L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Il coronavirus sta portando una civilizzazione al collasso. O forse ne era solo una parvenza, perché una civiltà, per essere riconosciuta tale, deve avere dei pilastri da cui essere sostenuta, che sono i suoi valori e i suoi nobili principi fondati su etica, giustizia e dignità. E questi sono da troppo tempo i grandi assenti della scena. Il concetto di civiltà è stato da sempre associato all’idea di progresso, che nel tempo ha consentito di acquisire condizioni di vita materiali, sociali, culturali, artistiche e spirituali più evolute, ma all’osservatore odierno, ai tempi del coronavirus, la nostra civiltà appare invece in regressione evolutiva da ormai anni.
L’effetto catalizzatore del Covid-19 ci ha dato l’opportunità di rilevare gli aspetti in decadenza di una società che stanno deflagrando in una serie di piaghe troppo purulente per essere facilmente sanabili. Durante la nostra lunga storia plurimillenaria abbiamo sicuramente vissuto momenti migliori, e ciò che ci ha portato a questo declino tragico è un altro tipo di epidemia, che dilaga indisturbata da decenni senza che nessuno alzi un fiato per proporre un antidoto.
Da decenni i politici non attendono al benessere del popolo ma fanno indisturbati il loro corrotto interesse; i diritti Costituzionali vengono calpestati quotidianamente e i Costituzionalisti non intervengono per prenderne le difese; i medici somministrano farmaci per guadagnarsi viaggi premio offerti dalle case farmaceutiche e somministrano vaccini che creano gravi patologie senza che nessuno si opponga; assistenti sociali portano via i figli ai loro genitori solo per lucrare sui ricoveri infischiandosene dei danni psicologici che creano; associazioni no profit si creano dal nulla per speculare sul dramma dei migranti invece di preoccuparsi di inserirli nella società; i giornalisti si vendono agli investitori di pubblicità che pagano loro gli stipendi invece di fare informazione onesta e veritiera; gli impiegati di banca ti rifilano qualsiasi prodotto, finanziario e non, pur di raggiungere il loro budget; le amministrazioni pubbliche sono dedite all’inefficienza e indolenza; la voluta impossibilità a parcheggiare nelle città offre generose opportunità di pagare stipendi attraverso salate e ingiuste multe ai cittadini; i cittadini non partecipano alla vita pubblica delegando a ignoti, e via così in tutti i settori della società, che sono viziati da malcostumi.
Non c’è più buonsenso, etica, rispetto, logica intelligente, principi morali, giustizia, riguardo per la collettività, intenti di comunità, senso della misura, coscienza. L’egoismo ha dominato in tutte le possibilità di scelta. Il silenzio complice di tutti quelli che vedevano ma non parlavano ha consolidato il putridume che circonda le nostre vite e un mostro di nome Ego ha partorito il mondo in cui viviamo in questi giorni. Si sa che, chi di ego ferisce, di ego perisce, e ciò di cui si è peccato ritorna addosso come un boomerang.
Ora che siamo agli arresti domiciliari, hanno censurato la comunicazione, ci vogliono imporre un vaccino contro il nostro volere, ci vogliono controllare con un’app che viola la Costituzione, non ci fanno lavorare, fanno fallire un numero esorbitante di piccole e medie imprese, istalleranno antenne 5G per completare l’opera sul nostro controllo, le forze dell’ordine ci arrestano per una passeggiata e ci multano con migliaia di euro perché portiamo nostra figlia dal medico o andiamo a fare la spesa, ci siamo accorti che il nostro mondo non è quello che credevamo e, peggio ancora, è in mano a una cosca di fuorilegge.
Per trovare una soluzione ci vorrebbe una task force di menti illuminate, ma questo mette ancor più in evidenza la carenza di integrità intellettuale, principi etici e nobiltà d’animo che abbiamo a disposizione e che hanno lasciato il posto ad un virus pandemico che è molto più pericoloso e mortale del coronavirus, perché ammazza le coscienze e con esse una possibilità di futuro giusto ed equo.
L’ego, infatti, si occupa di farti arricchire, di farti intraprendere carriere, di portarti fama, attenzioni e illusioni che ti fanno credere di essere una persona importante acquisendo poltrone, incarichi di potere, frequentando circoli esclusivi, facendoti accettare posizioni che poi sei incapace e impreparato ad adempiere; e lo fa a diversi livelli, anche nell’oratorio del tuo quartiere, con la tua casa al mare, con l’estraniarti dalla politica, col non andare a votare. Quello di cui l’ego non si occupa è di giustizia, di diritti, e tantomeno di doveri, perché l’ego si occupa solo dell’Avere e non ha più nessun contatto con l’Essere. Cura attentamente solo il suo orticello e si dimentica che fa parte di un tutto che deve essere tutelato altrimenti crolla. E se il tutto crolla, crolla pure lui.
È il motivo per cui l’ego è caduco e limitato come la mortalità umana, mentre la nobiltà d’animo e il senso di giustizia che abbracciano l’umanità intera e che hanno come unico desiderio la sua evoluzione e progresso verso un futuro illuminante e illuminato è eterna. Ne sono esempio le testimonianze immortali, lavoro di molte menti eccelse che sono rimaste come capisaldi nella storia: la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America (1776), la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino (1789), la Costituzione Italiana (1947), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948). Tutte figlie di un’essenza immortale divina che sarebbe bene risvegliare se vogliamo salvare l’umanità e il pianeta su cui essa vive.
L’immortalità di questi documenti non solo è dovuta all’impegno irremovibile di menti nobili ma soprattutto alla partecipazione di un’essenza di anime che avevano a cuore il progresso spirituale dell’umanità come un bene unico da tutelare e proteggere per il conseguimento di un passaggio evolutivo della civiltà. Quello stesso bene che ora è posto sul mercato internazionale e interplanetario per essere svenduto un tanto al chilo.
In onore di quelle anime che ci hanno dedicato le loro parti più sublimi, creando un mondo sorretto da regole giuste, atte a difendere l’uomo e suoi diritti inviolabili quando fosse stato necessario, siamo tutti chiamati a imbracciare l’arma della responsabilità e della partecipazione, dell’unità e della cooperazione, per riportare linfa e forza di esistenza a quei valori.
Finché i politici parleranno senza contenuti, portando avanti i loro interessi personali perché vincolati ai grossi poteri della finanza speculativa e le grosse aziende farmaceutiche che controllano il mondo; finché l’opposizione parlerà solo con frasi fatte per farsi propaganda per le prossime elezioni; finché i medici si contenderanno il l’ho-detto-prima-io invece di occuparsi di comunicare a chi di dovere di smetterla di prendere in giro il popolo italiano con questa pandemia sovrastimata ma funzionale; finché i giornalisti si gonfieranno il petto per avere una posizione sicura e scenografica invece di essere una voce autorevole che difenda la verità e denunci i fatti con lo scopo di migliorare una situazione sociale, politica ed economica; finché i cittadini guarderanno passivamente in silenzio la propria Costituzione essere stritolata dall’ego dei più forti, non ci sarà cambiamento.
I professionisti e politici preparati e corretti non dovrebbero mai dimettersi da cariche pubbliche solo per aver ricevuto un’offesa. Andarsene con la coda in mezzo alle gambe, sottraendosi al dovere di dare il proprio contributo a un processo di evoluzione e di progresso a favore della comunità, è un’ulteriore espressione dell’ego, perché dà la precedenza al benessere personale e si dimentica della priorità di rappresentare il popolo di cui siamo parte e che confida nelle figure istituzionali per essere difeso, ma che ha anche il significato di difendere la propria persona e la propria dignità.
La società sta crollando sotto le regole di un videogioco. Il popolo rimane schiacciato dalla paura e la democrazia si sfalda sotto le manie dittatoriali di un gruppo di fanatici. Per contrastare un ego così gigantesco, che ha portato le sue brame di conquista su tutto il pianeta, è necessario un anti-ego che scardini le regole su cui si è costruito la sua forza. Una forza che gli abbiamo dato noi ma che possiamo togliergli usando strumenti che lo destabilizzino e lo rendano debole e inerme.
Se, per esempio, non dessimo alcuna importanza ai soldi e al diventare irragionevolmente ricchi, se non ci importasse delle promesse di carriera offerteci in cambio del nostro servilismo, se riuscissimo persino ad infischiarcene dei ricatti e delle minacce perché preferiamo essere vilmente screditati piuttosto che tradire i nostri principi di riportare giustizia e elevare la nostra dignità, l’ego e quindi il potere di qualsiasi Bill Gates, Big Pharma, Big Data, o altri mega poteri, crollerebbero perché non avrebbero appigli o fondamenta su cui appoggiarsi.
Un sacrificio di falsi valori ai vertici politici in cambio di altri più nobili consoliderebbe una più alta e solida autostima, conquistando un popolo che non vede l’ora di avere l’opportunità di sostenere leader giusti, dando tutte le attenuanti per qualsiasi visibile gesto di riscatto. Un vivere nell’Essere piuttosto che nel Fare a vuoto.
In questi ultimi tempi, molti si sono accorti dei danni delle loro astensioni, del loro delegare, del non partecipare, non interessarsi, non informarsi e del peccato del silenzio che hanno perpetrato per anni. Ora prendono finalmente coscienza e recitano messaggi di mea culpa e responsabilità che avrebbero dovuto prendersi molto tempo fa. È un bene! Significa che un cambiamento è in atto. Ora quindi è il momento del riscatto. Ora è il momento di fare quello che non si è fatto negli ultimi 50 anni.
Se i politici onesti tenessero duro e agissero in nome della Costituzione e della nazione, se i giornali pubblicassero la verità, se i medici denunciassero l’anti-scienza, se gli avvocati accusassero, se i giudici condannassero, se i cittadini si alzassero e parlassero con voce di popolo, non ci sarebbe più ego ma valori di una portata maestosa: Giustizia, Verità, Collaborazione, Socialità, Partecipazione, Spiritualità, Onore, Dignità, col risultato di portare un cambiamento evolutivo di progresso e civiltà.
Una società basata sulle regole dell’ego farà solo rimandare un’inevitabile caduta, perché l’ego usa e poi, senza tanti complimenti, getta. Chi non servirà più verrà eliminato e potrà solo vantarsi di non essere stato il primo a cadere ma inevitabilmente cadrà. Più uno si asservisce e più dura, ma mai in eterno, e comunque vivendo una vita meschina. Chi invece persegue i valori della sua Coscienza e del suo Essere Spirituale ne recupera una vitalità che renderà la sua esistenza degna di essere vissuta e quella sua energia rimarrà in eterno, emblema di un esempio di un vivere nobile che permarrà anche per i posteri. Caratteristica eterna che l’ego non si può neanche sognare di avere.
Vivete nel giusto e siate eterni.