
| L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Brunella Longo
TERRA FELIX
Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825)
a cura di Bruno Corà
Inaugurazione 29 novembre 2025 ore 17:00
30 novembre 2025 – 1 marzo 2026
Negli spazi del CaMusAC apre il 29 novembre la mostra TERRA FELIX Epifanie nel cuore del Regno di Napoli 1735-1825 di Brunella Longo a cura di Bruno Corà. Nelle sale espositive del Cassino Museo Arte Contemporanea è allestita una selezione di circa 100 inedite opere fotografiche che riguardano un’indagine su ventisei siti nei territori che appartennero al Regno di Napoli nel periodo compreso tra il 1735, anno in cui Carlo I fu incoronato Re delle Due Sicilie, e il 1825, anno della morte di Ferdinando I. Durante la dominazione borbonica furono edificati non solo la Reggia di Caserta ma tutti gli impianti architettonici integrati al paesaggio della natura che determinarono lo sviluppo delle aree interessate. Gli esordi di questo vasto lavoro fotografico TERRA FELIX di Brunella Longo risalgono al 1995 con i primi scatti alla Reggia di Caserta poi ripresi in anni recenti secondo uno specifico progetto di rilevamento visivo. L’artista con metodologia ha preso in esame tutti i siti ancora esistenti e visitabili, dalla Real Tenuta di Torcino al Nord tra Campania e Molise fino alla Real Tenuta di Serre nel salernitano, includendo anche esempi illustri e noti come le regge di Caserta, di Portici e di Capodimonte e Palazzo Reale a Napoli ed esempi meno conosciuti e chiusi al pubblico.
I ventisei siti borbonici sono divenuti oggetto dell’indagine di Brunella Longo che ne ha tratto opere fotografiche realizzate in bianco e nero con la tecnica analogica di una macchina fotografica Hasselblad panoramica XPan, di una Hasselblad per medio formato 6x6 cm e di una Nikon 35 mm, tutto in pellicola, quasi mai con cavalletto. Al di là della preziosità qualitativa del risultato artistico, l’attento lavoro di mappatura storico-iconografica dello stato attuale del territorio suggerisce una necessaria riflessione sulla memoria di ciò che il passato ci ha tramandato e su come si possa oggi avere un positivo e costruttivo rapporto critico con esso. L’indagine fotografica ha necessitato di uno studio approfondito dei luoghi e più visite per poter capire la realtà scelta e poter elaborare una riflessione sul ‘cosa’ fotografare e sul ‘come’ giungere all’immagine artistica da offrire all’osservatore proponendo opere che restituiscono le problematiche e le criticità non solo culturali dei soggetti rappresentati. Nelle immagini proposte divengono centrali le questioni del tempo, che caratterizza i luoghi nel loro essere parte di una memoria collettiva, del rapporto tra artificiale e naturale, del degrado e dalla gestione dei beni culturali. La qualità dei risultati raggiunti pone comunque tutto questo come dato intrinseco appartenente alla realtà posta come oggetto sublimato esteticamente.
Scrive il curatore Bruno Corà: «Quest'opera è dunque una sorta di 'anabasi', di 'ritorno' in terre, sentieri, percorsi compiuti da Brunella Longo con la macchina fotografica quale strumento di 'riconoscimento' di siti storici […] rivolto alla registrazione di cieli, acque, vegetazioni, resti di architetture, di tracciati e disegni di giardini, di statue e gruppi plastici, in confini di feudi, respirando atmosfere topologiche che non cessano, malgrado l'oblio da cui sono attraversati, di emettere frequenze attraenti, intrise di narrazioni di fasti, magnificenze costruite, ma anche enigmi e incombenti forme di dissesto e decadenza quasi impossibile al recupero ma anche senza che l'anima dei luoghi si sia dissolta; anzi suscitando ancora stupore e incontri con segnali felici, un vero magmatismo attivo attribuibile non tanto a un residuale genius loci, ancora vivo, quanto all'entità muta ed estesa di una 'presenza assenza' che ha risuonato nella sensibilità della Longo e ora nel vasto repertorio di fotografie da lei realizzate».
In occasione dell’apertura della mostra il 29 ottobre 2025 alle ore 17:00 viene presentato il prezioso volume Brunella Longo, TERRA FELIX, Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825) recentemente edito, in italiano e inglese, da Gangemi Editore International. Il volume raccoglie le immagini di 450 opere in bianco e nero di Brunella Longo realizzate nei ventisei siti borbonici. Esse sono accompagnate da una prefazione di Carmine Gambardella, presidente della cattedra UNESCO su Paesaggio, Beni Culturali e Governo del Territorio e presidente e CEO di BENECON Scarl, e dai testi del curatore della mostra Bruno Corà, storico, critico d’arte e presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello, di Aldo Iori, storico, critico d’arte e docente dell’Università degli Studi di Perugia e di Brunella Longo che scrive del progetto e del proprio lavoro fotografico.
Brunella Longo, nata a Cassino, si forma presso gli atelier fotografici di Claudio Abate, di Vittor Ugo Contino, di Aurelio Amendola, di Massimo Piersanti. Ha esposto in Italia e all’estero e pubblicato volumi delle sue opere tra cui: “Tra Presenza e Assenza”, testi di Bruno Corà e Sebastiano Porretta, Zeta, 1994; “Territorio Familiare”, a cura di M. Scotini, 1998; "Centouno Ritratti", testi di B. Corà e R. Gavarro, Gli Ori, 2003; “Imusmis” a cura di R. Gavarro, Silvana Editoriale 2011; “Imusmis 2”, a cura di B. Corà, Magonza, 2014; “Brunella Longo art-emide/may 2015”, Art Rooms at the house 2015, “Nelle Terre della Percezione e del Pensiero”, Maon, 2016; “Cuba Pre Mundo”, Gangemi Editore, 2018. La Fondazione Cassino Museo Arte Contemporanea CAMUSAC è una struttura no profit dedicata all’arte moderna e contemporanea sorta nel 2013 dalla riqualificazione degli edifici industriali della Longo S.p.A.. Creata dalla famiglia Longo per la valorizzazione delle opere d’arte acquisite nel corso di oltre trentacinque anni, ha l’intento di contribuire alla crescita e allo sviluppo culturale del territorio del Lazio Sud, che già vanta numerosi siti di interesse archeologico, storico e religioso. La Collezione accoglie opere di oltre 120 artisti internazionali contemporanei, installate in permanenza nel parco o mostrate a rotazione nei vasti spazi della Fondazione. Il CAMUSAC possiede infatti un doppio spazio espositivo dedicato in una parte alla Collezione della Fondazione e in un’altra alla presentazione periodica di mostre monografiche o collettive di significative personalità artistiche emerse nel corso del XX e XXI secolo.
Brunella Longo / TERRA FELIX Epifanie nel cuore del Regno di Napoli (1735-1825)
30 novembre 2025 – 1 marzo 2026
Inaugurazione 29 novembre 2025 ore 17:00
CaMusAC, Cassino Museo Arte Contemporanea, Via Casilina Nord 1, Cassino (FR)
www.camusac.com
Ingresso libero: dal martedì alla domenica continuato 15-19 oppure su prenotazione. Lunedì chiuso.
Il Museo organizza visite guidate individuali, per gruppi e scuole alla Collezione e alle mostre temporanee.
Info e prenotazioni: tel. 335 1268238 – 389 5423261 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Informazioni per la stampa: tel. 335 1268238 – 389 5423261 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Diffondere la cultura della prevenzione e i corretti stili di vita saranno al centro delle attività dell’Associazione.
Bergamo, 29 ottobre 2025 – Con il chiaro intento di diffondere la cultura della prevenzione, della promozione dei corretti stili di vita e del benessere psico-fisico e della preservazione dello stato di salute dell'individuo, del suo nucleo famigliare e delle comunità in genere, nasce l’Associazione SIBU APS – Società Italiana Benessere Uomo APS.
L’intento è soprattutto quello di sensibilizzare in modo positivo, e propositivo, la popolazione maschile nell’abbracciare a 360° la cura della propria salute e del proprio benessere, sia in un’ottica di tipo “One Health” che in un’ottica prettamente olistica, sfatando così il pensiero comune che “gli uomini sono meno attenti alla propria salute rispetto alle donne”.
Con l’aspirazione di divenire in futuro una vera e propria Società Scientifica, SIBU opererà principalmente mediante studi di ricerca clinici e osservazionali, sessioni formative, eventi e campagne informative, nonché nella partecipazione attiva in programmi di screening.
Primo Presidente designato è il Prof. Gian Luigi de’ Angelis, Ordinario di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva e già Direttore del dipartimento Materno-infantile e della struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Ad affiancarlo, un nutrito gruppo di professionisti formato non solo da medici e personale sanitario, ma anche da accademici, ricercatori, e figure specializzate nei settori nutrizione, farmaceutica, fitness e divulgazione scientifica.
“La nascita di questa Associazione scientifica è dovuta ad una brillante intuizione dell’amico e collega Prof. Francesco Greco, che, come già sottolineato, ha voluto riunire un numeroso gruppo di specialisti che si occupino di benessere inteso in primis come mantenimento di un ottimale stato di salute degli uomini. Infatti per motivi biologici, sociali, culturali, storici ed altri ancora, gli uomini da sempre sono stati meno attenti alla propria salute rispetto alle donne. Questa differenza è diventata ancora più importante da quando la donna è stata giustamente oggetto di tante campagne di sensibilizzazione e di prevenzione. Basti pensare a quanto è stato fatto per prevenire e trattare il tumore al seno. In quest’ottica si colloca la nostra associazione che si propone di valorizzare non solo gli screening di enorme importanza, quali ad esempio quello del tumore della prostata e del tumore del colon retto, ma anche tutto quell’insieme di fattori che possono incidere in maniera significativa sul concetto di benessere dell’uomo. La vita media si è allungata molto negli ultimi decenni. L’impegno adesso è quello di conservare la qualità del vivere più a lungo possibile attraverso tutta una serie di trattamenti preventivi che passino dalla quotidianità del vivere, ai giusti stili di vita, alla cura tempestiva delle varie patologie”, ha sottolineato il Prof. de’ Angelis.
SIBU – Società Italiana Benessere Uomo
Via Palma il Vecchio, 4A - 24122 Bergamo
www.sibuitalia.it
Lazio- Torino 3-3. Partono meglio i granata e vanno in vantaggio al 16′ con Giovanni Simeone che sfrutta un errore di Ivan Provedel per andare in vantaggio. La Lazio poi cresce e Matteo Cancellieri segna una doppietta da vero bomber. Nella ripresa la Lazio si impadronisce del pallino del gioco, fino al doppio cambio di Baroni, che inserisce Nkounkou e Adams. Proprio questi ultimi sono determinanti per il pari, col cross dell’ex Eintracht e il gol dello scozzese. In seguito il portiere biancoazzurro Provedel prima nega la doppietta a Ché Adams, ma poi compie un altro errore e favorisce Saul Coco che realizza al 92′. Il match sembra già deciso, ma è lo stesso Saul Coco a contrastare irregolarmente in area di rigore Tijjani Noslin. Dopo un lunghissimo check al Var, l’arbitro decreta il calcio di rigore e Cataldi realizza dal dischetto.
Inter – Cremonese 4-1 I nerazzurri dominano sin dall’inizio il match e lo sbloccano dopo appena 6′ con una rete di Lautaro su assist di Bonny. L’Inter trova il raddoppio nel finale di primo tempo proprio con il giovane francese prelevato in estate dal Parma, che segna di testa nel giorno del suo debutto da titolare. A inizio ripresa Dimarco e Barella entrambi su invito di uno scatenato Bonny, rendono il passivo alla Cremonese, ancora più pesante. Bonny, schierato al posto dell’infortunato Marcus Thuram, oltre alla rete è stato autore anche dei tre assist vincenti per le altre segnature. E’ la dimostrazione che quando un giocatore ha personalità, riesce subito ad imporsi. L’Inter non aveva mai messo a segno così tante reti nelle prime sei giornate di campionato, più due di Champions League: 22 gol, di cui 17 in Serie A e 5 in Coppa. In questo campionato il tecnico nerazzurro può contare su un attacco di grande livello: oltre la coppia titolare Lautaro-Thuram, si stanno rivelando all’altezza delle aspettative, la coppia di punte di riserva, Bonny e Pio Esposito.
Atalanta – Como 1-1. Succede tutto nel primo tempo, a seguito di due disattenzioni difensive che causano le reti. A sbloccare l’incontro al 6′ è Samardzic, con un sinistro micidiale da pochi passi, ma al 19′ Perrone pareggia con uno strano cross d’esterno che diventa un tiro, che inganna imparabilmente Carnesecchi. Il secondo tempo è meno brillante, con le due squadre che continuano a darsi battaglia, ma finiscono per patire la stanchezza. Il punto conquistato permette alla squadra di Juric di mantenere l’imbattibilità in campionato.
Napoli – Genoa 2-1 Al Maradona i rossoblu vanno in vantaggio al 34’con un grande gol, dopo il colpo di tacco del diciottenne Ekhator su assist di Norton-Cuffy. Il Napoli si riscatta nella ripresa e con l’ingresso di Spinazzola e De Bruynem aumenta la pressione in attacco. Al 12esimo arriva Il gol del pareggio di Anguissa di testa, poi dopo un palo di Di Lorenzo sugli sviluppi di un corner, ecco la rete del sorpasso firmata da Hojlund, che si fa trovare pronto su una respinta corta di Leali su precedente tiro di Anguissa. Un uno-due rabbioso che ribalta il risultato e regala tre punti pesanti al Napoli. Il Genoa ha giocato bene, ma nell’ultima mezzora si è fatta schiacciare troppo. Il Napoli è rientrato in campo nella ripresa con un atteggiamento diverso sotto l’aspetto agonistico e tecnico-tattico. L’ingresso di De Bruyne e Spinazzola sono stati determinanti così come il cambiamento tattico.
Fiorentina – Roma 2-1. La partita del Franchi si apre con un gran gol di Kean al 14esimo. La Roma reagisce e al 22′ trova il pareggio realizzato da Soulè, con uno strepitoso tiro da fuori area, dopo essere stato smarcato dall’assist di tacco-esterno di Dovbyk. Al 30′ Cristante realizza con un perfetto colpo di testa, a seguito di calcio d’angolo. Nella ripresa la squadra di Pioli cerca il pareggio con insistenza e poca fortuna, si assiste ad una traversa di Piccoli e Gosens spreca a pochi passi dal portiere una grande occasione. Uomo in vetrina del match è Soulé, che pareggia con un gran tiro mancino, poi da corner offre a Cristante l’assist per la rete, che porta in vantaggio la Roma. Tempo fa difficilmente la Roma e Gasperini avrebbero potuto immaginare un inizio di campionato migliore di questo: 5 vittorie nelle prime 6 e primo posto in classifica condiviso con il Napoli Campione d’Italia in carica. La Roma ha la miglior difesa del campionato con due gol subiti, merito di una coppia collaudata come quella formata da Mancini e N’Dicka. I giallorossi sembrano sempre più a loro agio di partita in partita e per gli avversari è sempre più arduo giocarci contro. Se la squadra riuscirà a migliorare anche la fase offensiva, proprio quella che all’Atalanta Gasperini aveva permesso di costruire la maggior parte dei suoi successi, la Roma può continuare ad essere protagonista. Al rientro dalla sosta, all’Olimpico arriverà l’Inter di Chivu, ed è una partita che potrà dire molto sulle reali ambizioni dei giallorossi. Stefano Pioli mister della Fiorentina dopo il Ko casalingo contro la Roma che lascia la sua Fiorentina ancora a secco di vittorie e al terzultimo posto in classifica, si trova in una situazione delicata. Anche gli allenatori di esperienza come lui possono trovarsi in difficoltà, pertanto deve provare a svoltare alla ripresa del Campionato, quando la Fiorentina sarà impegnata a San Siro contro il Milan, nella prima sfida alla sua ex squadra.
Bologna Pisa 4-0 Al Dall’Ara non c’è stata partita e all’intervallo l’esito era già deciso, con i padroni di casa avanti di tre gol:. Il risultato si è sbloccato da Cambiaghi al 24esimo, : Dallinga va via sulla destra e mette dentro per Cambiaghi, che realizza con l’aiuto del palo. Moro raddoppia al 38esimo su calcio di punizione dal limite dell’area, grazie anche alla deviazione in barriera di Bonfanti.. Terzo gol di Orsolini dopo due minuti, con i toscani già in dieci per l’espulsione di Tourè. Nella ripresa Odgard realizza il quarto gol al 53′, con un’altra deviazione, questa volta di Caracciolo.
Juventus – Milan 0-0. Finisce senza reti il big match della sesta giornata di Serie A in cui a prevalere è stato l’aspetto tattico. La “classica sfida” tra le due contendenti allo “Stadium” genera ben poche emozioni. Il match si sveglia nella ripresa, su conclusione ravvicinata di Gatti dove Maignan compie uno straordinario intervento. I rossoneri prendono poi il controllo della gara e ottengono un calcio di rigore che è spedito alto e sopra la traversa da Pulisic. Il Milan attacca, ma non riesce ad essere incisivo al momento di concludere. L’inizio di stagione di Leao sembrava promettente, ma la partita contro la Juventus ha confermato il difficile momento del numero 10 rossonero. Entrato al 63′ al posto di Santiago Gimenez, Leao ha due grandissime occasioni da gol ma le spreca entrambe. Nessuno discute le doti e le capacità tecniche del calciatore portoghese, che sono quelle del grande dinamismo sulla fascia, il dribbling e il cross. Giocare da attaccante puro come ha fatto contro la Juventus, non rientra nelle sue attitudini principali.
Di seguito i risultati sesta giornata Serie A 2025-’26:
Verona – Sassuolo 0-1 Lazio – Torino 3-3 Parma – Lecce 0-1
Inter – Cremonese 4-1 Atalanta – Como 1-1 Udinese – Cagliari 1-1
Fiorentina – Roma 1-2 Bologna – Pisa 4-0 Napoli – Genoa 2-1 Juventus – Milan 0-0
La Serie A si ferma nella seconda sosta della stagione, per le qualificazioni ai Mondiali. Gli Azzurri torneranno ad affrontare Estonia e Israele, le stesse avversarie già battute a settembre, in occasione delle prime due gare da commissario tecnico di Gennaro Gattuso. Sabato 11 ottobre a Tallinn l’Italia farà visita all’Estonia, per poi ospitare martedì 14 ottobre, Israele a Udine.
Rino R. Sortino
“CESSIAMO IL FUOCO ORA
La pace è possibile, dipende anche da noi
Fermiamo l'annientamento del popolo palestinese!
Campi profughi bombardati e bruciati, ospedali , scuole, edifici pubblici distrutti,
personale sanitario, giornalisti, operatori della solidarietà torturati o uccisi, aiuti
umanitari bloccati, fame, sete, freddo, malattie, negazione di cure, usate
sistematicamente come armi di guerra. Israele continua a non rispettare gli
accordi della tregua e ha ripreso bombardamenti sempre più violenti a Gaza,
mentre in Cisgiordania la violenza dei coloni che distruggono case e beni e si
appropriano di terre è sostenuta e impunita.
Ormai gli scopi appaiono chiari: appropriazione di tutta la terra con espulsione
del popolo palestinese da Gaza, occupazione a tempo indeterminato e apartheid
in Cisgiordania, con la popolazione confinata in spazi sempre più ridotti. Tutto
questo non è iniziato il 7 ottobre ma parte dalla Nakba del 1948 (distruzione di
500 villaggi ed espulsione dei palestinesi).
Noi di Monteverde per la Pace continuiamo a denunciare a gran voce la gravità
della situazione, sosteniamo le voci di dissenso nei confronti della politica del
governo israeliano, invitiamo tutti a prendere posizione per fare pressione sulle
nostre istituzioni, perché impongano al governo israeliano il rispetto del diritto
internazionale e sostengano il diritto del popolo palestinese all'esistenza e
all'autodeterminazione.”
Questo il testo di uno degli ultimi volantini prodotti e diffusi dal romano Comitato Monteverde per la Pace (CMP), una libera e ammirevolmente dinamica associazione di persone non disposte a rimanere rassegnatamente in silenzio e desiderose di tentare di contrastare il fenomeno della guerra e le dolorose vicende internazionali del mondo contemporaneo intrise di ingiustizia, irrazionalità e violenza.
Con alcuni attivisti del Comitato è nata la conversazione che segue.
Negli ultimi mesi, grazie ad alcune iniziative di una certa rilevanza, una realtà associativa come la vostra ha finito per godere di un'improvvisa e insperata attenzione, soprattutto all'interno del mondo progressista e del volontariato.
Più merito vostro o demerito di tanti altri soggetti, molto più grandi di voi, sfortunatamente alquanto inattivi e silenziosi?
Stiamo parlando di una piccola realtà associativa territoriale ( Comitato Monteverde per la Pace - CMP) che si è costituita (intorno a Ottobre 2023) come aggregazione di tante altre realtà sociali e politiche storiche del quartiere Monteverde-allargato. Sono comunque tutte realtà non legate, anzi orgogliosamente indipendenti, dalle forze politico-partitiche. Cito, come esempio: "Comitato solidale e antirazzista Monteverde", "Reti di Pace - Piazze per la sostenibilità e la Pace", "Comitato Roma XII per la Costituzione" , Comitato Roma XII per i Beni Comuni", "Circolo Arci Canapè", etc.
Queste realtà si conoscono da anni, avendo collaborato su varie campagne (ad es. per il Referendum per l'Acqua Pubblica del 2011 o per il Referendum sulla Riforma Costituzionale di Renzi del 2016 o per la costituzione di un circolo ANPI indipendente dai partiti nel 2019); gli attivisti, in alcuni casi, si conoscono dall'epoca delle scuole medie e superiori.
Dato il pregresso storico, ormai gli attivisti militanti hanno tutti una età avanzata e sono rimasti piuttosto legati ai metodi tradizionali di diffusione delle campagne, dove si agisce mettendoci la faccia e il corpo con volantinaggi su strada, tavolini, presidi, etc. Per dire, il CMP non ha neanche una pagina Fb … Ci avvaliamo, però, di due chat Whatsap: una più orientata agli aspetti operativi/organizzativi interni; l'altra a mettere in evidenza le iniziative, le informazioni, gli eventi esterni. Questa seconda funge anche da fonte di informazione alternativa al mainstream.
Praticamente, l'adesione al comitato avviene con l'adesione a queste due chat. Ad oggi, il numero di adesioni a ciascuna chat è di circa 70 persone, anche se i partecipanti agli incontri in presenza (circa ogni 15 giorni) scendono circa a 20.
Quali eventi e considerazioni sono alla base della nascita del vostro gruppo e quali le finalità che vi siete dati?
La data di nascita del CMP è intorno a Ottobre 2023, come reazione spontanea alla questione palestinese riesplosa dopo i fatti del 7 Ottobre 2023, presi a pretesto da Israele, come inizio della storia della "guerra" Hamas-Israele, quando invece, grazie alla conoscenza storica di noi attivisti, sappiamo bene che la questione palestinese risale alla catastrofe del 1948 con la Nabka, l'espulsione di centinaia di migliaia di nativi palestinesi dalle loro terre e case. Le finalità che ci siamo dati sono le seguenti:
- L'immediata cessazione del genocidio del popolo palestinese; la cessazione
definitiva di ogni aggressione per la realizzazione di una pace giusta; la liberazione
dei prigionieri palestinesi e degli ostaggi israeliani.
- Un'azione diplomatica per il cessate il fuoco in Ucraina.
- La messa al bando delle armi nucleari, la progressiva cessazione delle spese
militari, la conversione dell'industria bellica.
- La trasparenza sull’import-export delle armi: No allo smantellamento della legge 185/90.
- La cessazione delle spese militari a favore della spesa sociale e la conversione dell’industria bellica.
- L'immediata cessazione del sostegno politico, militare ed economico e dell'invio di
armi a tutti gli stati belligeranti.
- Il rispetto della legalità internazionale.
Che tipo di consenso state riscontrando all'interno del quartiere? Avete ricevuto concrete manifestazioni di simpatia e solidarietà? forse anche di ostilità?
Abbiamo ricevuto un consenso crescente, mano a mano che si andava evidenziando il vero obiettivo del governo israeliano di farla finita una volta per tutte con i palestinesi di Gaza e di Cisgiordania.
Siamo passati attraverso varie fasi. All'inizio, dovevamo contrastare l'accusa dell'antisemitismo: superata quella, perché era superabile in quanto falsa, abbiamo dovuto affrontare la resistenza all'affermazione "Stop al genocidio". Ci furono resistenze anche interne al nostro gruppo da parte di chi, ancora, non voleva credere ai propri occhi. La svolta ci fu con l'incontro del 14 Febbraio 2025 con Riccardo Noury (portavoce della sezione italiana di Amnesty International), che chiarì definitivamente la questione: quelle di Israele sono azioni chiaramente genocidiarie.
Abbiamo ricevuto, su strada, anche improperi e minacce a livello fisico, di ebrei-sionisti-fascisti e abbiamo avuto a che fare con vari eventi di identificazione della polizia, che poi ci ha chiesto di essere sempre informata dei nostri volantinaggi, anche a nostra protezione.
Siete riusciti ad entrare in contatto anche con realtà giovanili del quartiere e ad attirare qualche giovane desideroso di impegnarsi al vostro fianco?
Sì, ma la nostra età e i nostri metodi non sono quelli usati dai giovani, i quali ragionano bene tra di loro e si organizzano nel modo più adatto al loro sentire socio-politico.
Al di là dei giudizi positivi fin qui ricevuti e al di là dell'attenzione che (fortunatamente) si è concentrata sulle vostre attività, quanto pensate che sia realmente possibile riuscire a fermare le immense macchine da guerra che si sono messe in movimento e che potrebbero trascinarci presto verso la catastrofe? Forse qualcosa di analogo potrebbe/dovrebbe nascere in ogni rione, in ogni contrada, in ogni condominio, in ogni luogo di lavoro, in ogni parrocchia, ecc?
Se qualcun@ di coloro che ha aderito a questo piccolo movimento dal basso pensasse davvero di fermare le immense macchine da guerra ... sarebbe un grande illus@ e soffrirebbe doppiamente: sia per la constatazione che il disastro sta continuando imperterrito, sia per la frustrazione derivante dall'apparente inutilità delle proprie iniziative.
Ci siamo detti che le azioni che mettiamo in campo hanno due valenze:
una individuale di poter affermare, mettendoci faccia e corpo (e non solo intellettualmente): "NON IN MIO NOME!" .
L'altra è l'azione collettiva di sensibilizzazione verso la popolazione che incontriamo, con l'invito a partecipare attivamente.
Infatti, nel retro dei volantini c'è sempre il "COSA POSSIAMO FARE NOI" .
Certamente, se un movimento dal basso come questo, in queste forme o in altre più consone ai promotori, nascesse in ogni municipio o luogo associativo, sarebbe l'ideale. Un esempio rilevante nell'XI municipio è il "Collettivo Palestina Roma Trullo" che ha già organizzato incontri ed eventi di spessore: ma forse ne esistono in ogni Municipio.
VIDEO
Da Mosca, Mark Bernardini. Centodiciannovesimo notiziario settimanale di lunedì 10 marzo 2025 degli italiani di Russia. A Mosca fa inusualmente caldo, più dodici, che, a fronte dei più venti a Roma, è davvero tanto, considerando che siamo più o meno alla latitudine di Copenaghen, o di Edimburgo. Buon ascolto e buona visione.
* Alcuni passaggi tratti dall’intervista della holding mediatica “Krasnaja zvezda” a Sergej Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, 2 marzo 2025.
* Mia intervista al portale 360 del 5 marzo 2025.
* Dall'intervista a Aleksej Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, a Visione TV (3 marzo 2025)
* Dalla Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito alle affermazioni del Presidente della Francia Emmanuel Macron
* Commento dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia nell'ambito dei piani di Francia e Regno Unito di dispiegare sul territorio ucraino le cosiddette “forze di pace”.
* Dalle risposte di Aleksej Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, alle domande del “Corriere della Sera”, 7 marzo 2025
* Mia intervista a Cusano Radio del 5 marzo 2025
* Un po’ in ritardo, ma buon anno, è troppo carina, un inno alla vita!
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
https://rutube.ru/video/c3fa9367641921f5b2d64728a71415ae
Da Mosca, Mark Bernardini. Centodiciassettesimo notiziario settimanale di lunedì 24 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Servizio di Asja Emel’janova, giornalista di “Russia-1”, dedicato ai Consoli onorari della Federazione Russa in Italia.
* Questa settimana, sono stato particolarmente prolifico nelle interviste ai media russi. D’altro canto, me lo chiedono loro. Mia intervista a Car’grad del 17 febbraio 2025.
* Mia intervista al canale TV 360 del 19 febbraio 2025.
* Mia intervista a Cusano Radio del 20 febbraio 2025 sui pensionati italiani in Russia.
* Mia intervista ad Argumenty i Fakty del 21 febbraio 2025.
* Cito molto raramente Marco Travaglio, stavolta è inevitabile.
* Su Giuseppe Conte ho innumerevoli ed immense riserve, e però è necessario citare pure lui.
* Il corrispondente da Lugansk di International Reporters e autore del canale telegram Donbass Italia, Vincenzo Lorusso, ha incontrato la portavoce del ministero degli esteri della Federazione Russa Marija Zacharova.
* “Il volo del calabrone” è un brano dal terzo atto dell’opera “La fiaba dello zar Saltan”, composta tra il 1899 e il 1900 da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. In questa scena, il protagonista Gvidon si trasforma in un insetto.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/
RUTUBE (https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/)