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Con il 2-0 sul campo dell’Empoli, il Napoli continua la sua fuga, allungando ulteriormente il vantaggio sulla seconda per effetto della sconfitta dell’Inter a Bologna. Adesso sono 18 i punti di vantaggio del Napoli, numeri davvero impressionanti, che sembra partecipi a un campionato a parte rispetto alle altre. In terra toscana si trattava di una trasferta insidiosa dopo le fatiche fisiche e mentali di Champions, invece gli azzurri hanno conquistato l’ottava vittoria di fila. Così sono 21 le vittorie per i partenopei, su 24 partite di campionato. Nel primo tempo al 17′, il Napoli passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner il cross di Kvaratskhelia trova dall’altra parte Zielinski. Il suo controcross viene deviato in gol da Ismajli. Il raddoppio arriva sulle ali dell’entusiasmo: al 28′, ancora su angolo, Kvaratskhelia si accentra e calcia verso il portiere Vicario, la cui respinta è sospinta in rete da Osimhen. Sono otto le gare consecutive di campionato, dove va a segno Victor Osimhen; il capocannoniere è al suo 21/o gol stagionale. Al 34° è la traversa a negare il tris al Napoli sul colpo di testa da pochi metri di Kim. Nella ripresa a seguito dell’espulsione di Mario Rui, il Napoli rimane in dieci uomini ma ugualmente riesce a portare a casa il risultato, rischiando di fare pure il terzo gol.
L’Inter perde anche quest’anno a Bologna per 1-0 e mette a rischio il secondo posto. Un ko molto duro, perché conferma le difficoltà dei nerazzurri ad incontrare le squadre medio-piccole. In questo 2023 in aggiunta alla sconfitta col Bologna, sono ben 10 i punti persi dall’Inter contro squadre non di primo piano. Discorso diverso invece per il Bologna, che continua a giocare bene, guadagnare punti e risalire la classifica nel tentativo di inserirsi l’anno prossimo in una coppa Europea. Fin dall’inizio la partita dell’Inter è stata tutta in salita. Nel primo tempo Orsato annulla un gol di Barrow per una posizione irregolare di Dominguez, poi un destro a giro di Soriano centra la traversa. Il gol che determina il risultato è al 31′: Brozovic sbaglia il disimpegno in uscita dalla propria linea di difesa, così Schouten lancia Orsolini a tu per con Onana. Il sette rossoblù con un gran tiro di sinistro, realizza per la settima volta nelle ultime tredici partite.
Il Milan batte 2-0 l’Atalanta e si lascia definitivamente alle spalle il periodo di crisi Un successo meritatissimo quello dei rossoneri, che si aggiudicano la sfida per un posto in Champions League, contro un’Atalanta quasi mai pericolosa e in balia per lunghi tratti dell’avversario. Contro i bergamaschi il Milan recupera il portiere Maignan dopo 5 mesi e il carismatico Ibrahimovic, ma soprattutto ritrova la squadra che nella passata stagione ha vinto lo scudetto. Anche in questo match si rivela prezioso il gioco di Giroud, vero punto di riferimento in attacco e abile a far salire la squadra. E proprio da un suo assist di testa che nasce il vantaggio milanista, perché poi il sinistro al volo di Theo Hernandez è favoloso, colpisce il palo e rimbalza sulla schiena dello sfortunato portiere Musso (25′). All’86 dopo aver ricevuto il passaggio da Leao, Messias con un delizioso tocco, scavalca Musso in uscita. Il punteggio finale di 2-0.è un risultato che sta addirittura stretto ai rossoneri, che hanno creato e allo stesso tempo sprecato tantissimo.
All’Olimpico La Lazio vince per 1-0 contro la Sampdoria e si avvicina ad Inter e Milan. i biancocelesti nell’ incontro sono apparsi imprecisi con tanti passaggi sbagliati e spreconi nelle occasioni da rete. La vera opportunità per segnare la Lazio la costruisce al 41′. Audero respinge con difficoltà il tiro di Felipe Anderson, palla a Pedro che da due passi coglie la base del palo, poi la palla attraversa tutto lo specchio della porta per arrivare a Immobile che calcia altissimo. In campo si è vista una Lazio imprecisa, incapace di concretizzare le occasioni da rete. Quando sembrava vicino il pari su una Sampdoria che tutto sommato lo avrebbe meritato, Luis Alberto con un gran destro da fuori area a 10′ dalla fine, regala il gol alla sua squadra. E’ stato un colpo di magia, che da solo vale il prezzo del biglietto. Ennesima sconfitta nel finale per la Sampdoria, che vede sempre più vicino il baratro della Serie B. La prossima giornata è in programma una importante partita a Marassi con la Salernitana e sarà una sfida salvezza.
La Cremonese batte 2-1 la Roma e conquista la prima vittoria in campionato. La salvezza per i lombardi è lontana 8 punti ma questa vittoria è una iniezione di fiducia dal momento che lascia l’ultimo posto in classifica. Per gran parte della partita si è vista una Roma abulica, che ha pagato a caro prezzo la serata no di Dybala, che quando non è ispirato, tutta la squadra ne risente. La Cremonese è passata per prima in vantaggio al (17′) con un’azione veloce di Benassi, che trova al limite dell’area Valeri bravo ad appoggiare di petto all’indietro per Tsadjout. Questi lascia partire un sinistro imparabile per Rui Patricio. La ripresa si apre con l’espulsione di Mourinho, che protesta vivacemente con il quarto uomo e viene cacciato dall’arbitro Piccinini. Al 71 il pareggio giallorosso: Mancini lancia dalle retrovie Spinazzola, pescato in area tutto solo, che è bravo a controllare e a mettere in rete. Nel finale la Roma si scopre nel tentativo di passare nuovamente in vantaggio e lascia il contropiede alla Cremonese. All’82’ Okereke viene steso da un’uscita imprecisa di Rui Patricio e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ciofani (che aveva propiziato l’azione), che realizza. Alla fine è festa grande allo Zini per la prima vittoria in Serie A della Cremonese che mancava da 30 partite e da quasi 27 anni.
In un derby della Mole ricco di gol e colpi di scena, la Juventus ha la meglio per 4-2 sul Torino. E’ stata la più bella stracittadina degli ultimi tempi. Il Torino ha fatto bene per un tempo, poi i bianconeri nella ripresa hanno giocato meglio e meritato di vincere. Nello Stadium bianconero che ha riabbracciato Pogba per la prima volta in questa stagione, la Juventus è andata sotto due volte, ha rischiato di subire una terza rete, ma alla fine ha vinto, anche grazie alla forza dei sostituti di valore in panchina, che poi sono subentrati in campo. I granata si sono ritrovati due volte in vantaggio nel primo tempo, con Karamoh al 2′ e con Sanabria al 43′ ma sono stati rimontati prima da Cuadrado con un diagonale vincente al 16′ e con Danilo al 46′ dagli sviluppi di un corner. I calci piazzati sono stati letali per il Torino di Juric, puniti ancora da calcio d’angolo al 71′ dall’ex Bremer e poi all’81’ da Rabiot che ha sfruttati un calcio di punizione di Kostic. La Juve senza la penalizzazione, sarebbe la seconda forza del campionato, dietro lo straordinario Napoli.
Questi i risultati della Serie A:
EMPOLI-NAPOLI 0-2 LECCE-SASSUOLO 0-1 BOLOGNA-INTER 1-0
SALERNITANA-MONZA 3-0 UDINESE-SPEZIA 2-2 MILAN-ATALANTA 2-0
VERONA-FIORENTINA 0-3 LAZIO-SAMPDORIA 1-0 CREMONESE-ROMA 2-1
JUVENTUS-TORINO 4-2