L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un evento istituito nel 1999 dall'ONU ed che oggi più che mai necessita di essere celebrato.
In molti Paesi, come in Italia, il colore esibito è il rosso che con le scarpe ancora rosse, allineate nelle piazze e in luoghi pubblici, è diventato uno dei simboli della lotta per i diritti delle donne contro la violenza di genere.
La violenza maschile sulle donne ha radici profonde, di solito sono costrette ad una condizione subordinata rispetto all' uomo e il movente non è solo passionale o di possesso, la violenza ha diverse forme più evidenti o più nascoste, parliamo di violenza psicologica, fisica, economica, domestica, sessuale e fatta di atti persecutori...
Non dimentichiamo che in Italia negli anni '70 esisteva il delitto d'onore e il matrimonio riparatore, anche dopo una violenza sessuale; l'abolizione definitiva è stata applicata solo quarant'anni fa circa. In Italia la campagna in Italia viene portata in particolar modo avanti dal centro antiviolenza e dalle associazioni di donne impegnate nell' ambito della violenza contro le donne. In tutta Italia e nel mondo le panchine rosse ricordano il posto occupato da una donna che non c'è più, portata via dalla violenza. La prima panchina fu ideata e posizionata nel 2016. A novembre proporranno in televisione fiction di storie realmente accadute affinché si abbia memoria delle vittime di tanta brutalità e ingiustizia . Da segnalare al cinema il grande successo con incassi da record del film ” C'è ancora domani “ di Paola Cortellesi . In sala la gente applaude e piange, grande soddisfazione per il cinema italiano. Proiezione in bianco e nero, storie di ieri ma anche di oggi .