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Le accuse fatte nello stesso giorno contro la Russia dal Regno Unito, sia di interferire nelle elezioni generali del 2019 svoltesi in Gran Bretagna, sia di aver tentato di trafugare la ricerca sul vaccino contro il coronavirus, sembrano una campagna ben organizzata per boicottare gli sforzi di Mosca per riunire gli alleati della Seconda Guerra Mondiale ad un vertice per il suo anniversario, ha dichiarato Tiberio Graziani, presidente di Vision & Global Trends, (International Institute for Global Analyzes) che ha sede a Roma.
Giovedì scorso il Regno Unito ha formulato due pesanti atti di accusa nei confronti della Russia. Il segretario agli Esteri di sua Maestà, Dominic Raab, ha dichiarato in parlamento che i russi "quasi certamente" hanno cercato di interferire nelle elezioni del 2019 del paese attraverso la divulgazione di alcuni documenti relativi ai colloqui commerciali tra gli Stati Uniti e il Regno Unito. Quasi contemporaneamente, lo stesso giorno, il National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito ha accusato hacker collegati alla Russia di aver tentato di rubare dati da ricercatori di vaccini britannici, statunitensi e canadesi. Per l'attacco Raab ha incolpato i servizi segreti russi. Secondo il presidente di Vision & Global Trends, le affermazioni sono "molto serie" e non affatto "improvvisate".
"Ho la sensazione che queste accuse facciano parte di un piano concordato prestabilito contro la Federazione Russa piuttosto che essere una denuncia accidentale volta a difendere gli interessi nazionali britannici e statunitensi", per il presidente di Vision & Global Trends.
Graziani osserva come l'accusa di interferenza elettorale russa "riguarda non solo la dimensione internazionale, ma anche quella nazionale", poiché il rapporto trapelato sui colloqui commerciali con gli Stati Uniti è finito nelle mani dell'allora leader laburista Jeremy Corbyn, che lo ha usato per attaccare il governo prima del voto del 2019.
Tra l’altro il documento getta luce sulle pressioni degli Stati Uniti per consentire l'accesso delle proprie aziende farmaceutiche ai mercati delle SSN (Servizio Sanitario Nazionale) inglesi.
"L'ipotesi che questo tipo di accuse sia parte di una più ampia campagna contro la Russia è supportata anche dalla notizia che i presunti hacker russi hanno tentato di rubare dati sui vaccini Covid 19 studiati da entità britanniche, statunitensi e canadesi. Quest'ultima accusa, tuttavia, si scontra fortemente con la proposta avanzata dal presidente russo Vladimir Putin di riunire i vecchi alleati in un vertice per affrontare le sfide globali del momento ", ha dichiarato Graziani.
Putin ha proposto all'inizio 2020 di tenere nel corso nello stesso anno un vertice tra membri chiave del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; il 2020 segna il 75 ° anniversario delle Nazioni Unite. Tra gli argomenti proposti ci sono gli affari mondiali, la sicurezza globale, l'economia e la crisi pandemica, nonché i cambiamenti climatici e le minacce informatiche. Nel suo articolo sulla Seconda Guerra Mondiale, Putin ha esortato i paesi vittoriosi di questa a considerare come un “dovere” la sua proposta nella sede delle Nazioni Unite. Graziani ha rimarcato inoltre il sostegno degli altri leaders mondiali al vertice e l'auspicio, per gli stessi, è che l'incontro possa avvenire il prima possibile.