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Il primo confronto della sfida tra Napoli e Milan che si riproporrà entro breve altre due volte, finisce con il trionfo dei rossoneri con il clamoroso risultato di 4 a 0. Dall’inizio alla fine c’è una sola squadra in campo, quella di Pioli. Il Napoli è sembrato stanco, privo di mordente e motivazioni. Diaz il centrocampista rossonero particolarmente ispirato, al 16′ inventa il gol del vantaggio del Milan. Dopo aver superato due avversari sulla fascia destra, serve Leao che scavalca il portiere Meret con un pallonetto. Il raddoppio arriva al 25′ ed è sempre Diaz l’artefice principale. Questi dopo aver dribblato Mario Rui, effettua un gran tiro che è deviato dal difensore napoletano Kim in fondo alla rete. Nella ripresa il Napoli si getta all’offensiva e si apre inevitabilmente al contropiede del Milan che va in gol nuovamente al 14′ con Leao, lanciato da Tonali. In seguito quando Brahim Diaz deve uscire per un problema all’adduttore, al suo posto entra Saelemaekers, che realizza il quarto gol al 21′ con un rasoterra, dopo uno splendido slalom nella difesa azzurra. Il primo incontro tra le due contendenti va pertanto con grande merito al Milan, poi il giorno 11 e il 18 aprile, entrambe si giocheranno le semifinali di Champions League. E dopo questo primo risultato eclatante, non ci sarà una squadra favorita.
Inter-Fiorentina 0-1. Questa volta è la Fiorentina a fare festa a San Siro, alla terza sconfitta consecutiva dei nerazzurri, la decima in campionato. E’ stata una gara giocata ad alti ritmi con due squadre molto lunghe e di conseguenza offensive fin dalle prime battute di gioco. Lukaku l’uomo simbolo dell’ennesima serata negativa degli uomini di Simone Inzaghi è stato capace di divorarsi almeno quattro occasioni dentro l’area piccola. L’episodio che cambia faccia alla partita arriva nel secondo tempo e conferma la vecchia legge del calcio. Un gol sbagliato porta come conseguenza al gol segnato dagli avversari. Lukaku su facile cross dalla destra non utilizza il piede destro per mettere facilmente in porta e manca una facile occasione da rete, così nell’azione successiva, a seguito della parata di istinto di Onana su colpo di testa di Cabral sugli sviluppi di un corner , Bonaventura portava in vantaggio la Fiorentina. Per l’Inter l’ennesima delusione, ma non c’è tempo per rammaricarsi troppo. Martedì si ritorna in campo per la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Juventus a Torino.
La Juventus batte 1-0 il Verona all’Allianz Stadium ed è alla sua terza vittoria di fila in campionato. Con una formazione rimaneggiata dopo la sosta per le nazionali, i bianconeri nel primo tempo non riescono a trovare gli spazi giusti per passare, nonostante l’ottimo fraseggio a centrocampo. Dopo il rientro in campo, la Juve alza il baricentro e si fa più pericolosa, trovando il vantaggio al 10′ della ripresa: Miretti serve di prima Locatelli che pesca Kean. Questi dopo essersi inserito bene tra Magnani e Ceccherini, con freddezza batte con il destro il portiere veronese Montipò. Con questo successo, la Vecchia Signora si porta a 44 punti in classifica e senza la penalizzazione, sarebbe seconda in solitaria a 59 punti a -11 dal Napoli capolista. Gli Scaligeri invece permangono in piena zona retrocessione al terzultimo posto con 19 punti.
La Lazio batte il Monza 2-0 ed è alla quinta vittoria biancazzurra nelle ultime sei partite. Il successo della Lazio all’insegna della qualità, consolida il suo secondo posto alle spalle del Napoli. I biancazzurri passano in vantaggio a inizio partita: Zaccagni scatta sulla sinistra e crossa, la difesa del Monza si addormenta e Pedro si avventa sulla palla e realizza. La formazione biancoceleste dopo aver sbloccato la gara con Pedro, controlla la reazione del Monza. La ripresa si apre con quattro ammoniti brianzoli, poi i biancocelesti raddoppiano con il capolavoro di Milinkovic-Savic, protagonista di una perfetta punizione che beffa il portiere Di Gregorio. Milinkovic-Savic con questo gol diventa il calciatore straniero più prolifico della storia della Lazio. Il Monza presentatosi contro la Lazio privo di due leader quali Izzo e Pessina, esce sconfitto, ma è pronto a voltar pagina alla luce dell’ottimo campionato disputato fin qui dalla squadra di Palladino .
La Roma batte 3-0 la Sampdoria e piazza un colpo importante nella lotta per disputare la prossima Champions League. In piena emergenza nella sua rosa, Mourinho modifica la sua difesa schierandola a quattro, dimostrando la sua grande versatilità tattica. Dopo un primo tempo dominato dai giallorossi che non riescono a realizzare grazie alle parate dell’esordiente portiere della Sampdoria Ravaglia, i giallorossi consolidano il risultato nella ripresa a seguito dell’espulsione di Murillo (52′) per doppia ammonizione. I padroni di casa realizzano la prima rete con Wijnaldum al (57′) che di testa colpisce su perfetto assist di Matic. In seguito i giallorossi vanno a segno anche con Dybala (88′) su calcio di rigore ed El Shaarawy al (94′) in contropiede. Nei minuti iniziali del secondo tempo, José Mourinho si rende protagonista di un gesto di solidarietà nei confronti di Dejan Stankovic, suo calciatore anni fa nelle file dell’Inter. L’allenatore serbo dopo una protesta decisamente vivace è preso di mira dalla Curva Sud con il coro “Sei uno zingaro”. Dopo essere scattato in piedi Mourinho rivolge lo sguardo verso la Curva ed alza una mano per chiedere di interrompere il coro. Una volta ristabilita la calma, il portoghese si sporge a ringraziare gli spettatori con il pollice alzato. Josè dimostra ancora una volta di essere un uomo dalla forte personalità : “non si è Special one solo per le vittorie”..
Di seguito i risultati della 28.a giornata di campionato:
BOLOGNA-UDINESE 3-0 MONZA-LAZIO 0-2 SPEZIA-SALERNITANA 1-1
CREMONESE-ATALANTA 1-3 INTER-FIORENTINA 0-1 JUVENTUS-VERONA 1-0
ROMA-SAMPDORIA 3-0 NAPOLI-MILAN 0-4 EMPOLI-LECCE 1-0
SASSUOLO-TORINO 1-1
Rino R. Sortino