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Trieste: Il treno della Barcolana

By Patrizia Grandis October 06, 2015 10792

E’ proprio vero che “un viaggio di qualche minuto è sembrato una macchina del tempo”, come ha affermato qualcuno nei giorni scorsi usufruendo dello storico treno Ad 803 costruito nel1957 e realizzato da FUC - Ferrovie Udine Cividale in collaborazione con Adriafer, chepermetterà di fruire più comodamente delle iniziative ospitate nei pressi e all'interno della Centrale Idrodinamica. Tali iniziative sono realizzate dall'Autorità Portuale di Trieste in collaborazione con vari soggetti, tra cui Barcolana e Fuori Regata.

Questo nuovo sistema di mobilità sostenibile, peraltro, agevolerà il traffico cittadino, consentendo di posteggiare nei nuovi parcheggi gratuiti del Porto Vecchio e di raggiungere le rive in pochi minuti se lo scopo sarà recarsi alla Centrale idrodinamica, alla Sottostazione elettrica e anche al già noto Magazzino 26, con partenza dal Molo IV, che quest’anno ospita una parte del Villaggio Barcolana, è opportuno precisare che il collegamento viene effettuato a titolo gratuito con un ritmo continuo circa ogni mezz'ora.

Lo speciale convoglio che attraversa il Porto Vecchio sui binari che collegano appunto il Molo IV alla Centrale Idrodinamica, consente anche l’avvicinamento al luogo dove visitare la mostra "Borea e i suoi Mondi. Passato e presente del vento di Trieste", una rassegna di carte, strumenti, curiosità, incentrata sul tema della Bora, il ben noto vento a raffiche dal nord est. La mostra viene introdotta da una guida che attende gli ospiti, dopo la loro passeggiata di un centinaio di metri lungo un percorso tra i magazzini del porto dal “capolinea” del mitico treno, per raccontare le funzioni delle enormi macchine in ferro di fine Ottocento della Centrale, ristrutturate lo scorso anno.

IMG 7016La mostra “Borea e i suoi mondi. Passato e presente del vento di Trieste”, che proseguirà anche a Barcolana conclusa fino a domenica 18 ottobre, è stata curata da Renata Knes e Giorgio Coppin. Vi sono raccolti pezzi antichi, moderni e contemporanei sul vento più forte del Mare Nostrum, la bora appunto. Nelle bacheche sono raccolte cartoline ironiche, fotografie d’epoca, cartografia e strumenti per ogni genere di misurazione. Mondi e mappamondi di ogni epoca prestati da collezioni private.

Nel luglio scorso è stato firmato l’atto per la sdemanializzazione del Porto vecchio di Trieste ed ora è possibile accedervi. I triestini, in particolare, hanno la possibilità di vedere una parte di città destinata a subire un radicale cambiamento nei prossimi decenni. Certo la vista attuale del Porto vecchio può risultare deprimente trovandosi in mezzo a file di costruzioni fantasma che furono magazzini di un porto attivo, ma grazie agli allestimenti del Villaggio Barcolana a terra e al continuo arrivo delle centinaia di imbarcazioni che parteciperanno all'evento 2015 della “regata più affollata del mondo”, la visita a bordo dello storico treno riesce a coniugare il passato e il futuro con ottimismo.

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