L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
Se tanto mi da tanto…Arrivederci al 2021!
Pandemia, manifestazioni annullate per il 2020 e “possibile” rinascita nel 2021. Pessimismo?
Qualcuno ipotizza “qualcosina” ad autunno. Improbabile perché già da adesso dovrebbero partire le “macchine organizzative”, le prenotazioni alberghiere e soprattutto gli inviti per gli operatori stranieri.
Nel mondo dell’editoria specializzata in enogastronomia stesso discorso: salteranno le edizioni 2021 delle Guide.
I ruolini di marcia degli assaggiatori risultano stravolti e, nel caso specifico della gastronomia con i ristoranti chiusi, annullati.
Questo è lo scenario ad Aprile. Niente di buono all’orizzonte. Fermarci?
Servono nuove strategie, interpretazioni, adottare sistemi diversi.
Per esempio, nel mondo del vino, dare maggior impulso alle vendite con “l’e-commerce”, le enoteche virtuali. Del resto in Cina è il sistema maggiormente usato. Stimoli nuovi e lavoro in sinergia. (U.C.)
Frammento n. 1
Guida Michelin: salteremo un giro.
La più famosa Guida della ristorazione, la Guida Rossa, salterà la pubblicazione 2021? Pare proprio di sì. Non ci sono più i limiti temporali organizzativi. Si pensa ad una edizione digitale molto ridotta con le visite effettuate fino al 28 febbraio 2020 penalizzando, di fatto, esercizi di primo ordine non visitati. Giusto così? Credo proprio di NO! Meglio saltare e continuare a vendere la 2020 (stampata alla fine del 2019) magari con una edizione straordinaria contenente l’appendice 2021 ricordando la pandemia. Questo è lo scenario italiano. Nel resto del mondo non si sa cosa accadrà. La conclusione lasciamola all’ufficio stampa della rossa:”se ci saranno segnali incoraggianti di ripartenza noi ci saremo”.
Frammento n. 2
Non ci resta che piangere: è saltato anche il rito del Vino Santo.
Vino Santo del Trentino, non Vin Santo Toscano. Tutti gli anni, durante la Settimana Santa, in Valle dei Laghi, si ripete un rito storico: la spremitura delle uve Nosiola per la produzione del Vino Santo Trentino Doc. Causa Covid-19, tutto annullato. La spremitura, che rappresenta il passaggio dalla fase di appassimento dei grappoli a quella di fermentazione e maturazione, ha avuto luogo nelle cantine senza presenza di pubblico esterno, sagre e musiche comprese. Ahimé, un tocco di amaro in questo vino dolce raro e prezioso.
Frammento n. 3
Il salva-mele è in atto
Una distesa di luci, nel contesto di uno scenario magico, ha illuminato le notti dell’Alto-Adige. I viticoltori aderenti al Consorzio Vog sono ricorsi ai sistemi anti-brina scaldando i meleti in fiore. Immaginate i viticoltori altoatesini che, svegliati durante la notte, corrono nei meleti ad accendere i fuochi? Niente di tutto questo.
Hanno scaricato sui propri cellulari un’App che, nel momento in cui sono iniziate le gelate, ha avvertito i produttori facendo loro azionare un congegno a distanza che ha acceso i fuochi. Tutto dal comodo letto.
Frammento n. 4
Ancora cocktail durante la quarantena
Della serie: mi ispiro ad un film per preparare un cocktail. A proporlo questa volta il Barman Alessio Ciucci, bartender del Borgo La Chiaraccia Resort & SPA di Castel Giorgio (Terni). L’ispirazione? Il film “Balto”, di Simon Wells, 1995. Ingredienti:
Alessio Ciucci |
5 cl Historiae Brandy Portegnac Pilzer
1 cl Amaro Venti
3 cl succo di limone
3 cl succo di arancia
4 cl miele di eucalipto diluito (5:1)
1 pezzo zenzero
1 goccia tabasco
mezzo bar spoon curcuma
profumo al pino mugo
scorza di limone e scorza d'arancia tenute per guarnire
Preparazione:
Diluire il miele con acqua calda in proporzione 5 (miele) a 1 (acqua) e poi raffreddarlo. Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti con del ghiaccio nel Boston Shaker e agitare. Filtrare il tutto e versarlo in un sifone Twist'n Sparkle per la soda con una cartuccia di Co2. Appena ultimato il processo, versare nel bicchiere Cortina da 16 cl.
Ma qual è il fil-rouge che lega il cocktail al film secondo Alessio Ciucci?
Il drink presenta parti agrumate, dolci, acide, una parte balsamica e contrasti che rappresentano sogni, paure, speranze e dolori racchiusi nella storia di un viaggio di un eroe che ha salvato diverse decine di persone; un viaggio pieno di speranza, paura, ansia e voglia di superare ogni ostacolo. Visto il periodo certamente non facile, con questo drink il barman Alessio Ciucci racconta e omaggia le persone che, con coraggio, affrontano tutte le difficoltà a testa alta, con le maniche rimboccate.
Preparatelo e nel berlo pensate al film. Non avete visto il film? Non importa, il cocktail è gradevolissimo e sicuramente è un presidio anti Covid-19. Chapeau!
Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)