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Il Napoli batte 2-0 il Sassuolo e continua la sua volata in testa alla classifica. I partenopei con la vittoria sul Sassuolo, sono alla 20/a vittoria in A su 23 gare giocate. Al Mapei Stadium fin dai primi minuti, il Napoli mette in mostra un possesso palla e un’aggressività non comune. Al 13′ il Napoli è già in vantaggio: Olivera serve nella zona mediana Kvaratshkeila che dopo essersi impossessato del pallone, salta tre uomini, e con un gran tiro batte Consigli. E’ sempre lo stesso calciatore georgiano, imprendibile per qualsiasi avversario a colpire un palo clamoroso al 26′ col sinistro. Poco dopo al 33′ arriva il raddoppio: Osimhen dopo aver vinto un corpo a corpo con due avversari, da posizione defilata con un tiro potente, infila sul primo palo Consigli. Spalletti, alla panchina numero mille, in Serie A, può ritenersi soddisfatto per lo stato di forma della sua squadra e in particolare dei due fuoriclasse Kvaratshkelia e Osimhen. Gli emiliani nonostante il divario tecnico con l’avversario, hanno fatto una buona gara, ma non sono stati nemmeno fortunati: Laurientè ha colpito il palo subito dopo la prima rete partenopea e solo un fuori gioco millimetrico ha impedito allo stesso giocatore francese di ridurre le distanze al 43′
L’Inter batte 3-1 l’Udinese. I nerazzurri non splendono ma si rialzano immediatamente dopo il passo falso con la Sampdoria. Con la riacquistata serenità potranno prepararsi al meglio per l’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto in programma mercoledì. Inzaghi in questo incontro, ha puntato molto sul turnover. A sbloccare il match di San Siro è stato un rigore di Lukaku (20′), che non segnava in campionato addirittura dalla prima giornata. il belga prima sbaglia il primo tiro dal dischetto, ma l’ingresso anticipato in area di Masina, gli concede una seconda chance che non sbaglia. L’Udinese però non molla e trova il pareggio al (43′), approfittando proprio di un errore di Lukaku per una ripartenza micidiale, conclusa da Lovric con un preciso destro sotto la traversa. A riportare in vantaggio i nerazzurri ci pensa al 73′ Mkhitaryan, con un bel destro al volo. L’Udinese nel finale prova l’assalto alla caccia del pareggio, ma ci pensa Lautaro Martinez a chiudere la sfida. L’argentino prima spedisce alto un pallonetto, poi sull’azione seguente, batte Silvestri con un destro al volo per il gol del definitivo 3-1.
Vittoria sofferta del Milan per 1-0 contro il Monza in una partita contro il suo storico passato. Nessuno spettatore sarà riuscito a distogliere gli sguardi dalla tribuna dove era seduta l’ex dirigenza rossonera, ora alla guida dei cugini di Brianza. La vittoria dei rossoneri dopo un periodo di crisi, conferma la ritrovata fase positiva dopo Torino e Tottenham. Nonostante il buon inizio dei brianzoli con occasioni per Ciurria e Petagna, il Milan riesce a prendere il sopravvento e colpisce il palo esterno con Leao al (19′). Il gol è nell’aria e arriva al 31′ con un bel sinistro dal limite di Messias che il portiere brianzolo Di Gregorio può solo toccare senza riuscire ad evitare il gol. Il Milan a quel punto riesce a difendersi con ordine senza rischiare. La ritrovata prova positiva del Milan coincide con quella del suo miglior calciatore, Leao, che si esalta negli spazi lasciati dai padroni di casa, esposti in avanti alla ricerca del possibile pareggio. Il Monza anche in questo incontro , ha confermato le qualità del suo gioco, ma dopo essere apparso impreciso e sfortunato, non ha potuto ottenere l’ennesimo risultato positivo.
Al Gewiss finisce 2-1 per i salentini Il Lecce infligge la seconda sconfitta in due partite all’Atalanta e si conferma squadra difficile da incontrare per le grandi del nostro campionato. La partita si mette subito in salita per i bergamaschi e dopo appena 5 minuti, Ceesay realizza con un gran sinistro da oltre venti metri . E’ una rete da incorniciare perché il calciatore riesce a liberarsi al tiro, dopo aver dribblato ben tre atalantini. I salentini poi raddoppiano verso la mezzora della ripresa con Blin. Si rivela inutile la rete di Hojlund, che approfitta di una clamorosa ingenuità del portiere Falcone, che gli rinvia addosso il pallone che poi carambola in porta.
La Roma batte 1-0 l’Hellas Verona e si mantiene nelle posizioni di testa della classifica. I giallorossi dopo aver giocato un primo tempo ad altissimo ritmo schiacciando il Verona nella propria metà campo, passano in vantaggio al 45′ con il diagonale vincente di Solbakken. Questi a sua volta era stato liberato in area da Spinazzola con un colpo di tacco. I giallorossi hanno meritato la vittoria nonostante la piena emergenza, dal momento che le mancavano pezzi importanti quali Pellegrini e Dybala, oltre ad Abraham fattosi male quasi subito.
La Lazio supera per 2-0 la Salernitana e ritrova il successo. Debutto amaro per Sousa, neo tecnico della Salernitana. che non ha saputo fornire una reazione positiva alla sua squadra. Nella prima frazione di gioco, i padroni di casa a seguito di una tattica piuttosto aggressiva, arrivano spesso a mettere a rischio la porta del portiere laziale Provedel, senza riuscire a realizzare Nella ripresa la Lazio riparte con la voglia di far sua la partita, così chiude i campani nella loro metà campo. A risolvere il match con una doppietta è il redivivo bomber biancoceleste Ciro Immobile. Al 60′ Marusic s’invola sulla fascia e crossa per Immobile che tutto solo, al centro dell’area non sbaglia. Nonostante la veemente reazione da parte della Salernitana, al 69′ arriva il raddoppio. Errore difensivo di Pirola e Sepe, con Immobile che dopo essersi inserito tra i due, viene atterrato in area. L’arbitro, richiamato dal Var, rivede l’azione e concede il penalty che viene trasformato con freddezza dallo stesso bomber laziale. Nel finale la Lazio ha la chance per realizzare il tris ma Luis Alberto si fa respingere dal portiere salernitano Sepe un altro rigore, fallendo anche la ribattuta
Spezia Juventus 0 -2. I bianconeri nonostante concedono poco spazio allo spettacolo, innescano due lampi sufficienti per portare a casa i tre punti. In vista del ritorno di Europa League col Nantes, Allegri lascia Chiesa a casa e al Picco fa un po’ di turnover optando per il 3-5-2. La vittoria è la conseguenza di un’attenta partita difensiva e di due giocate in contropiede. Fino alla mezz’ora il match restava bloccato, poi i bianconeri riescono ad andar a segno con Kean, al 32′ bravo a girare in rete di sinistro un cross di Kostic. Il gol innesca subito la reazione dello Spezia, che però non riesce a concretizzare. Nel secondo tempo il tecnico bianconero fa entrare in campo Di Maria, calciatore di livello, in possesso di una tecnica sopraffina. E’ proprio lo stesso nazionale argentino a raddoppiare dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo. Al 21′ il suo forte sinistro rasoterra dalla distanza, si insacca nell’angolo alla sinistra di Marchetti. Lo Spezia a quel punto , si getta in attacco, ma a chiudere l’incontro definitivamente, ci pensa Perin con due grandi parate..
Di seguito i risultati della 23.a giornata
SASSUOLO-NAPOLI 0-2 SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2 MONZA-MILAN 0-1
INTER-UDINESE 3-1 ATALANTA-LECCE 1-2 FIORENTINA-EMPOLI 1-1
SALERNITANA-LAZIO 0-2 SPEZIA-JUVENTUS 0-2 ROMA-VERONA 1-0
TORINO-CREMONESE 2-2