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Brunella Longo
 
 
TERRA FELIX
Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825)
a cura di Bruno Corà
Inaugurazione 29 novembre 2025 ore 17:00
30 novembre 2025 – 1 marzo 2026
Negli spazi del CaMusAC apre il 29 novembre la mostra TERRA FELIX Epifanie nel cuore del Regno di Napoli 1735-1825 di Brunella Longo a cura di Bruno Corà. Nelle sale espositive del Cassino Museo Arte Contemporanea è allestita una selezione di circa 100 inedite opere fotografiche che riguardano un’indagine su ventisei siti nei territori che appartennero al Regno di Napoli nel periodo compreso tra il 1735, anno in cui Carlo I fu incoronato Re delle Due Sicilie, e il 1825, anno della morte di Ferdinando I. Durante la dominazione borbonica furono edificati non solo la Reggia di Caserta ma tutti gli impianti architettonici integrati al paesaggio della natura che determinarono lo sviluppo delle aree interessate. Gli esordi di questo vasto lavoro fotografico TERRA FELIX di Brunella Longo risalgono al 1995 con i primi scatti alla Reggia di Caserta poi ripresi in anni recenti secondo uno specifico progetto di rilevamento visivo. L’artista con metodologia ha preso in esame tutti i siti ancora esistenti e visitabili, dalla Real Tenuta di Torcino al Nord tra Campania e Molise fino alla Real Tenuta di Serre nel salernitano, includendo anche esempi illustri e noti come le regge di Caserta, di Portici e di Capodimonte e Palazzo Reale a Napoli ed esempi meno conosciuti e chiusi al pubblico.
I ventisei siti borbonici sono divenuti oggetto dell’indagine di Brunella Longo che ne ha tratto opere fotografiche realizzate in bianco e nero con la tecnica analogica di una macchina fotografica Hasselblad panoramica XPan, di una Hasselblad per medio formato 6x6 cm e di una Nikon 35 mm, tutto in pellicola, quasi mai con cavalletto. Al di là della preziosità qualitativa del risultato artistico, l’attento lavoro di mappatura storico-iconografica dello stato attuale del territorio suggerisce una necessaria riflessione sulla memoria di ciò che il passato ci ha tramandato e su come si possa oggi avere un positivo e costruttivo rapporto critico con esso. L’indagine fotografica ha necessitato di uno studio approfondito dei luoghi e più visite per poter capire la realtà scelta e poter elaborare una riflessione sul ‘cosa’ fotografare e sul ‘come’ giungere all’immagine artistica da offrire all’osservatore proponendo opere che restituiscono le problematiche e le criticità non solo culturali dei soggetti rappresentati. Nelle immagini proposte divengono centrali le questioni del tempo, che caratterizza i luoghi nel loro essere parte di una memoria collettiva, del rapporto tra artificiale e naturale, del degrado e dalla gestione dei beni culturali. La qualità dei risultati raggiunti pone comunque tutto questo  come dato intrinseco appartenente alla realtà posta come oggetto sublimato esteticamente.
Scrive il curatore Bruno Corà: «Quest'opera è dunque una sorta di 'anabasi', di 'ritorno' in terre, sentieri, percorsi compiuti da Brunella Longo con la macchina fotografica quale strumento di 'riconoscimento' di siti storici […] rivolto alla registrazione di cieli, acque, vegetazioni, resti di architetture, di tracciati e disegni di giardini, di statue e gruppi plastici, in confini di feudi, respirando atmosfere topologiche che non cessano, malgrado l'oblio da cui sono attraversati, di emettere frequenze attraenti, intrise di narrazioni di fasti, magnificenze costruite, ma anche enigmi e incombenti forme di dissesto e decadenza quasi impossibile al recupero ma anche senza che l'anima dei luoghi si sia dissolta; anzi suscitando ancora stupore e incontri con segnali felici, un vero magmatismo attivo attribuibile non tanto a un residuale genius loci, ancora vivo, quanto all'entità muta ed estesa di una 'presenza assenza' che ha risuonato nella sensibilità della Longo e ora nel vasto repertorio di fotografie da lei realizzate».
In occasione dell’apertura della mostra il 29 ottobre 2025 alle ore 17:00 viene presentato il prezioso volume Brunella Longo, TERRA FELIX, Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825) recentemente edito, in italiano e inglese, da Gangemi Editore International. Il volume raccoglie le immagini di 450 opere in bianco e nero di Brunella Longo realizzate nei ventisei siti borbonici. Esse sono accompagnate da una prefazione di Carmine Gambardella, presidente della cattedra UNESCO su Paesaggio, Beni Culturali e Governo del Territorio e presidente e CEO di BENECON Scarl, e dai testi del curatore della mostra Bruno Corà, storico, critico d’arte e presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello, di Aldo Iori, storico, critico d’arte e docente dell’Università degli Studi di Perugia e di Brunella Longo che scrive del progetto e del proprio lavoro fotografico.
Brunella Longo, nata a Cassino, si forma presso gli atelier fotografici di Claudio Abate, di Vittor Ugo Contino, di Aurelio Amendola, di Massimo Piersanti. Ha esposto in Italia e all’estero e pubblicato volumi delle sue opere tra cui: “Tra Presenza e Assenza”, testi di Bruno Corà e Sebastiano Porretta, Zeta, 1994; “Territorio Familiare”, a cura di M. Scotini, 1998; "Centouno Ritratti", testi di B. Corà e R. Gavarro, Gli Ori, 2003; “Imusmis” a cura di R. Gavarro, Silvana Editoriale 2011; “Imusmis 2”, a cura di B. Corà, Magonza, 2014; “Brunella Longo art-emide/may 2015”, Art Rooms at the house 2015, “Nelle Terre della Percezione e del Pensiero”, Maon, 2016; “Cuba Pre Mundo”, Gangemi Editore, 2018. La Fondazione Cassino Museo Arte Contemporanea CAMUSAC è una struttura no profit dedicata all’arte moderna e contemporanea sorta nel 2013 dalla riqualificazione degli edifici industriali della Longo S.p.A.. Creata dalla famiglia Longo per la valorizzazione delle opere d’arte acquisite nel corso di oltre trentacinque anni, ha l’intento di contribuire alla crescita e allo sviluppo culturale del territorio del Lazio Sud, che già vanta numerosi siti di interesse archeologico, storico e religioso. La Collezione accoglie opere di oltre 120 artisti internazionali contemporanei, installate in permanenza nel parco o mostrate a rotazione nei vasti spazi della Fondazione. Il CAMUSAC possiede infatti un doppio spazio espositivo dedicato in una parte alla Collezione della Fondazione e in un’altra alla presentazione periodica di mostre monografiche o collettive di significative personalità artistiche emerse nel corso del XX e XXI secolo.
Brunella Longo / TERRA FELIX Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825)
30 novembre 2025 – 1 marzo 2026
Inaugurazione 29 novembre 2025 ore 17:00
CaMusAC, Cassino Museo Arte Contemporanea, Via Casilina Nord 1, Cassino (FR)
www.camusac.com
Ingresso libero: dal martedì alla domenica continuato 15-19 oppure su prenotazione. Lunedì chiuso.
Il Museo organizza visite guidate individuali, per gruppi e scuole alla Collezione e alle mostre temporanee.
Info e prenotazioni: tel. 335 1268238 – 389 5423261 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Informazioni per la stampa: tel. 335 1268238 – 389 5423261 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.