L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Pianeta Urano - Frammenti cosmici n. 106

By Urano Cupisti October 20, 2020 3384

 Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.

 

 

La Riflessione!

- La pandemia continua e miete “vittime” nel mondo vitivinicolo. Dopo il lokdown si è tentato di riorganizzare Fiere e Manifestazioni per poi comunicare con urgenza che “non sanno da fare” (parafrasando Manzoni).Le ultime “vittime” dell’aggravarsi della situazione emergenziale legata al Covid-19 sono il Merano Wine Festival (al momento rinviato a Marzo 2021) e il Mercato della Fivi annullato per il 2020. Inimmaginabile il danno al comparto. Non si tratta di Feste del Santo Patrono ma di Incontri dove gli operatori programmano il futuro. E come non pensare all’indotto. Prenotazioni alberghiere “saltate”, ristoranti pronti a soddisfare le richieste degli operatori, dei visitatori e costretti a rinunciare ad un lavoro già programmato con acquisti deperibili. Senza pensare alle messe in sicurezza dei locali. La voglia di non arrendersi annullata dai crescenti numeri di contagiati.

- “La dicitura vino naturale in etichetta è ingannevole”. Vero, sono d’accordo. Finalmente l’Europa si muove per portare chiarezza. Vino naturale non significa Vino di qualità più alta. E poi sul “naturale” ne vogliamo parlare?

 

Frammento n. 1

Mercato dei Vini Fivi e Merano Wine Festival rinviati al 2021.

Il Mercato dei Vini Fivi che annualmente si svolge a novembre al Piacenza Expo, è stato rinviato a novembre 2021 con un comunicato congiunto Fivi-Expo.

Il Merano Wine Festival in programma dal 6 al 10 novembre è stato rinviato a partire da venerdì 26 fino al 30 di marzo 2021. La scelta di queste date porterà confusione nel calendario primaverile 2021. Infatti sia il Prowein di Dusseldorf, il Summa e il Vinitaly si svolgeranno (salvo ripensamenti) nello stesso periodo.

 

  

Frammento n. 2

La dicitura “Vino Naturale” è ingannevole.

Quante volte gli addetti ai lavori, compreso il sottoscritto, l’anno detto e ridetto. L’indicazione vino naturale in etichetta può suggerire l’idea di un vino di qualità superiore. Il termine usato dalla Commissione Europea non da adito a nessuna interpretazione: misleading ovvero ingannevole. Ora aspettiamo dalla stessa Commissione regole chiare e un nuovo termine appropriato nell’interesse dei produttori e dei consumatori. Avremo la sostituzione di vino naturale? Personalmente sono scettico e l’impropriamente definito naturale ho la sensazione che sia difficile cancellarlo.

 

 

Frammento n. 3

Arrivano in Italia i vini cinesi, quelli buoni.

A renderlo possibile, udite, udite, Meregalli, il distributore italiano dei vini stranieri d’eccellenza. All’interno del proprio catalogo ci sarà la linea dello Chateau Changyu Moser XV. Un nome composito; si tratta dello Chateau Changyu, azienda vitivinicola fondata nel 1892 (!) e l’enologo austriaco Lenz Maria Moser. Come siamo arrivati a questo accordo? Nel capitale dello Chateau cinese c’è un 20% di proprietà statale e una piccola parte detenuto dalla storica casa italiana dell’Amaretto di Saronno, l’Ilva. E l’Ilva è distribuita da Meregalli. Il cerchio a questo punto è chiuso. Wine lover italiani volete una chicca? “Operazione ambiziosa per vincere la diffidenza nei confronti della provenienza di un prodotto superiore marchiato in negativo dalle convinzioni nostrane. Parola di Corrado Malpelli (Gruppo Meregalli). Siete pronti all’assaggio? Helan Mountain White 2018 (cabernet sauvignon vinificato in bianco), Helan Mountain Red 2017 (ne producono solo 300.000 bottiglie/anno) ed infine The Icon 2016, un cru produzione limitata messo in vendita a solo € 220,00.

Dimenticavo: il Gruppo Meregalli distribuisce il Sassicaia.

 

Frammento n. 4

L’enologo Riccardo Cotarella firma i vini della Cantina Valle d’Isarco.

 
 Riccardo Cottarella

“L’Alto Adige è un territorio unico soprattutto per la sua biodiversità e l’habitat naturale, unico nel panorama italiano” Così si è espresso Riccardo Cotarella, l’enologo italiano più famoso, appena ha messo i piedi sui terreni dei vignaioli consociati della Eisackaler Kellerei (Cantina cooperativa della Valle Isarco). “A 72 anni bisogna avere motivazioni nuove interessanti e qui le ho trovate”. Certo è una sfida importante visto le tipologie dei vigneti da cui si ricavano uve uniche: Kerner, Sylvaner, Muller Thurgau, Gruner Veltliner, Gewurztraminer, Riesling, Schiava, Zweigelt, Pinot Noir, Lagrein. Saranno i vini firmati Riccardo Cotarella a confermarlo.

 

 

Frammento n. 5

Chi è il pizzaiolo più bravo d’Italia?

Lo ha stabilito la classifica 50 Top Pizza. Si chiama Francesco Martucci della Pizzeria I Masanielli di Caserta. Una promessa fatta allo zio Franco con cui ha mosso i primi passi e imparato l’arte:” Zio vedrai che non ti deluderò”. Il suo essere sempre presente e la sua regola ferrea:” La mia regola è che se io non ci sono la pizzeria rimane chiusa”. Persona concreta che accetta il lavoro degli altri pur sempre ricordando che la pizzeria è casa sua. Chapeau!

Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)

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Last modified on Tuesday, 20 October 2020 14:51
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