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Il punto sulla 26/a giornata del campionato di calcio di Serie A

By Rino R. Sortino March 14, 2023 568

 

Il Napoli batte 2-0 l’Atalanta  e con sole 12 giornate da giocare, continua a mantenere dalla sua posizione di leader, un vantaggio  notevole sulle inseguitrici. I partenopei guidati in regia da un brillante Lobotka, già dalla  prima frazione di gioco esercitano un  netto predominio  ma non riescono a incidere. E’ decisivo il portiere dell’Atalanta  Musso, con tre  decisive parate su Politano (due volte) e Kvaratskhelia.  Nel secondo tempo  gli azzurri  con una determinazione maggiore, riescono ad esprimere tutto il loro potenziale tecnico-tattico e atletico. Il Napoli  sblocca il risultato grazie ad un incontenibile Kvaratskhelia  con un’azione destinata a rimanere nella storia del campionato. Al 60′ l’azione inizia con Anguissa che ruba il pallone in mezzo al campo e serve Osimhen che passa il pallone a Kvaratskhelia che dopo una serie di  ubriacanti dribbling, conclude con un imparabile tiro centrale. Al 77′ Rrahmani  realizza il secondo gol su uno spiovente dalla bandierina, salta e colpisce di testa spedendo il pallone in fondo alla rete. Troppo forte questo Napoli per un’Atalanta messa bene in campo, ma troppo inconcludente in area di avversaria.

 Lo Spezia supera l’Inter per 2-1. I nerazzurri crollano  ancora in trasferta  e sono  all’ottava sconfitta stagionale. Una vera sciagura soprattutto contro le squadre cosiddette provinciali.  I nerazzurri nel primo tempo sprecano almeno tre occasioni da gol con il portiere spezzino Dragowski, veramente determinante.  L’occasione più grossa  l’Inter l’ottiene al decimo minuto, quando il Var richiama Marinelli per un tackle in area di Caldara su D’Ambrosio. Dopo la concessione del  calcio di rigore, Lautaro, si fa respingere il tiro da Dragowski. Nella ripresa  i padroni di casa coprono meglio il campo e riescono a passare in vantaggio  al (55′): Dragowski lancia lungo Nzola, che dopo aver controllato il pallone ed evitato il contrasto di due avversari, serve a Maldini un pallone che il giovane (figlio dell’ex campione del Milan, Paolo)  realizza con un destro preciso. Inzaghi a quel punto  tenta il tutto per tutto ed impiega tutte e tre  le punte (più il giovanissimo Carboni). I nerazzurri pareggiano al minuto 84 quando l’ennesimo cross da sinistra causa un rigore su Dumfries, toccato da Ferrer all’83.  Così Lukaku  trasforma dal dischetto  al minuto  (83′).  ma non è ancora finita, perché proprio l’olandese Dumfries all’86’ atterra Kovalenko e  Nzola firma il 2-1 sempre dagli 11 metri. Lo Spezia con la vittoria odierna, ottiene una grande iniezione di fiducia,  in ambito salvezza.

 Bologna-Lazio finisce 0-0. Al Dall’Ara si è assistito ad una partita dove emozioni e spettacolo non sono mancate, ma non c’è stata quella incisività necessaria negli ultimi metri. Il primo tempo è stato giocato piacevolmente e l’unica brutta notizia per i biancocelesti è stato il giallo per il diffidato Vecino, che dovrà saltare il derby con la Roma per squalifica. il Bologna  ha avuto la più importante occasione con Ferguson, che al 28′ da pochi passi, colpisce il palo, i biancazzurri invece non riescono a realizzare  con Luis Alberto e Felipe Anderson. La Lazio, affaticata fisicamente e mentalmente dall’impegno europeo, ha confermato le difficoltà nel non sapere gestire il doppio impegno. La sensazione è che alla fine, entrambe le squadre si sono accontentate del pareggio.

La Juve vince ancora una volta per 4-2 all’ Allianz Stadium  contro la Sampdoria  mettendo in mostra un  Rabiot  in grande forma.  I bianconeri iniziano  bene l’incontro con una prova fatta di determinazione e concretezza. Bremer (11′) e Rabiot (26′) aprono le marcature, ma nel giro di  due minuti i blucerchiati  si dimostrano incontenibili sulle fasce esterne  e pareggiano  con Augello (31′) e Djuricic (32′). Pareggio che dura poco. Nella ripresa  con gli ingressi in campo di Cuadrado e Locatelli,  la Juve riceve fresca energia  e ci pensa ancora  Rabiot (64′) a riportare in vantaggio la Juve con un gran tiro sotto la traversa. Nel finale dopo aver sbagliato con Vlahovic un calcio di un rigore, la Juve realizza il gol sicurezza: Vlahovic impegna  il portiere Turk di testa e  sulla respinta,  Soulé (94′) realizza il quarto gol.  Protagonista negativo della serata  è Vlahovic che  conferma il  suo momento no fallendo diverse occasioni e sbagliando anche un calcio di rigore.

 Roma-Sassuolo 3-4. Contro i neroverdi di Dionisi la Roma si ritrova in svantaggio di due reti già  al 18′ con la doppietta di Laurienté.  Zalewski al 26′ con un gran tiro di destro, realizza di controbalzo un lancio in area di Spinazzola. Poco prima dell’intervallo, Kumbulla è espulso per una  reazione su intervento di Berardi, lasciando la Roma in dieci, oltre a causare  il rigore trasformato dallo stesso Berardi. L’inferiorità numerica nel momento di  essere in svantaggio per  l’1-3  è stato l’handicap che ha  compromesso la partita dei giallorossi. L’ingresso in campo di Dybala all’inizio del secondo tempo  e autore di un gran gol. al 50′ non è sufficiente a   raddrizzare una  partita ormai compromessa.  Al 75esimo Laurienté  dopo essere scattato  sulla trequarti, serve Pinamonti che salta Rui Patricio e va in rete, così chiude definitivamente le speranze di recupero dei giallorossi.   Troppo tardivo, al 94′  il 3-4 di Wijnaldum in pieno recupero.

Nel posticipo che chiude la 26.ma giornata di Serie A la squadra di Pioli non va oltre l’1-1 con la Salernitana e resta dietro a Inter e Lazio in classifica.  Sia a livello fisico, sia a livello tattico è stata una prova sottotono dei rossoneri  che hanno faticato molto contro gli uomini di Paulo Soula.  Al Meazza nel primo tempo Maignan salva il risultato su Dia, poi  Giroud  al (46′) sblocca il match nel recupero, con un tocco di testa  e d’astuzia su calcio d’angolo. Nella ripresa il Milan alza il baricentro  e spinge con maggiore decisione,. ma la Salernitana  capace di giocare a viso aperto, riacciuffa il pari al 16′ della ripresa.  I campani  in  contropiede si distendono da destra a sinistra con Coulibaly per Bradaric, la palla poi arriva  a Dia che tutto solo realizza.

Di seguito i risultati della 26.a giornata

SPEZIA-INTER 2-1        EMPOLI-UDINESE 0-1      NAPOLI-ATALANTA 2-0

BOLOGNA-LAZIO 0-0     LECCE-TORINO 0-2     CREMONESE-FIORENTINA 0-2

VERONA-MONZA 1-1     ROMA-SASSUOLO 3-4    JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2

MILAN-SALERNITANA 1-1

 

Rino R. Sortino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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