L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
La luce in fondo al tunnel!
Inutile continuare a piangerci addosso. La nostra economia era già fragile prima della pandemia, figuriamoci ora. Soldi nelle casse dello Stato non ce ne sono, imposte e tasse non arriveranno come preventivate nel bilancio, tutti i settori nessuno escluso hanno enormi difficoltà a ripartire e la disoccupazione avanza. Tutti i settori compreso quello generico che passa sotto il nome “agro-alimentare”. Aziende vitivinicole in ginocchio nel particolare momento in cui i vigneti devono essere “curati” in modo maniacale, il vino delle annate precedenti invenduto, le fatture 2019 non pagate. Agriturismo vuoti senza prenotazioni e tutto l’eno-turismo bloccato. Senza parlare del settore food. Timidi segnali da parte di chi vuol ripartire giungono nelle redazioni ed hanno priorità nella comunicazione. Come quello di Helmuth Köcher patron del Merano Wine Festival così come riportato nel frammento n. 1. Alcuni Hotel si stanno organizzando con progetti studiati per offrire alloggi sicuri (frammento n. 2) e riflessioni sul turismo eno-gastronomico che è tutto da re-immaginare (frammento n. 3).
Frammento n. 1
Helmuth Köcher. |
L’Alto Adige in pole position nella ripartenza.
Il Merano Wine Festival (MWF) si farà! Ad annunciarlo il suo dinamico patron Helmuth Köcher. Le date: dal 6 al 10 novembre 2020 nelle storiche sedi di Merano. L’instancabile, intraprendente, efficiente Wine Hunter affronta la nuova sfida nel segno delle formule ormai note e rodate dell’evento food&wine più glamour al mondo, aggiungendo le necessarie gestioni rese particolari dal Covd-19 come la gestione degli afflussi, le distanze, i vari test sanitari. “Merano Wine Festival, back to the roots (ritorno alle origini)”. Così si chiamerà l’edizione novembrina 2020. Non a caso il segnale di ripartenza con il 2020 anno 0. Per il programma ne parleremo più diffusamente nei mesi a venire quando conosceremo i “veri numeri” relativi alla partecipazione dei produttori italiani ed esteri. E come ritorno alle origini quanto di meglio avere come Paese Ospite chi il vino lo ha prodotto per primo: la Georgia.
Frammento n. 2
Il progetto Grand Hotel della Salute
Non un progetto di un particolare Hotel ma un’idea di un gruppo di circa venti strutture alberghiere, distribuite lungo lo stivale, da nord a sud isole comprese, a rilanciare l’offerta per un alloggio sicuro e confortevole. Conferenza stampa di Piergiorgio Mangialardi della catena alberghiera Allegroitalia coadiuvato dal Prof. Claudio Zanon del progetto “Motore Salute”. "In un momento così delicato vogliamo mettere a disposizione i nostri spazi per permettere di soggiornare in un luogo sicuro che possa trasmettere benessere attraverso il proprio personale e i servizi offerti. Può inoltre essere un modo per rilanciare il turismo e il mondo dell'ospitalità, così profondamente colpito". Il pacchetto include assistenza medica e infermieristica giornaliera, dieta personalizzata, animazione culturale, palestra e Spa e possibilità di avere personal trainer a disposizione. È evidente che si tratta di un progetto dedicato ad una clientela facoltosa per assicurarla che potrà effettuare la vacanza in sicurezza. I costi? L’unico dato certo proviene dagli hotel della catena presieduta da Piergiorgio Mangialardi: soggiorno per 7 giorni, a partire da 770 euro a persona. Termoscanner con il quale viene quotidianamente misurata la temperatura a dipendenti e clienti, ionizzatori per una pulizia approfondita delle camere e degli spazi comuni, speciali sistemi di erogazione di perossido di idrogeno per la sanificazione di scarpe e valigie. Tutto compreso nel prezzo supergarantito. (fonte Cronache di Gusto a firma Michele Pizzillo).
Frammento n. 3
Re-immaginare il comparto food&wine
Quanto emerso dal Food&Wine Tourism Forum, organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero che ha proposto una riflessione sul tema della sostenibilità. Finalità del forum: una riflessione sul turismo enogastronomico a seguito della pubblicazione della ricerca di Nomisma (una società che realizza ricerche di mercato e consulenze che non è un acronimo ma ispira il suo operato al significato del nome greco: “il valore reale delle cose”) sulle cose prioritarie da fare finito il lockdown (confinamento): al primo posto riabbracciare i propri cari, al secondo (per il 43% degli intervistati) una cena fuori casa. Quest’ultimo è importante per un settore che va incontro a non poche incertezze e ad una crisi che sicuramente coinvolgerà decine di migliaia di imprenditori. Al Forum hanno partecipato Alessandra Priante, direttore Europa Unwto (l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di Turismo), l’albergatore Michil Costa (Hotel La Perla, Corvara-Alta Badia), presidente di Maratona dels Dolomities, Mauro Carbone e Roberta Milano, rispettivamente direttore dell’Azienda turistica e coordinatore scientifico del forum (come moderatori). La ristorazione sta attraversando un momento difficile. È necessaria una grande capacità di adattamento da parte di questo comparto e un’estrema sensibilità nei confronti dei clienti. Diverse le soluzioni per reinventarsi, come il delivery (consegna a domicilio) per esempio, definita “una carezza verso i clienti”. È importante tornare a fare i ristoratori, nel senso classico del termine, perché la differenza si fa dentro un locale. Qualità, ospitalità e prezzi non dovranno cambiare. Per garantire queste caratteristiche serve attenzione da parte di chi ci governa per formalizzare le regole e rendere sostenibile la situazione. “È il momento di fermarsi a riflettere sul futuro, sulla visione di turismo che siamo chiamati a re-immaginare e riprogettare - dicono all’Ente del turismo delle Langhe - Questa crisi accelera l'urgenza di scelte nette nella strategia e azioni concrete conseguenti nell'unica, a nostro avviso, direzione possibile”.(fonte Cronache di Gusto a firma Michele Pizzillo).
Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)