrato quanto alcuni direttori di gara non siano ancora in forma. Deve soprattutto migliorare il rapporto e il dialogo tra l’arbitro e il Var. Fino a qualche tempo fa il dispositivo elettronico era un valore aggiunto, adesso non più.