L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Sorbi - la festa della vendemmia |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La riflessione!
Iniziata ufficialmente la vendemmia 2017
Il taglio del nastro è avvenuto in questi giorni, come sempre, in Franciacorta. E non allarmiamoci; siamo in anticipo di una settimana scarsa rispetto all’anno precedente. Forse la difficoltà per questo millesimo sarà più per le gelate improvvise primaverili che per il caldo torrido di questi ultimi giorni. Ed intendiamoci. Gelate in riferimento al quantitativo di produzione. Più del 30% di coltivato è andato distrutto. In particolare soffriranno quei vigneti a conduzione “naturale e/o biologica” per i mancati “interventi” non previsti. Presto, finita la vendemmia (che sarà più lunga del previsto), riecheggeranno i soliti ritornelli. L’industria del vino farà comunicati ricordando “un’eccellente annata”, la media produzione ci dirà che è pur sempre ottima e “siamo riusciti a salvarla”e forse la verità verrà come sempre dalla fonte più attendibile: i piccoli produttori che rappresentano il polso del territorio. Quest’ultimi si sono già adoperati, in una situazione piuttosto delicata così come sembrerebbe, a richiedere ufficialmente un incremento dei controlli da parte delle unità competenti, al fine di garantire il “rispetto delle regole”.
Frammento n. 1
È tempo di cambiare il modo di fare vino in Italia
Il prof. Attilio Scienza |
“Abituiamoci ad annate così calde. Questa è solo la prima. Altre ce ne saranno”. Parole del Prof. Attilio Scienza, docente di viticoltura all’Università di Milano, nell’analizzare l’annata 2017 sulla base di campionature provenienti da tutto il territorio nazionale. “Fare delle previsioni è un azzardo perché l’Italia è lunga quindi ci sono tante situazioni diverse. Ma di una cosa sono sicuro: questa non sarà l’ultima e unica annata calda e asciutta a cui assisteremo”. E allora cosa fare?. Il Prof. Scienza ricorda innanzitutto che “la vendemmia di quest’anno deve servire da scuola per quelle che verranno; i nostri produttori dovranno essere bravi a fare esperienza e tesoro per iniziare a studiare un modo diverso di fare enologia in Italia”. Ricerca sui portainnesti, studiare incroci sempre più resistenti al cambiamento climatico, diradare in vigna per dare possibilità alla pianta di avere lo spazio vitale e poi migrare nei territori interni perché i litorali perderanno, anno dopo anno, la loro attuale vocazione produttiva. “Infine (grazie Prof.) non auspicare la pioggia in questo periodo. Purtroppo arriverebbe nella forma torrentizia e avrebbe effetti deleteri”. (fonte: Cronache di Gusto).
Frammento n. 2
I Cinesi continuano a fare spesa in Francia: Château Fauchery.
La Cina continua a fare “man bassa” in Europa. È di questi giorni la notizia dell’acquisizione di Château Fauchery in piena Aoc a Bordeaux. Cantina rinomatissima per la produzione di vini biologici. La Holding cinese, in un comunicato, ha fatto sapere che l’operazione serve loro per il mercato medio-alto, quello dei numerosi Club privé di Pechino, Shenzhen e Hong Kong. È Hugo Tian il nuovo presidente con il compito di preparare nuove acquisizioni a breve. Chapeau!!!
(fonte: Cronache di Gusto)
Frammento n. 3
Boom del “vino biologico”: + 40%
Volenti o nolenti, che piaccia o no, il vino cosiddetto biologico tira, eccome! Sui mercati internazionali il biologico italiano vale 192 milioni di euro. + 40% rispetto al 2016 e + 35% nel mercato nazionale. Tutti contenti ma attenzione: che si proceda nel modo giusto. Controlli e severità nelle visite aziendali soprattutto in vigna vengono richiesti da più parti. Non ci si può accontentare della sola scritta in etichetta. E chi se ne approfitta paghi veramente. Non disperdiamo quello che è un valore aggiunto.
Frammento n. 4
Tiramisu World Cup. A Treviso.
Dalla terra che ha visto nascere uno dei dolci più amati ecco la Tiramisu World Cup. La competizione decreterà il migliore pasticcere e la migliore ricetta originale. Le finali a Treviso i primi di novembre. La sfida si disputerà su due fronti: da un lato la ricetta originale decretata dall’Accademia Italiana della Cucina, dall’altra la creatività e aggiunte personalizzate. Un’idea stimolante per sancire la casa natale del Tiramisù: Treviso. Correvano gli anni settanta, presso il Ristorante Le Beccherie, quando la Signora Campeol mise insieme uova, mascarpone, savoiardi, zucchero, caffè, cacao e dette inizio all’apoteosi del dolce più imitato nel mondo.
Frammento n. 5
Siamo i primi in Europa a produrre gelato!
Con 595 milioni di litri prodotti nel 2016, gli italiani hanno sbaragliato tutti nel produrre gelato in Europa. Lo certifica Eurostat. Secondi i tedeschi e terzi distanziati i francesi. La qualità premia. Basti pensare che nel 2011 eravamo terzi dietro ai francesi e l’anno scorso secondi dietro i tedeschi. Nonostante le acquisizioni di aziende italiane da parte di multinazionali estere (tedesche e francesi).
Osservo, scruto, assaggio e…penso.