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Nella 20a giornata del campionato di Serie A, il Napoli batte 2-1 la Roma, confermandosi assoluta dominatrice del campionato. E’ stata una gara sofferta per il Napoli resa estremamente complicata da un avversario quadrato e ben organizzato. I partenopei sono passati in vantaggio al 17' con un gol-capolavoro del centravanti Osimhen. Kvaratskhelia crossa e Osimhen dopo aver stoppato con il petto e con la coscia destra, realizza con un destro potente sotto la traversa. Un gol da cineteca, da mostrare nelle scuole calcio. I giallorossi però non si danno per vinti, mettono in campo pressing e intensità e agguantano il pari a un quarto d'ora dalla fine, al 75'. Sul traversone di Zalewski, El Shaarawy anticipa Lozano e beffa Meret. E’ un'ottima Roma e l’ 1-1 è un risultato tutto sommato giusto. La forza della rosa di Spalletti sono i tanti giocatori validi in panchina, perchè nel momento cruciale dell'incontro il tecnico manda in campo Raspadori e Simeone che risultano decisivi nell’aggiudicarsi la partita. A decidere è il figlio d’arte Simeone, denominato il Cholito che a cinque minuti dalla fine, riporta in vantaggio il Napoli dopo una giravolta e una conclusione che manda il pallone a infilarsi in rete sotto la traversa. Ormai è un cammino inarrestabile quello della capolista, lanciata verso la conquista dello scudetto. Mancano ancora 18 partite e sono tante, ma solo gli azzurri possono perderlo.
L’Inter vince in rimonta a Cremona 2-1, si rilancia dopo la sconfitta contro l'Empoli e si porta a quota 40 punti. Okereke (11') sblocca la gara con un gran tiro che finisce all’incrocio dei pali, L’Inter però non si demoralizza e cerca di condurre il match, alta e aggressiva, collezionando calci d'angolo, Lautaro è in grande forma e con una grande doppietta (21' - 65') si rivela determinante per le sorti dell’incontro. L’argentino campione del mondo prima pareggia i conti con un gol di rapina sulla respinta di Carnesecchi, poi ribalta il risultato su perfetto assist di Dzeko . Il vero fuoriclasse dell’Inter si conferma sempre più Dzeko, che con i suoi tocchi di palla deliziosi e i suoi assist è sempre capace di caricarsi la squadra sulle spalle.
Prosegue la crisi nera del Milan che viene sommersa in casa dal Sassuolo per 5-2. Proprio nello stesso campo a maggio, i rossoneri avevano vinto lo scudetto con gli emiliani che si rivelarono in quella partita alquanto arrendevoli. Il Milan di oggi è una squadra con dei problemi: psicofisici. Dopo i quattro gol della Lazio ne prende cinque dal Sassuolo e mostra alcuni giocatori irriconoscibili, che tempo fa erano le stelle di questa squadra. Il riferimento è a Theo Hernandez e Leao. Anche i numeri sono sconfortanti con un totale di 18 reti subite nelle sette gare del 2023: nessuna squadra in Europa ha fatto peggio. In grande evidenza nel Sassuolo, Berardi, autore di un gol e tre assist. Il numero 10 del Sassuolo ai rossoneri, nell’arco degli anni ha già segnato 11 reti in gare di Serie A. Anche nell’ultima gara è apparso ispirato e capace di inventive partendo da destra. Prima serve a Defrel la palla dell'1-0, (19') poi confeziona l'assist per il raddoppio di Frattesi. (21). Un uno-due micidiale che costringe i rossoneri a reagire subito. Giroud, l’unico del Milan apparso in buona forma, realizza di testa a seguito di un cross di Calabria. A quel punto la squadra di Dionisi riprende in mano le redini dell’incontro e va ancora a rete grazie a un'incornata di testa di Berardi su calcio d'angolo (30'). Nella ripresa i rossoneri non riescono a recuperare e naufragano. Laurentié parte da sinistra, aggira Calabria che lo mette giù e dal dischetto realizza il quarto gol. Origi (81’) ridimensiona il passivo per il Milan, con una gran tiro dal limite che si infila sotto la traversa.
Il Monza compie un’impresa e supera la Juve 2-0 a Torino. I bianconeri come all'andata si fanno sconfiggere dal Monza dell'ex Palladino, certificando una crisi pesantemente aggravata dal -15 per il caso plusvalenze. All'Allianz Stadium gli spettatori assistono ad una partita che ha saputo regalare emozioni. Il Monza vince con due gol realizzati nel primo tempo. Il vantaggio arriva al 18' grazie a Ciurria, servito benissimo da Machin, mentre il raddoppio porta la firma di Dany Mota, abile a sfruttare l'assist di Carlos Augusto. Nella ripresa Allegri manda in campo Milik e Vlahovic per dare maggior vigore all’attacco. Il portiere monzese Di Gregorio così diventa il vero protagonista e salva la propria rete in più di un'occasione.
La Lazio non riesce ad andare oltre il pareggio contro la Fiorentina allo stadio Olimpico. Il difensore laziale Casale realizza il gol all'8' a seguito di un rimpallo, con un potente tiro di destro. Al termine del primo tempo la Fiorentina appare volenterosa ma poco concreta sotto porta. Al rientro in campo nella seconda frazione di gioco, i viola riescono ad alzare il proprio baricentro di gioco e arriva il pareggio al 49' con Nico Gonzalez. L'argentino si rende protagonista di una improvvisa conclusione di sinistro, imparabile per il portiere Provedel. La partita termina con il risultato di 1-1 che nonostante possa considerarsi giusto, non accontenta nessuna delle due squadre, che aspiravano entrambe alla vittoria. La Lazio con questo pareggio aggancia il terzo posto in classifica in compagnia di Atalanta e Milan, ma perde l’ennesima occasione di fare il salto di qualità.
Di seguito i risultati della 20/a giornata di Serie A:
BOLOGNA-SPEZIA 2-0 LECCE-SALERNITANA 1-2 EMPOLI-TORINO 2-2
CREMONESE-INTER 1-2 ATALANTA-SAMPDORIA 2-0 MILAN-SASSUOLO 2-5
JUVENTUS-MONZA 0-2 LAZIO-FIORENTINA 1-1 NAPOLI-ROMA 2-1
UDINESE-VERONA 1-1