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Nell’anticipo della 24a giornata di Serie A, la Juventus batte 2-1 il Como. I lariani partono meglio con una bella parata di Di Gregorio su Nico Paz, ma sono i bianconeri a passare in vantaggio: su angolo per il Como, Weah recupera palla che la passa a Nico Gonzalez e questi a Kolo Muani il quale con un gran tiro, realizza. Nel recupero del primo tempo Diao di testa trova il pareggio, il suo tiro prima colpisce la traversa e poi finisce in gol. Il Como recrimina per un possibile suo rigore sul risultato di 1-1. La Juve realizza il gol definitivo all’87’: Butez in uscita sconsiderata colpisce con i pugni la testa di Gatti, viene concesso il calcio di rigore e dal dischetto Kolo Muani spiazza il portiere. Il francese recentemente incorporato dal Paris S. G. (ha già realizzato 5 gol in 3 partite) si sta rivelando un ottimo attaccante.
Il Milan batte l’Empoli 2-0 Al Castellani l’unica occasione nel primo tempo è per i toscani con Colombo, che scarica un sinistro micidiale che si stampa sull’incrocio dei pali. Nel secondo tempo entrano tre titolari tra i rossoneri: Gimenez, Leao e Pulisic, poi al 55esimo il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Tomori. Dopo 11 minuti si ristabilisce la parità, in quanto l’arbitro espelle anche il giocatore dell’Empoli, Marianucci. Al 68esimo il Milan trova il gol del vantaggio con Leao che colpisce di testa sul secondo palo dopo un cross perfetto di Pulisic (68′). L’Empoli si sbilancia alla disperata ricerca del pareggio e il Milan ne approfitta al 76esimo: Pulisic gira il pallone sulla destra, e Gimenez dopo aver saltato un avversario, tira forte sotto l’incrocio dei pali. E’ il primo gol del messicano, recentemente prelevato dal Feyenoord.
L’Atalanta travolge 5-0 l’Hellas Verona. Al Bentegodi nel primo tempo gli uomini di Zanetti resistono per venti minuti, poi la Dea crea delle occasioni da gol con De Ketelaere e Retegui. Il vantaggio arriva al 21’ con il tap-in dell’italo-argentino Retegui, dopo un palo colpito da De Ketelaere. Lo stesso centravanti raddoppia poco dopo al 25’ con un preciso diagonale. Ederson al 37’ dopo aver sottratto un pallone ad un avversario, entra in area e dopo aver dribblato due difensori del Verona, con il destro realizza il 3 a 0. Al 44’ c’è la tripletta di Retegui: Punizione di De Roon, Posch di testa colpisce il palo, poi la palla arriva al centravanti che con un gran tiro, batte Montipò. Nella ripresa i nerazzurri controllano la partita, fanno turnover in vista della Champions e al 60’ Retegui realizza il quarto gol: triangolo De Roon-Brescianini-De Roon, l’olandese crossa basso per il centravanti che anticipa Coppola e insacca. E’ il 5-0 per la Dea e il ventesimo centro di Retegui in questo campionato, un bomber inaspettato perchè nessuno immaginava realmente le sue potenzialità.
La Lazio batte 5-1 il Monza. All’Olimpico la formazione di Baroni sblocca il match al 31′ con Marusic di testa su assist di Castellanos. Quest’ultimo al 57′ inventa l’assist per il raddoppio di Pedro. Il Monza prova ad affacciarsi nella trequarti avversaria, ma è la squadra di Baroni a dilagare. Taty è il migliore in campo e al 63′ ritorna al gol su assist di Zaccagni. Al 77’ uno spunto pregevole di Noslin innesca Pedro, che è pronto a segnare il quarto gol. il gol della bandiera per il Monza è realizzato da Sensi su rigore. Al 43’ Dele-Bashiru con un gran sinistro fulminante realizza sotto la traversa. E’ la quinta rete per la Lazio e conclude una gara condotta dai biancoazzurri con determinazione e lucidità. Al termine dell’incontro la società brianzola esonera l’allenatore Bocchetti e richiama il mister precedentemente allontanato, Alessandro Nesta. Queste decisioni già viste nel passato, a nostro parere sono dettate dalla frenesìa, di quando non si sa più che fare.
La Roma vince 1-0 a Venezia e per i giallorossi è l’ottavo risultato utile consecutivo. Nella prima frazione Radu portiere del Venezia, salva due volte su Dovbyk, poi Nicolussi Caviglia sulla linea di porta, evita con il suo intervento il gol a Mancini. L’episodio decisivo per la Roma è un calcio di rigore assegnato per un fallo di Marcadalli su Angelino, bravo ad anticipare il difensore lagunare. Il penalty è trasformato da Dybala al 57′ del secondo tempo. Per i giallorossi è un successo di misura ma meritato. Il Venezia nel finale spinge ma il risultato non cambia e così i lagunari si trovano sempre più coinvolti nella corsa salvezza. Questo nonostante le acquisizioni del mercato di gennaio, che probabilmente non hanno sortito l’effetto di migliorare la squadra.
Cagliari-Parma 2-1. Nel primo tempo si hanno poche occasioni per passare in vantaggio, solo un palo colpito dal Cagliari con Mina e un gol di Bonny annullato al Parma. I rossoblu sono più determinati nella prima parte del secondo tempo: si assiste ad uno sfortunato autogol di Vogliacco e la prima rete italiana del romeno Coman, a segno dopo soli due minuti dall’ingresso in campo. Un bello stacco di testa di Leoni, consente al Parma di accorciare le distanze, ma il risultato non cambia più. Quello dei sardi è un importante risultato salvezza, che lascia gli emiliani, ora terzultimi. La panchina di Pecchia è ora a rischio.
Il Napoli pareggia 1-1 con l’Udinese Partono meglio i friulani che giocano a viso aperto, senza timore reverenziale. Gli ospiti creano due opportunità per segnare per Thauvin e Lucca. I partenopei rispondono con Mc Tominay e Politano. E’ proprio lo scozzese a sbloccare il risultato al 37esimo, con un gran colpo di testa su calcio d’angolo. Dopo nemmeno tre minuti, c’è un brutto rilancio della coppia Juan Jesus-Mazzocchi che serve Ekkelenkamp, il quale con un destro beffardo, batte Meret. Nella ripresa i bianconeri arretrano il baricentro, spingono di meno e concedono pochissimo al Napoli. L’Udinese ha fatto una partita non solo di contenimento, ma di tanto in tanto, ha risposto con valide azioni offensive e così ha imbrigliato il Napoli. Il pubblico partenopeo lascia pertanto lo stadio Maradona con l’amaro in bocca.
L’Inter batte 2-1 la Fiorentina nel posticipo della 24esima giornata di Serie A. In avvio l’Inter vuole far dimenticare in fretta ai suoi sostenitori, il 3-0 subito dai viola giovedì scorso. I nerazzurri dominano il primo tempo, colpiscono il palo con Carlos Augusto e la traversa con Lautaro e sbloccano l’incontro al 29’ a seguito di un calcio d’angolo che non c’era. Bastoni sulla fascia si lancia in scivolata e si guadagna l’angolo, ma Il pallone in realtà era uscito integralmente e avrebbe dovuto essere fischiato rinvio dal fondo per De Gea. Sul corner di Calhanoglu, Lautaro anticipa Pongracic e il pallone sbatte sulla faccia di quest’ultimo e termina nella rete viola. La Fiorentina al 40’ conquista il rigore del pareggio alla prima azione offensiva: dopo una punizione, Gosens colpisce con un colpo di testa a centro area, la palla carambola sul braccio di Darmian e finisce in angolo. L’arbitro assegna il calcio di rigore e dal dischetto Mandragora calcia bene e fa 1-1. Al 52’ l’Inter passa definitivamente in vantaggio: su cross di Carlos Augusto, De Gea non esce e Arnautovic di testa realizza il 2-1.
Questi i risultati sulla 24.a giornata di calcio di Serie A:
COMO-JUVENTUS 1-2 VERONA-ATALANTA 0-5 EMPOLI-MILAN 0-2
TORINO-GENOA 1-1 VENEZIA-ROMA 0-1 CAGLIARI-PARMA 2-1
LAZIO-MONZA 5-1 LECCE-BOLOGNA 0-0 NAPOLI-UDINESE 1-1 INTER-FIORENTINA 2-1
Il protocollo VAR attualmente in funzione sui campi di calcio, non riesce a dirimere tutte le situazioni di gioco più controverse. Il 1° marzo, l’IFAB si riunirà per decidere le “grandi questioni” che riguardano il calcio, perché il sistema elettronico è una di quelle cose non immutabili che può essere oggetto ad aggiustamenti. Si potrà in futuro rivedere al monitor anche gli episodi che riguardano i cartellini gialli e una migliore valutazione sui corner?