L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
ll nostro caro amico Najo Adzovic si trova attualmente ricoverato al Campus Bio-Medico di Roma, a seguito di un infarto che, con ogni probabilità, è stato causato da una grave malattia che lo affliggeva da alcuni anni. Le sue condizioni sono stabili per ora, ma non sappiamo come evolveranno nei prossimi giorni, quando sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Najo è sempre stato un combattente, una persona forte e determinata. Le sue battaglie per i diritti degli ultimi, dei poveri e dei disagiati sono ben note a tutti noi. Grazie a lui, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere culture diverse e le vite di persone e famiglie che vivevano separate da noi da un muro invisibile. Najo ha abbattuto quel muro, creando un ponte tra la comunità Rom e la società circostante.
Oggi Najo si trova in una situazione di fragilità, ma per molti di noi è stato un punto di riferimento, non solo per Roma Capitale, per il governo e le forze dell'ordine, ma soprattutto per le associazioni cattoliche e laiche, promuovendo un dialogo diretto tra il Vaticano, la comunità Rom e i cittadini. Najo è un amico con il quale abbiamo imparato a convivere in pace e legalità, favorendo la coesistenza tra il popolo Rom e i cittadini. Senza di lui, la nostra storia sarebbe vuota, priva di speranza per molte famiglie perbene.
Preghiamo affinché torni presto tra noi, per intraprendere insieme un lungo cammino di fratellanza e vero amore verso i nostri simili.