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Il concetto di bellezza ed eleganza dei nordici come è risaputo è diverso da quello dei latini. Una metropoli come Copenhagen non ha negozi di abbigliamento che vendono abiti di alta moda. Nelle vie centrali si trovano grandi magazzini dal realismo impressionante e rivenditori di abiti in stile Postal Market.I negozi scarpe poi, ricordano quei banchi del mercato dove andiamo solo a fine mese prima dell’arrivo dello stipendio. Sono ripetitiva ma lo voglio ripetere: agli scandinavi non interessa la bellezza ,lo stile la forma, quella che imperversa nelle nostra società e che ha paralizzato tutto il resto. Ai nordici, complice anche una religione austera, preme la praticità e lo ha sperimentato la sottoscritta il giorno che è andata dal Frisør, parrucchiere in danese.
Di Frisør e ne ce ne sono molti in periferia ma non si riconoscono tanto sono anonime le vetrine. Assomigliano ai nostri vecchi barbieri o possono benissimo essere scambiati per negozi di telefonia. Di estetiste invece se ne vedono pochissime e mimetizzate. Per la vergogna forse?
Io sono capitata in una di queste celle benedettine perché la sua porta posteriore si affacciava sulla corte interna del mio palazzo e andando a gettare la spazzatura ho visto quel piccolo pertugio. Mossa dalla curiosità sono entrata e l’hair stylist, un ometto panciuto sui sessanta, nonostante la mia furtiva entrata da ratto non si è formalizzato e anzi mi ha fatto subito accomodare davanti allo specchio. Ho pensato “che fortuna proprio quello di cui avevo bisogno” e ho cercato di spiegare il taglio che volevo ma a lui era oltre, mi aveva già bagnato i capelli con uno spruzzino cilling bang e dopo mi ha sforbiciato la chioma in ben cinque minuti non un minuto di più. Una volta finita l’opera stava per rispedirmi fuori bagnata come un pulcino, solo il mio sguardo sgomento e allibito lo ha fatto desistere perché ha preso il phon e con poca attenzione alla piega ha tolto almeno l’umidità. Dopo questa gesto di carità ha chiesto 150 corone ossia euro 22. Perché il danese quando vuole la piega o il lavaggio lo chiede prima, e sono 50 corone in più e spesso mi hanno detto che non la chiede perché va di fretta e ha di meglio da fare.
Comunque chi vuole esagerare si faccia mangiare i piedi da Fish Kiss, in Skindergade 35 dove dei piccoli pesci turchi ancora bambini, (quando crescono diventano almeno 50 cm) stanno in delle piccole vasche e mangiando le pelliccine ai piedi delle signore fanno loro un bel massaggio per la cifra 100 corone ogni 15 minuti. Non vi limano le unghie e non vi passano lo smalto però con cinque euro in più , nel mentre potete bere un bicchiere di champagne. La commessa , Karina di nome e di fatto mi ha confessato che è frequentato solo da turisti. “Se non altro non trovate bande di animalisti pronti a saltarvi al collo come accadrebbe in italia” le volevo rispondere “dove per un pronto soccorso si deve aspettare 16 ore e va bene a tutti ma il pesce turco, dopo aver superato i 6 cm deve avere un avvenire sicuro.”