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Aleppo- SIRIA. Qualche giorno fa, è morto, sotto i bombardamenti, Anas al-Basha, un operatore sociale, che, all’interno dell’organizzazione umanitaria Spazio per la Speranza, cercava, vestito da clown, di donare un sorriso ai bimbi traumatizzati dalla guerra.
Anas al-Basha aveva 24 anni ed era senza alcun dubbio persona pericolosissima. Naturale che, in un paese distrutto dalla guerra come la Siria, qualcuno, prima o poi, ci avrebbe pensato …
Poteva andar via da Aleppo. Scappare come tanti altri. Saggiamente. Opportunamente. E’ rimasto lì, è voluto rimanere lì, come quei matti di Medici senza frontiere, come il pediatra Muhammad Waseem Maaz, ucciso per aver salvato altre vite (http://www.flipnews.org/human-rights/diritti-umani/attacchi-aerei-distruggono-l-ospedale-di-al-quds-ad-aleppo-piu-di-50-le-vittime-ucciso-anche-l-ultimo-pediatra.html), come l’ archeologo Khaled Asaad, ex responsabile del sito archeologico di Palmira, catturato, torturato e decapitato dai cartelli del jihad del cosiddetto “Stato islamico”. Come tanti altri volontari, anime grandi e folli che non vogliono rassegnarsi alla tirannia della violenza e del dolore.
Sì, Anas era persona pericolosissima. Ha cercato fino all’ultimo, con in testa la sua parrucca color carota, di continuare a regalare sorrisi ai bambini braccati dal terrore. Ha scelto di non fuggire, di restare a mettere in scena capriole e magie, a tentare di impedire che tanti bambini fossero totalmente risucchiati nei labirinti della paura, in cui ogni speranza può perdersi e in cui la fiducia nel futuro e nel prossimo può spegnersi per sempre, lasciando, anche dentro l’anima, soltanto macerie.
Perché per lui, mi piace pensare, un mondo in cui i bimbi vengano rapinati anche del sorriso non avrebbe potuto essere un mondo in cui desiderare di continuare a vivere …
Ora, Anas forse sarà lì, fra i bambini che vagano “al di là del velo”, a raccontare ancora storie buffe, ad inventare giochi ancora più belli, a creare mille e mille incantesimi …
Forse sarà lì, angelo dai capelli color carota, a spazzar via le lacrime dal volto degli angeli …