L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
La Pandemia non molla la presa. I tempi della somministrazione dei vaccini si allungano e l’economia, compresa quella del vino, dalla preoccupazione è passata alla tragedia. Ci arrabattiamo come permesso. Sono notizie recenti quelle che vedono “il rimandare” le manifestazioni a date future (si parla nella tarda primavera) se non addirittura al 2022. In questo disastro c’è qualcuno che “tenta” comunque di tener viva l’attenzione sulle proprie produzioni come il Consorzio del Brunello che ha dato il via all’organizzazione di “Benvenuto Brunello OFF”, quattro weekend di degustazioni a Montalcino per presentare la vendemmia 2016 e la Riserva 2015. Altri si limiteranno a conferenze in formato digitale. E la Cina? Si è appena concluso il ProWine China a Shanghai ed è nella fase organizzativa il ProWein Hong Kong. Anche il Vinitaly ha annunciato che effettuerà la manifestazione a Hong Kong mentre per quella italiana prevista a Verona (attualmente slittata a Maggio), pare non ci siano le condizioni “di sicurezza”. Molti si chiedono: perché in Cina è possibile e da noi no? Mistero!
Frammento n. 1
Ultim’ora: è spagnolo il vino migliore al mondo secondo Wine Spectator.
Questa la notizia che gira vorticosamente sui social mondiali riaprendo i soliti e puntuali annuali lagnosi dibattiti. Una cosa è certa: Wine Spectator non sarà la Bibbia del Vino Mondiale ma è sicuramente la rivista più “influente” al Mondo. Riesce a dettare le regole, il marketing, i listini prezzi. Un consiglio? Correte ad acquistare i cimeli prima che i prezzi schizzino alle stelle.
Così è se vi pare. Ci sarà qualcuno, più curioso degli altri, che arriverà a convincere il consigliere della Prefettura, Lamberto Laudisi, a fare l’indagine? (Pirandello docet).
RioJa Castillo Ygay Gran Reserva Especial 2010 della Bodegas Marqués de Murrieta, un blend di tempranillo e mazuelo, su podio. E gli italiani? Terzo il Brunello di Montalcino Le Lucére 2015 cantina San Felice e settimo il barolo 2016 di Massolino.
Frammento n. 2
Maxi sequestro in Sicilia: vino adulterato con acqua e zucchero.
Vini commercializzati con false denominazioni di origine e indicazioni geografiche. Partinico in provincia di Palermo il luogo. 37mila ettolitri di vini commercializzati. Dietro a questo sequestro le indagini hanno potuto accertare anche emissioni e utilizzo di false fatturazioni, truffe, rilievi conducibili ad attività mafiose. Insomma di tutto e di più. Un laboratorio clandestino all’interno di uno stabilimento enologico. Quello che ha dato fastidio non è l’operazione della Guardia di Finanza, ma il politico di turno che ha letto un comunicato “dal sapore antico”: presidiare la legalità per difendere il made in Italy.
Frammento n. 3
Club Excellence cambia: da semplice club a vera e propria Società.
Ricordo quando nel 2012 i “magnifici sette” importatori e distributori italiani di vino trovarono “l’intento di fare squadra”. Oggi che sono ben diciotto hanno sentito il bisogno di crescere, andare avanti, dare maggiore vitalità al progetto iniziale. Ecco nascere Società Excellence con 1400 agenti su tutto il territorio nazionale e distribuire i prodotti di quasi un migliaio di produttori tra i quali molti francesi dai nomi altisonanti. Cambia anche il logo: si rinnova senza perdere il contatto con il passato. E dell’impatto sul mercato italiano della distribuzione dello champagne? Sarà ancor più efficace anche per superare questo difficile momento che stiamo vivendo. Ora tutti gli amanti del “perlage” attendono la conferma della manifestazione annuale Champagne Experience!
Frammento n. 4
Medaglia d’Oro ad un Vermouth!
Massimo riconoscimento da parte del Concours Mondial de Bruxelles al Vermouth di Torino Superiore al Barolo del Professore nella categoria Spirit Selection 2020. Il Concorso premia i migliori spiriti di tutto il mondo. Giusto riconoscimento ad un prodotto italiano che ha fatto storia nei secoli. Questo nello specifico è l’unico realizzato partendo da una base di Barolo del vigneto Cerretta, un Cru della cantina Ettore Germano di Serralunga d’Alba. Eccellenza nell’eccellenza. Il Vermouth di Torino Superiore al Barolo è un vero e proprio ritorno alle origini, ai tempi in cui un ottimo vermouth non poteva che nascere da un ottimo vino. Il vermouth, quel “vino liquoroso” caratterizzato da una miscela, a volte segreta dove, accanto ad un grande vino invecchiato nel tempo, ritrovi erbe e spezie aromatiche tra cui assenzio, rabarbaro, vaniglia, china, chiodi di garofano. Da provare come aperitivo, digestivo, corroborante, tonico. E l’abbinamento con piccoli pasticcini come gli amaretti di Fossano (tanto per rimanere in Piemonte) come lo vedete? (Notizia dell’ufficio stampa Carlo Dutto)
Frammento n. 5
I “poliziani” e gli “ilcinesi” portano in Banca il vino prodotto per avere liquidità.
Due, per il momento, gli accordi stipulati tra il Monte dei Paschi di Siena e i Consorzi di Montepulciano (i Poliziani) e Montalcino (gli Ilcinesi). Lo strumento finanziario oggetto degli accordi? Il Pegno Rotativo. Di cosa si tratta? Uno strumento innovativo per far fronte alla grave crisi di liquidità delle singole imprese vinicole (e non solo) dovuta all’emergenza sanitaria in atto. Detto in maniera spicciola e comprensibile, una banca potrà concedere un prestito per un importo pari all’80% del prezzo medio corrente (emanato dalle Camere di Commercio) con le garanzie, in questo caso specifico, da parte dei Consorzi. I produttori incassano subito il credito mantenendo la disponibilità del prodotto che può essere sostituito con altri aventi le medesime caratteristiche. La proprietà del bene non viene ceduta ma rimane in capo al viticoltore. La svolta? Il riconoscimento, da parte di un Istituto bancario, sul “valore” di un vino importante tanto da essere elemento di pegno.
Frammento n. 6
Festival Nazionale Spumantitalia 2021. Si fara?
Al momento la terza edizione di questo evento è programmata a Desenzano sul Garda per il 21-22-23-24 gennaio 2021. Tutto dipenderà dalla “terza ondata” Covid. Una kermesse che vedrà, accanto alla presenza del sistema spumantistico nazionale anche maison straniere. Giornate di lavoro, dibattiti, confronti con tutti “gli attori” della filiera, ben 20 Master Class. Insomma un festival innovativo. Incrociamo le dita!
Frammento n. 7
Il club del Sake
Brillante ed originale idea: il Sake Company Club. Strutturato come un vero e proprio Club, con tanto di iscrizione, esclusivo. Ogni socio riceverà mensilmente una bottiglia di sake appositamente importata esclusivamente per il club e non verrà messa in distribuzione. Un’assoluta chicca per stile e gusto, accompagnata dalle schede informative e i consigli del “sake sommelier”. La partecipazione al Sake Company Club può avere durata di un mese, sei mesi o annuale e può essere interrotta in qualsiasi momento senza alcuna penale. Chi fosse interessato questo l’indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. cell: 393 3324312.
Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)