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A Roma, mentre al Vittorianoèin corso la mostra dedicata all’artista cinese contemporaneo, Fan Zeng, poco lontano, a Palazzo Venezia, èdi scena la Cina antica con Tesori della Cina Imperale. L’etàdella Rinascita fra gli Han e i Tang (206 a.C.-907 d.C.).
E’la terza delle cinque in programma, dopo La Cina arcaica e Le leggendarie tombe di Mawangdui. Programma che èparte degli accordi presi in occasione della firma del Memorandum d’Intesa sul Partenariato per la Promozione del Patrimonio Culturale tra Italia e Cina a ottobre 2010.
Giàsolo guardando il titolo, ci si rende conto che l’esposizione costituisce un piccolo assaggio della civiltàcinese. L’intervallo temporale èvasto, cosìcome l’estensione territoriale di questo affascinante paese.
Le opere presentate provengono dal Museo Provinciale dello Henan, uno dei piùgrandi della Repubblica Popolare Cinese. Nell’epoca considerata, lo Henan, era creduto il Centro del Mondo adagiato nella Pianura Centrale.
La dinastia degli Han (206 a.C. - 220 d.C.) èimprontata dalla cultura tradizionale del primo impero, ma ha in séanche i fermenti che, piùtardi, troveranno piena espressione con l’etàdell’oro dei Tang (581 d.C. -907 d.C.).
La dinastia Han èconsiderata la continuatrice dell’opera del Primo Imperatore e responsabile dell’aver fatto diventare istituzione lo statuto imperial,e destinato a durare fino al 1911.
La mostra si apre con le riproduzioni in scala di edifici: abitazioni, torri di guardia, pozzi, mulini, granai e porcili,simboli di ricchezza, questi ultimi, che, come gli altri modelli, venivano posti nelle tombe, a continuazione del prestigio oltre la morte. Oltre agli edifici, statuette in terracotta, ma anche preziose vesti funerarie di giada, testimoniavano l’immortalità.
Il passaggio all’epoca Tang si percepisce nella maggiore ricercatezza tecnica delle opere e nel naturalismo espressivo delle figure.
Oltre ai modelli di edifici, sono esposti particolari architettonici, tra questi colpisce l’eleganza delle figure rappresentate nei laterizi dipinti.
Le sezioni in cui èsuddivisa la mostra riguardano “La Vita Quotidiana”, “Le Credenze Religiose”e “La Porcellana dell’Etàdell’Oro”.
La veste funeraria di giada, oltre alla funzione estetica, ne aveva una pratica: si credeva, infatti, che conservasse il corpo dalla corruzione, permettendo cosìanche all’anima di continuare a vivere.
Le testimonianze relative al buddismo, introducono il sapore di altre civiltà. L’Incensiere a tripode in ceramica a tre colori con decorazioni floreali della dinastia Tang (618-907 d.C.), sorprendentemente ricorda manufatti etruschi.
La porcellana colpisce per l’espressivitàdelle figure, il naturalismo dei gesti, la ricercatezza tecnica di materiale, forma e colore.
Tesori della Cina Imperale
L’etàdella Rinascita fra gli Han e i Tang (206 a.C.-907 d.C.)
16 luglio 2015- 28 febbraio 2016
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Orari: da martedìa domenica 8.30-19.30
Lunedìchiuso
Ingresso: Intero €.4,00; ridotto €.2,00
Info: www.mondomostre.it
museopalazzovenezia.beniculturali.it
www.tesoridellacinaimperiale.it
Catalogo: Casa Editrice Scienza, Pechino