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TRA MILANO E FIRENZE L’ELEGANZA MASCHILE DEL PROSSIMO INVERNO –

Uomo dell’autunno/inverno 2016/2017, hai nel tuo maschio e ricco guardaroba almeno un “rabbioso” (ma prezioso) giubbotto da aviatore o da motociclista, da portare con jeans così stretti e malandati da sembrare ripresi da un raccoglitore di abiti usati (a misura di bambino) ? Se la risposta è negativa provvedi in fretta se non vuoi diventare “out” nella eterna gara del più “figo” che da sempre vinci tra amici e conoscenti!
Nei giorni scorsi, a Firenze “Pitti Immagine Uomo” e nella capitale lombarda “Milano Moda Uomo”, hanno presentato l’eleganza maschile proposta da grandi marchi e da grandi firme per il prossimo inverno. Spigolando qua e là tra stand fiorentini e passerelle milanesi pare che oltre all’ uomo in giubbotto di nappa morbido come velluto ma tecnologicamente all’avanguardia, andrà di moda un raffinato ma decisamente estemporaneo “uomo cipolla”: una tendenza, tanto “dejà vu” che fin dagli anni Ottanta avvolse e riscaldò legioni di fashion-victim femminili e di tanto in tanto viene ripresa sia in versione femminile che maschile.

Sovrapposizioni ? Certo : tra stile e classe. Vedi Giorgio Armani che, ancora una volta, ha saputo unire naturalità ad elitarietà. La collezione declina forme fluide che si appoggiano al corpo con leggera noncuranza, in sovrapposizioni preziose di materiali diversi, ciascuno con una sua specifica e personale funzionalità. Ed è “naturale” la ricerca dei tessuti, che spesso si ispirano ad antiche etnie, sia nelle trame sia nelle decorazioni; naturale è la gamma dei colori che – guidati dal blu profondo e “ombroso” classico Armani – giocano con toni neutri, tranquilli appena rischiarati da “riverberi” ottenuti con particolari tessiture e lavature del filato.

Le sovrapposizioni e lo stile “cipolla” occhieggiano da quasi tutte le collezioni rivalutando quel furbo vestire “a strati” che, in fondo in fondo, non è mai tramontato. Oggi, naturalmente, con le quasi infinite possibilità offerte dalle moderne ricerche/sperimentazioni tecnologiche, la faccenda si è fatta più sciccosamente appetibile. Non quegli infagottamenti osceni di capi sovrapposti che facevano sembrare un uomo la copia malriuscita dell’ omino Michelin. D0AEOggi si scalda la camicia, la giacca, il cappotto con una sorta di “intercapedine”(da portare addirittura a pelle) talmente lieve che sembra inesistente alla vista e al tatto, ma che assicura un tepore da termoforo. La giacca, quindi, ma anche il cappotto, sono sottili e fit-fit ... e anche un maglione di leggerissimo cachemire come quelli – stupendi – di Brunello Cucinelli che arrivano a pesare persino la “pochezza” di 60 grammi, possono sfidare il freddo delle sciate in alta montagna assicurando una calda protezione : leggera, morbida e preziosa.Se sartorialità va’ cercando, l’uomo dell’autunno/inverno 2016/2017, la troverà di altissimo livello, nelle proposte di “Corneliani” marchio mantovano da sempre sopraffino cultore della perfezione. Sulla base di un’ accurata ricercatezza, i capi declinano l’internazionalità delle proposte presentate a Milano Moda Uomo il primo giorno della manifestazione.

Ancora estrose sovrapposizioni, di capi, di colori, di materiali, da Dsquader2 : uno stile che piace ai giovani ... ma che lascia interdetti i meno giovani per la sua. un po’ urlata, originalità..

Fedele allo stile ricercato l’elegantone del prossimo inverno anche per i suoi piedi vuole il meglio. Metti, ad esempio, le scarpe di Barrett. La novità di questa collezion e sono i pellami , vitelli crust colorati con aniline che donano effetti di speciale trasparenza. Sempre al massimo la prima linea : volumi morbidi e arrotondati le cui sinuosità sono evidenziate da glassature ad effetto chiaroscuro ottenuti con anticature a mano. E la perfezione dei pantaloni è assicurata da Rota, magari completati da un paio di mocassini (in coccodrillo) preziosamente firmati Santoni. Per i viaggi del manager, Bric’s propone la linea in pelle bottalata, declinata in trolley, borsoni con ruote e splendide cartelle. E in testa? Niente di più indicato di un cappello di Borsalino per interpretare l’enigmatico e sciccoso “scettico blu” del prossimo inverno!

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Last modified on Saturday, 23 January 2016 13:36
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